31 gennaio 2006

Outing

Posso dirlo? Miguel Martinez mi sta sul cazzo. Non perche' sia un antisemita da quattro soldi, sia chiaro: lo era anche Shakespeare, ed era un grande. No, Miguel Martinez mi sta profondamente sul cazzo perche' e' la personificazione di quel marasma "antimperialista" che mi fa perdere di vista la distinzione destra/sinistra; e quel che e' peggio, non ha i coglioni per dirlo apertamente: non ha certo le palle per dire, chiaro e tondo, che finche' combattono contro le "democrazie occidentali" (sempre metterlo fra virgolette, che qualcuno non si faccia venire in mente che in Francia o in Germania i diritti umani sono piu' rispettati che in Iran, sacrilegio!), a lui i nazisti, per dire, non e' che gli stanno male; i revisionisti tutto sommato hanno diritto a farsi sentire, perche', cazzo, dopotutto tolgono legittimita' a Israele, che e' la cosa che conta.

E cosi' si lecca il culo ai neonazisti del Campo Antimperialista e di Iraquiresistance, che li ha mandati a cagare persino il manifesto (e ce ne vuole), e il povero ingenuo parla della mailing list Al Awda "gestita da una dolcissima signora tedesca e dal suo gatto", e lui, che e' cosi' attento in altre occasioni, e trova che una menzione in un discorso di un parlamentare dell'UDC screditi un centro studi sull'antisemitismo (che "gode dell'appoggio attivo dell'UDC in Italia", nientemeno), si dev'essere distratto, perche' non lo sa che questa "dolcissima signora" va a fare la relatrice ai congressi dei neonazisti di Progetto Eurasia...

Insomma, Martinez, fa' la cortesia, tira fuori i coglioni e dillo chiaro: che a te ti va bene tutto, dalla teocrazia ai nazisti al totalitarismo ereditario stile Corea del Nord, basta che non sia una democrazia occidentale, che e' ovviamente il peggiore dei sistemi possibili; e poi magari fai pure un bel post sui Protocolli dei Savi di Sion: che saranno pure falsi, ma un sacco di eroi della riscossa del popolo arabo ci credono, quindi attenti a non dirlo troppo forte.

P.S. Si', sono stato in vacanza. No, non sono stressato, sono solo incazzato.

24 gennaio 2006

Baciamo il culo di Renato

Una magnifica, um, operetta morale su come nascono e come funzionano le religioni:

Baciamo il culo di Renato

Qui c'e' l'originale in inglese

23 gennaio 2006

Sono un liberal

Caso mai ci fossero dei dubbi...

Ho fatto uno di quei test che vanno per la maggiore adesso, che non si limitano a discriminare fra destra e sinistra (cosa che non mi ha mai convinto del tutto, del resto) ma misurano, o pretendono di misurare, le opinioni su temi politico-sociali separatamente dalle idee sulla forma dello stato.

Questo e' il risultato per me:




















Per chi fosse interessato a queste cose, consiglio anche Political Compass, che e' un po' piu' accurato. Io totalizzo -4.38 e -4.56 (mi sono spostato piuttosto a sinistra nell'ultimo anno, a quanto pare, soprattutto in economia)

Pentitevi: la fine e' vicina

Prepariamoci: anche nel 2006 il mondo finira' - ma attenzione: questa volta e' sul serio, non come nel 1975, 1976, 1977, 1978...

No, sul serio: il mondo sta per finire, stiamo raggiungendo il peak oil, punto passato il quale sara' impossibile soddisfare la domanda mondiale di petrolio: si spegneranno impianti di riscaldamento e centrali elettriche, si fermeranno auto, treni e aerei, avremo black-out, carestie determinate dall'impossibilita' di portare a destinazione derrate alimentari, sommosse popolari, guerre per accaparrarsi gli ultimi bidoni di benzina, cani e gatti che vivono insieme, e Tina Turner e' stata vista tirar fuori dall'armadio quel vestitino supersexy dall'aria vagamente metallica che indossava in Mad Max 3 (almeno una buona notizia ci voleva...)

E poi naturalmente c'e' la crisi finanziaria mondiale che distruggera' le economie occidentali e il sistema capitalista, azzerera' le risorse monetarie, portera' al collasso l'industria (dice, ma ha collassato 5 minuti fa per il peak oil... ri-collassa?) e spingera' George Bush Jr. a mettersi a suonare una fuga di Bach sull'organo nascosto nei sotterranei della Casa Bianca, mentre da' l'ordine di lanciare i missili nucleari su tutto il pianeta perche', come spieghera' ridendo satanicamente, "Se non posso dominare io il pianeta non lo dominera' nessuno! Hahahahahahaha!"

La prima volta che ho sentito queste storie e' stato che ero in prima elementare, un po' troppi anni fa, e a fare queste previsioni era il Club di Roma. Vale appena la pena di notare che le previsioni erano vagamente errate, o meglio, erano estremamente accurate, ma come capita con tutte le estrapolazioni, non tenevano conto di tutti i fattori.

Fisici, matematici e informatici si sentono raccontare spesso dai naturalisti una vecchia storia, interessante e assolutamente autentica, quella dello scienziato che costrui' una simulazione al computer di un maggiolino e ne concluse che il maggiolino, per il suo peso, massa muscolare e forma, non poteva volare. La storia si conclude con un divertito "ma il maggiolino, non sapendo niente di fisica, aerodinamica e computer, se ne infischia e continua a volare lo stesso". La morale di questa storia sarebbe, par di capire, che l'umile maggiolino si dimostra piu' "furbo" dei computer, e che la vita e' di gran lunga piu' "intelligente" di quelle stupide regole che fisici e matematici vorrebbero farle seguire. Naturalmente, la morale reale di questa storia e' ben diversa, e potrebbe servire di lezione a chi ritiene certe estrapolazioni degne di fede assoluta: quando si esegue una simulazione di un sistema sufficientemente complesso, e' bene tenere a mente che molto probabilmente non si e' tenuto conto di tutti i possibili aspetti del sistema reale - come era il caso per il maggiolino, per cui la simulazione era incompleta; se la simulazione serve esclusivamente allo scopo di estrapolare delle previsioni, e non c'e' modo di verificarla su eventi gia' noti, allora ci sono buone probabilita' che le estrapolazioni abbiano lo stesso valore della carta su cui vengono stampate.

Le previsioni catastrofiche del Club di Roma, come anche quelle piu' recenti che ogni 3-4 anni danno l'umanita' per spacciata, tendono di solito a non tener conto di tutti i fattori: della scoperta di nuove risorse, della notevole adattabilita' degli esseri umani, dei progressi scientifici che diluiscono nel tempo l'esaurimento di risorse critiche.

Ora, capiamoci; personalmente non credo che tutto vada bene. L'estinzione di massa a cui stiamo assistendo e' un fatto, il riscaldamento globale e' un fatto, i massicci cambiamenti climatici sono un fatto, la nostra eccessiva dipendenza dal petrolio e' un fatto, l'esplosione demografica e' un fatto. Sono tutte questioni a cui dovremo trovare una risposta, e rapidamente, prima di ritrovarci in braghe di tela. Quello che non mi va giu' sono i penitenziagite urlati a contorno di ciascuno di questi fatti. Il petrolio non durera' in eterno: dovremo trovare, e senza aspettare troppo, soluzioni alternative. Una riduzione dell'approvvigionamento di petrolio non causera' la fine del mondo, solo molto malcontento, un aumento dei prezzi e probabilmente una recessione economica come quella degli anni '70. Il sistema economico occidentale va soggetto a crisi periodiche, molte delle quali evitabili, e senza ammortizzatori sociali e finanziari intere economie, e decine di milioni di persone, ne pagano le conseguenze sulla propria pelle. Una nuova crisi finanziaria, possibile, o addirittura probabile, nei prossimi 5 anni, non portera' al crollo della societa' occidentale, come non l'hanno fatto le precedenti - vale appena la pena di ricordare che in ognuno dei recenti crash di Wall Street, a partire da quello dell'ottobre 1987, sono stati bruciati piu' soldi che nella famigerata crisi del '29, ma gli effetti sono stati di gran lunga meno disastrosi grazie appunto ad una serie di ammortizzatori finanziari.

Ribadisco, perche' mi sembra necessario, che non mi sembra affatto che vada tutto bene. Per citare un esempio diventato tristemente famoso su it.politica, io non sono una di quelle persone che ritengono che la fame nel mondo non esista perche' i lettori di DVD sono scesi a 70 Euro. Ritengo solo che gridare continuamente "Al lupo!" e descrivere come segni della fine del mondo eventi magari gravi ma certamente non catastrofici - e magari farlo ripetutamente, com'e' il caso delle periodiche crisi finanziarie - non fa altro che rendere la gente insensibile ai problemi che stanno dietro a quei catastrofici annunci.

Quand'ero bambino mio padre, durante le nostre passeggiate/arrampicate in montagna, mi faceva descrizioni assolutamente agghiaccianti di cosa mi sarebbe successo se mi fossi azzardato a fare anche solo un passo di corsa: sarei caduto e mi sarei spezzato il collo, o nella migliore delle ipotesi sarei caduto in un crepaccio, spezzandomi tutt'e due le gambe, e sarei morto quella notte, assiderato o divorato dagli animali selvatici. Poi una volta, per sbaglio, feci un passo di corsa. Non mi successe niente. Ho continuato a fare pezzi di discesa in corsa fino a 16 anni, quando una caduta spettacolare m'ha sfasciato una caviglia e costretto a letto per due settimane...

Quanto c'e' voluto, dopo il tonfo delle previsioni di sventura del Club di Roma, per far entrare in testa alla gente che anche se non e' vero che il mondo sta finendo, il petrolio e' una risorsa limitata e bisogna cominciare a ridurne almeno l'abuso, se non l'uso? Se continuiamo a dire che a causa del riscaldamento globale il mondo finira' quest'anno o il prossimo, possiamo aspettarci che nel 2008 un sacco di gente si convinca che il riscaldamento globale in se' e' una bufala. Se continuiamo a ripetere che l'economia mondiale sta per crollare perche' la prossima crisi finanziaria sara' quella finale (come abbiamo gia' detto per le precedenti 18), finisce che un sacco di gente si convince che il capitalismo selvaggio e' in effetti in grado di resistere a tutto ed e' la soluzione di tutti i mali. Sara' il caso di tenerlo a mente, se vogliamo evitare che preoccuparsi dell'ambiente, criticare il sistema capitalista, razionalizzare l'uso delle risorse, diventino posizioni credibili come i discorsi dei predicatori millenaristi e dei testimoni di Geova.

22 gennaio 2006

Una radiografia non e' sexy


Leggo (in ritardo)
questo post su Euston Station. Non mi sembra mica una cosa tanto originale, eh: io di anni ne ho quasi il doppio, e l'ho sempre pensata alla stessa maniera...

21 gennaio 2006

Omeopatia


Dice che di un rimedio omeopatico non conta la quantita', anzi, piu' e' diluito e piu' fa effetto. Sara'.


Ma allora qualcuno mi potrebbe spiegare perche' le istruzioni delle fialette omeopatiche per l'emicrania dicono di prenderne una in caso di leggero mal di testa, e fino a tre in caso di forte emicrania? Non dovrebbe essere il contrario?


Decisamente, la mia mentre prigioniera dello scientismo materialista di stampo occidentale non e' abbastanza aperta per comprendere certe verita' di ordine superiore...

19 gennaio 2006

Esercizi di stile


I fatti

Stasera, tornando a casa, ho forato - per la prima volta in quasi un anno e mezzo, e soprattutto per la prima volta da quando ho montato le semi-slick con la protezione laterale in kevlar. Mah. Sfiga.
Per fortuna avevo con me una di quelle bombolette gonfia-e-ripara - m'ero completamente scordato di avercela, l'ho trovata mentre rovistavo nella borsa alla ricerca del kit per le forature.
La cosa buffa e' che ho compiuto l'operazione, durata in tutto una decina di minuti, con un pubblico misto, un merlo (anzi, una merla: noi fortunati sposati ad una zoologa sappiamo distinguere) che non aveva proprio motivo di essere in giro a Highbury & Islington alle 7 di sera, visto che son bestiacce diurne, e due Community Support Officers che hanno pure commentato che non sapevano che quelle bombolette esistessero anche per le bici, ma non si sono manco sognati di dare una mano, alla faccia della tradizione dei bobby londinesi.
Per quello dei miei due lettori che non vive qui, e' il caso di spiegare che i Community Support Officers sono praticamente dei poliziotti decaffeinati/parzialmente scremati. In pratica non hanno potere ne' autorita', non possono neanche arrestare un criminale colto sul fatto, ma piacciono tanto al governo primo perche' sono politically correct, ricevono un sacco di educazione al rispetto delle diversita' culturali, e poi li pagano una miseria, non gli danno praticamente nessun addestramento (tanto mica devono fare niente) pero' hanno l'uniforme addosso e vanno in giro da mattina a sera, cosi' la gente ha l'impressione che si stia Facendo Qualcosa Contro Il Crimine.

Versione boccalone mistico/new-age

Mi avviavo verso casa come sempre sulla mia bicicletta, in quanto sono contrario all'uso delle automobili: tra piombo, benzene, polveri sottili ce n'e' abbastanza di che prendersi un sacco di malattie, ed ogni volta che torno a casa mi aspetta la mia dose di Litio CH32 per prevenire il cancro. Mentre osservavo una bellissima congiunzione tre venere e saturno nella prima casa della vergine (attraversavo i giardini di Islington) ho sentito una vibrazione in corrispondenza del primo chakra. Immaginavo una premonizione in arrivo, come sempre mi accade in questi casi, invece era la ruota della bicicletta che era a terra. In una metafora del veicolo come un vivente, ho supposto un calo di energie vitali dell'organismo "bicicletta" per vie delle radiazioni elettromagnetiche dei tralicci sotto cui ero appena passato e dello smog di cui sopra. Guardandomi intorno ho pero' sentito un richiamo archetipico della natura che mi ha riconfortato, dicendomi che non tutto e' perduto e che per Gaia c'e' ancora speranza: un uccellino infatti svolazzava su di me. Si trattava sicuramente della reincarnazione del mio maestro Osso Rainess' (di Forli'), che mi ricordava dell'arte di riparare la bicicletta meditando. Mi apprestavo dunque a intonare un om quando due uomini, sicuramente rappresentazione del bene e del male, dello ying e dello yang, del cielo e della terra mi si sono apprestati trasferendomi energie positive. Mi e' sovvenuto allora di guardare nella borsa per guarire la bicicletta dal suo male e farle ritornare energia vitale. C'e' gente che non crede alla magia. Eppure li' davanti ai miei occhi, si era materializzata (potenza della mente e dello spirito del mio maestro che ancora li' intonava un canto per me) una bombola di ossigeno per biciclette, con cui ho potuto insufflarle aria fresca che, cacciando le forze negative, mi ha permesso di tornare a casa.

Versione boccalone ufologo

Stasera, tornando a casa, ho notato ad un certo punto che il cielo era particolarmente nero, piu' nero di quel che sarebbe lecito aspettarsi a Londra alle sette di sera, a Gennaio. Ho scartato subito la possibilita' di un elicottero nero silenziato proprio sopra di me, ma ho ripensato alle teorie del Prof. Adalberto Adalberti, di recente assurto agli onori della cronaca per l'assurda persecuzione giudiziaria contro le sue teorie rivoluzionare sul sistema bancario e la trasferibilita' degli assegni. Il Prof. Adalberti ha in passato ipotizzato l'esistenza di un "campo Q" intorno alle astronavi di alcuni dei popoli che costituirebbero la Federazione Galattica, campo energetico che, grazie ad una torsione quantistica della polarizzazione orizzontale, assorbirebbe completamente la luce cosi' come ogni altra forma di energia, permettendo dunque all'astronave che ne e' circondata di spostarsi vibrando a livelli di energia compatibili con una dimensione iperspaziale senza temere interferenze da parte di frequenze energetiche appartenenti a questo universo.
Proprio mentre questi pensieri mi si affollavano alla mente, un sobbalzo mi ha avvertito che avevo forato la gomma posteriore. Mi sono bloccato per un istante: forato? Cosi', di punto in bianco? Mi sembrava un po' troppo sospetto. Fin dal tempo dei coniugi Hill, tutte le abductions aliene sono sempre precedute da guasti meccanici ai veicoli su cui i rapiti si stavano muovendo. Ho immediatamente controllato l'ora sul mio orologio: erano esattamente le 18:51 quando sono sceso dalla bicicletta. Non volevo assumere un atteggiamento ostile, e quindi ho fatto finta di concentrarmi nella riparazione della gomma, anche se, lo confesso, non potevo esimermi dal lanciare ogni tanto un'occhiata verso l'alto. Mi sono chiesto se il casco da bicicletta avrebbe fermato o interferito con le radiazioni con cui ai rapiti viene cancellata la memoria del rapimento, ma dal momento che non contiene alluminio ho pensato che non fosse molto probabile. Immediatamente altri eventi mi hanno convinto che si preparava proprio uno scenario da abduction: prima di tutto, un uccello mi si e' parato davanti, evidentemente sotto controllo remoto (e' risaputo che i famosi microchip vengono impiantati anche sugli animali), poi due militari hanno preso a sorvegliarmi, probabilmente nell'ambito degli accordi segreti fra governi terrestri e alieni che permettono un certo numero di abductions ogni anno in cambio della cessione di tecnologie aliene come i transistor e il velcro. I due militari avevano cambiato uniforme ed erano travestiti da poliziotti, ma la loro funzione era del tutto evidente.
Gli alieni dovevano avere fretta: per evitare che perdessi tempo a cambiare o riparare e gonfiare a mano la camera d'aria, hanno teletrasportato nella mia borsa una bomboletta che gonfia e ripara da sola le camere d'aria (che io non ricordavo affatto di aver mai messo li') ed io, obbediente, l'ho usata subito.
Alla fine dell'operazione, ho controllato di nuovo l'orologio, ed ho avuto la prova che in effetti ero stato non solo testimone, ma addirittura protagonista di un episodio di abduction: l'orologio segnava le 19.02, 11 minuti, mentre io ero assolutamente certo che non ne erano passati piu' di 7 o 8. Tempo mancante: la prova definitiva di un rapimento alieno!

Versione boccalone complottista

Stasera stavo tornando a casa con la bicicletta - non uso l'auto per evitare che il GPS nascosto nel motore trasmetta alla NSA informazioni in tempo reale sui miei spostamenti - quando, assolutamente senza preavviso, ho forato la gomma posteriore.
L'evento mi e' sembrato subito sospetto: intanto la bicicletta e' americana (una Specialized), poi la foratura e' avvenuta cosi', assolutamente senza preavviso, e per quanto abbia cercato non c'era traccia di oggetti acuminati sull'asfalto - e come anche il documentario di Thierry Meissan sull'11 Settembre mostra, non sarebbe la prima volta che i servizi segreti americani nascondono qualcosa di piu' grosso dietro ad un banale guasto meccanico; per finire, il tutto e' successo a meno di 100 metri da un cartellone pubblicitario per le vacanze in Israele. Un po' troppo per una banale coincidenza.
Per giunta, quando mi sono fermato e ho rivoltato la bici sul marciapiede, s'e' posato davanti a me un uccello. Ora, capisco tutto, ma quando s'e' mai visto un merlo in giro di notte? E' evidente che doveva essere stato disturbato, probabilmente da chiunque si fosse appostato su uno degli alberi del giardino pubblico di Highbury con un fucile di precisione a proiettili sottocalibrati iperveloci, come quelli descritti da Bill Cooper subito prima di essere assassinato dalla CIA. Tanto per chiarire il concetto, poi, mi si sono parati davanti due sbirri che si sono guardati tutta l'operazione di riparazione della gomma. Ora, vi chiedo, possibile che fosse tutta una coincidenza? A Londra ci sono 31700 poliziotti su un totale di oltre 7 milioni di persone, un poliziotto ogni 220 abitanti, ed io me ne trovavo davanti non uno, ma DUE, proprio in quel momento? Ma per favore, allora tanto vale credere pure che Oswald ha ammazzato Kennedy o che la CIA non c'entra niente con la morte di Pantani.
Poi per giunta mi sono ritrovato in borsa una bomboletta che non ricordavo assolutamente di averci messo - evidentemente una "mano amica" ce l'aveva infilata mentre ero al lavoro, proprio in previsione di questa "accidentale" foratura, e la bomboletta recava chiara la scritta "Made in China". Un'altra coincidenza, sicuramente, visto il casino che sta combinando la Cina con le riserve monetarie americane.
Confesso che temevo gia' che gli sbirri mi afferrassero, narcotizzassero e sottoponessero ad un trattamento a base di psicofarmaci per "convincermi" a diventare un altro "kamikaze" della metropolitana, ma evidentemente questa volta si trattava solo di un'operazione dimostrativa, perche' sono riuscito a rimettermi in sella e a tornare a casa senza altri problemi.

Versione Fulvio Grimaldi

Io in bicicletta ci sono stato, ci ho attraversato la Cina, da ovest a est, come si conviene a chi vuol lasciare dietro di se' l'Occidente ricco, oppressore, sfruttatore, assassino, colonialista, prevaricatore, spersonalizzante, dimentico di se'; e poi l'ho attraversata da sud a nord, come si conviene a chi sbaglia l'uscita allo svincolo di Shangai. Ci sono andato in lungo e in largo, ho vissuto sulla mia pelle l'assedio occidentale a quel grande Paese rivoluzionario, libero, giovane, forte, audace, ardito, ribelle, multietnico, ho visto i disastri causati dall'aggressione imperialista tibetana, sponsorizzata dalla CIA, dalla NSA e dai padri rogazionisti minori, e la ridicola, incredibile, comica stampa occidentale che da cinquant'anni parla di "invasione del Tibet" senza il minimo rispetto per la verita' dei fatti, come anche quando da' spazio ad estensioni dei servizi segreti americani del calibro di Amnesty International che "denuncia" le giustissime, e meritatissime, condanne a morte di criminali e controrivoluzionari.
In bicicletta ci sono andato in Iraq, seguendo Saddam Hussein che si recava nei villaggi a piedi, perche' finiva ogni volta per regalare l'auto su cui viaggiava a qualche bisognoso, e camminava fino alle porte del villaggio dove una folla di bambini festanti lo accoglieva regalandogli fiori, dolci, pastarelle e qualche volta le sorelle maggiori, in un impeto di affetto che ogni popolo ha per un vero leader forte e coraggioso, prima che l'infiltrazione dei servizi segreti americani, inglesi, francesi, tedeschi, israeliani, italiani, vaticani, polacchi, olandesi, belgi, norvegesi, introducesse poche centinaia di agitatori che finsero di costituire un "movimento popolare" contrario alla guida illuminata di Saddam Hussein per poi giustificare prima la guerra genocida in Kuwait, dove tutto quel che era successo era che una pattuglia dell'esercito iracheno aveva sbagliato strada nella fretta di portare al papa' Saddam un regalo di compleanno fatto con le loro mani e poi la protezione dei criminali controrivoluzionari curdi...

(continua cosi' per 150 KB)

...e con la scusa che ho scritto che i diritti umani si concedono a chi se li merita, mica al primo che passa, m'hanno licenziato da Liberazione, quando si sa che la verita' e' che a Bertinotti stanno sul cazzo quelli che vanno in bicicletta.
...come?
...forato? Io? Cazzo, ecco perche' ballavo tanto...

Versione it.politica (di destra)

Ho forato, porca puttana, abbasso la cina, musi gialli di merda, tutta colpa di quel pezzo di merda amico dei comunisti di Prodi che ha introdotto l'Euro per fare un favore ai suoi amici banchieri comunisti inglesi

Versione it.politica (di sinistra)

Ho forato, porca puttana, abbasso Israele e gli americani, sionisti di merda, tutta colpa di quel pezzo di merda fascista di Berlusconi che ci sta mandando in rovina e ha istituito il regime

Versione it.politica (Clas)

Forato? Io? Mi consenta, e' impossibile, col governo Berlusconi le forature sono diminuite del 76%, grazie soprattutto alle riduzioni IRPEF che hanno permesso agli italiani di acquistare piu' camere d'aria - un settore che e' in forte rilancio (+0.6% nel 2005) e che assieme a quello delle tazzine da caffe' (+0.75% nel 2005) fara' volare l'economia italiana nel 2006, alla faccia degli sfascisti di Repubblica e dei poteri forti europei che fanno il possibile per delegittimare Silvio.




16 gennaio 2006

La madre dei boccaloni...

...non solo e' sempre incinta, da qualche tempo prende ormoni per la fertilita':

Luogocomune

E questa e' la gente che sproloquia anche (c'erano dubbi?) di 11 settembre, di "non siamo mai andati sulla luna" e se tanto mi da' tanto, probabilmente del curarsi il raffreddore infilandosi un gambo di sedano su per il culo