23 agosto 2005

Errata scelta di termini

Immagino sia il caso di scrivere due righe a commento di un post apparso esattamente un mese fa su questo blog, quando accusavo Jean Charles de Menezes di essersi piu' o meno suicidato mettendosi a correre quando la polizia gli aveva intimato l'alt.

Le cose, pare, non sono andate cosi'; su quasi tutto c'e' il segreto istruttorio, ma quel poco che e' trapelato sembra indicare che la polizia ha mentito su piu' di un punto. De Menezes non indossava un giubbotto imbottito; i testimoni non sono cosi' concordi come era sembrato quel giorno, quando la polizia (intenzionalmente?) lascio' trapelare solo le parole di quelli che davano loro ragione; le telecamere forse hanno ripreso qualcosa e forse no, e adesso il personale dell'Underground accusa la polizia di aver cancellato i nastri.

Come dicevo, su tutta la vicenda c'e' il segreto istruttorio (che qui prendono abbastanza sul serio), ed e' presto per dare un giudizio definitivo, ma una cosa e' certa: non si e' suicidato, e' stato ammazzato come un cane da poliziotti, o soldati dell'SAS, in conseguenza di una paurosa successione di errori, leggerezze e facilonerie.

Nel '99, per un errore analogo, due poliziotti finirono in galera. Per ora, si puo' solo sperare che i colpevoli di quest'atto criminale paghino almeno altrettanto duramente.

22 agosto 2005

Preferenze sessuali e politiche

Ho scoperto durante il fine settimana, con una punta di disagio, che il candidato alle primarie a cui ho dato il mio appoggio personale (per quello che conta) e' gay.

Dice, perche' disagio? Per il modo in cui l'ho scoperto: attraverso un messaggio su un gruppo di discussione di Usenet, in cui si prendeva in giro la sinistra italiana perche' ci sono gay fra le sue fila.

E' il 2005, santamadonna, ventunesimo secolo, siamo nell'Europa figlia della cultura greco-romana, del cristianesimo ma anche dell'illuminismo, l'Italia e' stata la culla del Rinascimento, l'Europa ha vissuto, sta vivendo, la piu' colossale rivoluzione scientifica della storia del genere umano, e c'e' gente che cerca di giudicare le capacita' di una persona in base a quello che fa a letto, a come vive la propria sessualita' e i propri affetti.

La cosa terribile e' che nessuno, NESSUNO riesce a darmi un motivo credibile che non sia il fatto che "c'e' scritto cosi' su un libro sacro di una tribu' di nomadi del deserto di 2-3000 anni fa" - e anche cosi', ci vogliono quei 5-6 centimetri di pelo sullo stomaco.

Dice, "la famiglia e' il fondamento della societa'" (balle, ma lasciamo perdere): una coppia omosessuale non e' una famiglia, un omosessuale non e' un role model accettabile e sicuramente non operera' nell'interesse delle famiglie. Perche' invece un puttaniere divorziato con moglie-trofeo al seguito, per citare un nano pelato a caso, offre garanzie di protezione della famiglia che levati, e soprattutto e' un modello da presentare alle educande.

Dice anche, ma l'Italia e' un Paese cattolico e la dottrina cattolica e' chiara su questo punto - dicono sempre gli stessi che votano per il suddetto puttaniere divorziato, che hanno fatto crescere il fatturato del porno fino a superare il bilancio di difesa e sanita', che frequentano le decine di migliaia di prostitute - schiave del sesso, in realta' - allineate sul ciglio di tutte le tangenziali e strade statali italiane.

Molti di quelli che storcono il naso davanti alle preferenze sessuali e affettive altrui lo fanno, come dicevamo, in nome dei "valori cristiani" - e fa rabbia, persino ad un ateo mangiapreti come me, che molta di questa gente non riuscirebbe a riconoscere i valori cristiani se sbucassero fuori dalla tazza del cesso e gli mordessero il culo. Questa gente si scandalizza per due uomini che vivono assieme, ma poi non fa una piega davanti a barconi carichi di immigrati che affondano; parla dei sacri valori della famiglia e di proteggere i bambini, e poi va a leccare le scarpe a un Papa che ha protetto preti pedofili in mezzo mondo. Questa gente la Bibbia non l'ha mai letta, spero, o senno' non si spiega perche' ancora non si sono tirati un colpo in bocca arrivati alla menzione dei sepolcri imbiancati.

Altro che Berlusconi. Alvaro Vitali, si meritano.

Quanto a me, se Ivan Scalfarotto si degnera' di spiegare a noi poveri emigranti con la valigia di cartone (ahem) come possiamo fare a firmare per la sua candidatura, lo sosterro' e lo votero', per gli stessi motivi per cui Citibank ne ha fatto un manager: perche' e' una persona onesta, intelligente, capace e competente.

P.S. Mentre scrivevo quest'entry, Ivan ha scritto un articolo sul suo blog che in qualche modo c'entra con quello che scrivevo qui.

10 agosto 2005

Livello di allerta

Questo post e' intraducibile, e verra' capito da uno solo dei miei due lettori, che vive qui pure lui:

Alert levels

Be aware that the French government announced yesterday that it has raised its terror alert level from RUN to HIDE. The only two higher levels in France are Surrender and Collaborate. The rise was precipitated by a recent fire that destroyed France's white flag factory, effectively paralyzing their military capability.

It's not only the French that are on a heightened level of alert, The Italians have increased their alert level from "shouting excitedly" to "elaborate military posturing". Two more levels remain, "ineffective combat operations" and "change sides".

The Germans also increased their alert state from "disdainful arrogance" to "dress in uniform and sing marching songs". They have two higher levels, "invade a neighbor" and "lose".

Seeing this reaction in continental Europe the Americans have gone from "isolationism" to "find somewhere else in the Middle East ripe for regime change". Their remaining higher alert states are "take on the world" and "ask the British for help".

Finally here in GB we've gone from "pretend nothing's happening" to "make another cup of tea". Our higher levels are "chin up and remain cheerful" and "win".

Caso mai qualcuno avesse dei dubbi...

Il primo post su questo blog riguardava il fatto che "tollerare" l'imbecillita' e l'ignoranza, in un mondo sempre piu' strettamente interconnesso, in nome di una malintesa forma di political correctness, e' pericoloso e alla lunga autolesionistico, perche' prima o poi ci si ritrova imbecilli ignoranti in posizioni di potere, eletti da altri imbecilli ignoranti.

Certe volte odio avere ragione.

08 agosto 2005

Io partecipo

Faccio il tifo per gli outsider, per principio.

06 agosto 2005

La societa' laica

Mi vado rendendo conto sempre di piu' in questi ultimi tempi che fra i problemi che la Chiesa Cattolica ha causato all'Italia ce n'e' uno assolutamente misconosciuto - l'assenza del concetto stesso di laicismo. Oh, per carita', lo so anch'io che in Italia ci si riempie la bocca con la societa' laica, e il crocifisso nelle scuole e il divorzio e i referendum e via discorrendo. Il problema e' che il laicismo come e' sempre stato inteso in Italia e' un concetto falso e artificioso, che deriva dalle meccaniche dello scontro politico.

Cerco di spiegarmi: in Italia essere "laici" significa essenzialmente contrastare l'ingerenza della Chiesa Cattolica in tutti gli aspetti della vita politica e sociale. Questo perche', in pratica, in Italia c'e' sempre stata una sola religione -il 99% dei cittadini italiani si dichiarano, dopotutto, cattolici, e anche quelli che farebbero venire un infarto a San Francesco d'Assisi sono per quanto possibile attenti nel rispettare le forme esteriori e artificiose della religiosita'- e quella religione era apertamente schierata col potere. La divisione era insomma semplice, avversare il potere costituito significava anche spingere per una indipendenza delle regole sociali e politiche dal dettato religioso. La religione era quasi danno collaterale.

Il risultato e' che noi italiani non siamo abituati ad una societa' laica. Siamo abituati ad una societa' che ha dovuto lottare strenuamente per liberarsi dell'indebita influenza di una sola religione che si identificava col potere costituito. Non dico che veniamo fuori da una teocrazia, ma poco ci manca. In sostanza, non siamo abituati a rispondere alle domande piu' complesse che una societa' laica pone.

Cosa succede quando le religioni sono molte? Cosa succede quando le religioni offrono una rivendicazione di identita', un collegamento alle radici culturali, una prospettiva di riscatto sociale per una minoranza magari finora oppressa e sfruttata? E' facile vietare il crocifisso nelle scuole e negli edifici pubblici: provate ad andare dove ci sono anche religioni che non sono un'estensione ed uno strumento del potere costituito, in Francia a vietare lo hijab, o in Gran Bretagna il turbante dei Sikh. E' difesa della laicita' dello Stato, o e' razzismo? E' separazione fra Stato e Chiesa (ChiesE) o oppressione delle minoranze?

E che succede quando quella stessa religione, simbolo di riscatto sociale e politico, diventa, per una minoranza all'interno della minoranza, simbolo di oppressione e prevaricazione - o strumento di potere? Come ci si assicura che solo le donne che lo vogliono portare mettano l'hijab? O il burqa? Come ci si regola con le donne che ritengono peccaminoso il fatto stesso di chiedersi se lo vogliono portare o meno?

Non c'e' una risposta precisa, valida in ogni occasione, per queste domande. Bisogna esaminare ogni caso e regolarsi di conseguenza, e procedere sulla base dell'esperienza, del buon senso, della conoscenza delle culture e delle tradizioni. Il problema non e' questo: sono tutte cose che si imparano, dolorosamente, magari, sbagliando, commettendo errori anche gravi, sopportando tensioni e attriti che a volte durano anni. No, il problema e' che nella cultura italiana, che viene da secoli in cui, appunto, "laico" coincideva con "non asservito al dettato cattolico", non si sa neanche che quelle sono domande da farsi. Il problema per noi non e' la separazione fra Stato e Chiesa, si direbbe, ma fra religione e potere costituito: se manca quella connessione, tendiamo a perdere interesse e a considerarla una questione di poco conto, senza neanche renderci conto che la societa' si sta evolvendo in una direzione che ci costringera', prima o poi, ad affrontare il problema - probabilmente quando avra' assunto proporzioni ingestibili.

05 agosto 2005

La cospirazione della settimana

Questa settimana abbiamo la Madre di Tutte le Cospirazioni: l'11 Settembre.

Per farla breve: non c'e' stato nessun attentato terroristico l'11 settembre (del resto, Al Qaeda non esiste, e' una facciata della CIA). Due aerei telecomandati, o pilotati da arabi sotto controllo mentale, o pilotati da veri terroristi arabi che pero' prendevano ordini dalla CIA, si sono schiantati sulle torri gemelle, ma solo per fare scena, perche' in realta' le torri gemelle erano state gia' minate con tonnellate di esplosivo nei giorni precedenti, infatti vengono giu' esattamente come in una demolizione controllata, ma ovviamente non c'erano dentro tonnellate di esplosivo, perche' sarebbe stato impossibile portarcelo dentro, e poi sarebbe stato visibile, e infatti non vengono giu' come in una demolizione controllata, perche' sarebbe stato troppo ovvio, vengono giu' proprio come se una piccola carica di esplosivo fosse stata piazzata per simulare l'effetto dell'impatto di due aerei, che in effetti hanno impattato, ma non hanno avuto l'effetto sperato ed e' stato necessario far detonare le cariche installate prima per prudenza... (ad libitum).

E se anche si provasse che non c'era esplosivo, rimangono le stranezze. Tipo, che il tizio che aveva comprato il lease rimanente delle torri doveva spendere una fortuna in manutenzione, ed era ebreo, guarda un po', quindi un agente del Mossad e forse pure dei Savi di Sion, quindi gli hanno fatto un favore e gliele hanno tirate giu' (che fra l'altro e' la cosa che facciamo un po' tutti: chi, dovendo fare una ristrutturazione o avendo le tubature da riparare, non s'e' tirato giu' casa con un'autobomba per risparmiare?).

E poi c'era anche un'esercitazione in corso quel giorno, pare, si dice, forse, in cui si ipotizzava, per misurare la capacita' di stretching del controllo nazionale del traffico aereo, che una decina di aerei fossero stati dirottati. Ed ecco che il povero cervellino del complottista si immagina dieci aerei in giro per i cieli d'America con su dipinto "siamo stati dirottati, aiuto!", e i caccia della difesa aerea che si confondono e non sanno piu' a chi sparare; ipso facto, l'esercitazione doveva essere stata organizzata a bella posta per confondere la difesa aerea e proteggere gli aerei fino al bersaglio. A uno con una testa funzionante, e che abbia letto due libri in croce non scritti da Maurizio Blondet, a questo punto gli cascano le braccia, e manco se la sente di spiegare che non e' che quando si fanno queste esercitazioni si fanno veramente decollare dieci aerei e si paralizzano le torri di controllo d'America giocando a Passenger 57 con Wesley Snipes; perche' insomma, e' imbarazzante spiegare le cose come ai bambini, dicendogli che per fare una cosa del genere bisognerebbe bloccare il traffico aereo sugli Stati Uniti, perche' i controllori di volo O guardano gli schermi finti con gli aerei immaginari, O guardano gli schermi veri con gli aerei veri che cercano di atterrare, e far volare dieci aerei alla cacchio per fargli fare finta di essere stati dirottati e', oltre che inutile, troppo costoso - soprattutto visto che queste esercitazioni si fanno con una certa regolarita'. Uno, dicevo, si sente anche in imbarazzo, e' come se qualcuno ti dicesse "sai, io faccio la doccia vestito", da dove cominci per spiegargli i fatti della vita? Non glieli spieghi, ti sforzi di sorridere, magari gli dici chissa' che risparmio di lavanderia, e da quel giorno cerchi di evitarlo, soprattutto quando ha oggetti acuminati per le mani.

E' appena il caso di notare che il solito Maurizio Blondet ha "scoperto" che un'esercitazione analoga era in corso il 7 luglio a Londra, e poverino, lui e i complottisti par suo si sono immaginati gente dall'aria equivoca che andava in giro per la metropolitana di Londra a mettere finte bombe (l'esercitazione non era di London Underground, era un'esercitazione di business continuity di alcune compagnie della City, che stavano misurando la propria capacita' di continuare a operare dopo un attacco terroristico al sistema di trasporto londinese - se ne fa una a settimana).

Per una disamina un po' piu' dettagliata di alcune delle castronerie sull'11 settembre consiglio il sito antibufala di Paolo Attivissimo.

Alla prossima, e datevi una lucidata al cappellino di stagnola

04 agosto 2005

Se non fossi sposato...

Proclamerei apertamente al mondo che sono innamorato di Zoe Williams:

The problem is, everyone is ashamed of this stamp of vanity, apart from sociopaths. Silvio Berlusconi was openly delighted with his facial surgery. The juxtaposition of those two sentences might lead some to suppose that I'm calling Berlusconi a sociopath. For legal reasons, I'd like to stress that that definitely isn't what I'm saying.

Il brano viene da questo articolo sul Guardian.

03 agosto 2005

Se invece di Blair...

...la Gran Bretagna avesse un Primo Ministro con un po' di spina dorsale, dopo di questo starebbero scoppiando incidenti diplomatici a raffica.

Divertente, fra l'altro, l'allusione del giornalista al fatto che la colpa grave di Indymedia (un'organizzazione con la quale, sia detto per inciso, condivido ben poco) era in realta' di non essere proprieta' di un certo primo ministro italiano...

01 agosto 2005

Pace in Ulster

Sto guardando in questo momento le immagini dello smantellamento dei posti di sorveglianza in County Armagh. Sono immagini che passeranno alla storia, per molti motivi, e costituiscono anche lo spunto per un paio di osservazioni che vale la pena di fare.

Il primo punto - la gente che mi chiedeva perche' Blair e' stato rieletto. Ecco, questo e' uno dei motivi. Blair ha fatto le sue cazzate, per carita'; ma ha gestito l'economia come la Thatcher e Major non sono mai stati capaci di fare, ed ha lavorato, costantemente e ottenendo risultati, per la pace in Ulster. Gli accordi del venerdi' santo hanno fatto scandalo, da un lato perche' riconoscevano Sinn Fein e IRA come interlocutori politici (Bobby Sands ha vinto la sua battaglia, alla fine), dall'altro perche' ponevano dei limiti a cio' che l'IRA poteva chiedere e stabilivano dei do ut des intermedi che l'IRA doveva rispettare. Molta gente che avrebbe dovuto essere in galera, da una parte e dall'altra, e' rimasta a piede libero o e' stata fatta uscire di galera, ci sono state amnistie e il governo inglese ha deciso di dimenticare il passato e i nomi di chi avrebbe dovuto essere punito, e in cambio, i militanti dell'Ira liberati o "dimenticati" dalla polizia hanno smesso di sparare.

Adesso, se a Blair spuntasse una spina dorsale e applicasse lo stesso tipo di intelligenza politica invece che militare in Iraq... vabbe', ma qui siamo alla fantascienza.

Il secondo punto interessante e' un po' piu' complesso, e implica la conoscenza del NORAID e la storia delle sorelle McCarthy.

E' un fatto poco noto in Europa, soprattutto nei Paesi cattolici, che l'IRA non e' esattamente un esercito di eroi senza macchia e senza paura, e il fatto che si finanzia anche con attivita' criminali di basso livello (estorsione, traffico di droga) e' un segreto di Pulcinella - oh, non fidatevi di me, chiedete agli irlandesi del sud. Questo, purtroppo, ne ha influenzato i metodi, ed ha attirato fra le sue fila personaggi che con la lotta politica hanno veramente poco da spartire.

Per esempio, una sera del gennaio di quest'anno, un tale Robert McCarthy stava bevendo una birra con un amico in un pub di Belfast, quando i due vennero aggrediti e pestati a sangue da un gruppo di membri dell'IRA, fra cui un comandante di unita'. McCarthy venne pugnalato allo stomaco e mori' il giorno seguente in ospedale. La lite era stata causata da un preesistente scazzo personale del comandante con l'amico di McCarthy (che ebbe la gola tagliata, ma piuttosto maldestramente, e sopravvisse), nulla di politico - del resto, McCarthy faceva parte della comunita' cattolica; ma la cosa grave e' che i militanti tornarono indietro per "ripulire" dalle tracce il pub e vietare ai presenti di chiamare la polizia o un'ambulanza, e l'IRA protesse i suoi uomini fino al punto di identificare e minacciare di ritorsioni ognuno dei 70 avventori del pub se avessero fornito qualunque informazione alla polizia. L'appartenenza all'IRA metteva al di sopra della legge, e garantiva l'impunita' assoluta.

Furono le sorelle di Robert McCarthy, sfidando minacce e intimidazioni, a ricostruire le modalita' e le circostanze del delitto, e a lanciare una campagna per ottenere giustizia. Ovviamente, l'IRA fece orecchie da mercante (dopo aver tentato di metterle a tacere un paio di volte), fino al momento in cui le sorelle McCarthy iniziarono il loro viaggio in USA.

Cosa c'entrano gli USA? C'entrano, perche', sorprendentemente, l'IRA ottiene la stragrande maggioranza dei propri fondi dagli USA, attraverso soprattutto l'organizzazione che ho menzionato piu' sopra, il NORAID.

Si', avete letto bene: un'organizzazione terroristica europea era finanziata da un'associazione nordamericana, alla luce del sole; di piu': esponenti dell'IRA si recavano regolarmente a Boston e nel New England per organizzare cene ed altri eventi per la raccolta di fondi (esentasse: era un'associazione con scopi benefici, dopotutto), ottenendo persino, in alcuni casi, la protezione dell'FBI, nel caso qualche irlandese esaltato volesse, per dire, vendicarsi per aver perso la famiglia quando l'IRA aveva scambiato la sua Land Rover per un veicolo dell'esercito e l'aveva presa a colpi di bazooka. Ma come, dice, e la War On Terror (tm)? E l'impegno sacrosanto a Combattere Il Male (tm)? E la lotta per la giustizia?

Eh, son tutte cose tanto belle, ma disgraziatamente, il problema e' che mentre i musulmani americani, in massima parte, non votano, gli irlandesi-americani votano eccome, e da bravi irlandesi sono vendicativi e hanno la memoria lunga, e nessun politico che desideri avere un futuro desidera metterseli contro: quindi, il NORAID non si tocca, cascasse il mondo. O cascassero i pub di Birmingham. O i palazzi nei Docklands. Insomma, ci siamo capiti. Per inciso, questo spiega anche il commento "what goes around comes around" che ho sentito fare, piuttosto cinicamente, da molti inglesi l'11 settembre 2001.

Insomma, questa era la gallina dalle uova d'oro che le sorelle McCarthy sono andate a disturbare col loro viaggio e le loro conferenze stampa in USA la scorsa primavera, con l'effetto immediato che l'IRA ha visto assottigliarsi fino quasi a sparire il contributo dei "fratelli d'oltreoceano". Niente piu' soldi dai pub di Boston, niente piu' accoglienza col tappeto rosso al loro arrivo in USA, seri problemi di immagine per il governo USA, e quindi molta meno tolleranza per i ricevimenti per la raccolta di fondi (grazie soprattutto a Hillary Clinton, che ha usato la cosa per mettere in imbarazzo Bush)... l'IRA s'e' vista mancare il terreno sotto i piedi e non solo s'e' buttata a corpo morto nel processo di pace, smettendo di trascinare i piedi, ma s'e' addirittura sforzata di accelerare i tempi. Ah, e ha anche offerto alle sorelle McCarthy di sparare in testa ai colpevoli e consegnare i cadaveri alla polizia. Per fortuna hanno rifiutato.

Anche in questa seconda osservazione, mi sembra, c'e' nascosta qualche lezione che si potrebbe applicare all'Iraq, la cui identificazione e' lasciata come utile esercizio per il lettore.