30 maggio 2008

Progresso verde


Ascoltando il podcast di Radio4, questa mattina, ho sentito che entro una decina d'anni la conversione da auto a derivati del petrolio ad auto elettriche sarà pienamente in corso. Era anche l'ora: andare in giro per l'Europa a manifestare contro centrali nucleari, eoliche, mareomosse, idroelettriche o a carbone avrà un impatto ambientale molto minore. Sarebbe il caso che anche le compagnie aeree seguissero l'esempio, così gli attivisti che volano qui da tutto il mondo per protestare contro l'espansione dell'aeroporto di Heathrow potrebbero farlo senza la preoccupazione dell'impatto ambientale.

Abbasso i videogiochi pedofili satanisti con l'LSD nell'etichetta


In Grand Theft Auto 4 si fa pubblicità alla pedofilia, si ammazzano i bambini e se giri il CD al contrario senti messaggi satanici. Dev'essere vero per forza, me l'ha detto un tizio su Internet.

29 maggio 2008

Concorrenza cinese


Una notizia un po' curiosa rimbalzata attraverso Wikipedia. A quanto pare l'ultimo fabbricante palestinese di keffyeh ha chiuso i battenti, (secondo Wikipedia e il New Yorker) o sta per chiudere (secondo il Daily Telegraph): il simbolo internazionale della solidarietà con la lotta del popolo palestinese viene fabbricato al 40% in meno in Cina, e il fabbricante palestinese non riesce a reggere la concorrenza.

28 maggio 2008

Giornate della famiglia


Direi che i brasiliani, almeno, hanno votato con i loro piedi, come si dice in inglese: quasi un milione di persone in piazza a Sao Paulo, lo scorso anno, per Nazinger; tre milioni quest'anno per il Gay Pride.

24 maggio 2008

Bye bye baby


Questo gatto qui



si chiamava Yasser Arafat ed era con me da 16 anni. L'ho trovato che aveva meno di due mesi, nel cortile interno del dipartimento di Fisica, di fianco all'acceleratore di particelle, e me lo son portato a casa in bicicletta, infilato nello zaino, con la gente che si girava a guardarmi per i miagolii che sembravano una sirena della polizia. Un paio d'anni dopo, poi, è arrivata l'altra micia, Golda Meir, che ha preso possesso di tutta la casa e l'ha confinato al letto e alla scarpiera.

È rimasto un gatto guerrigliero per tutta la vita: scappava, si azzuffava con i gatti dei vicini, saltava sul tavolo per rubare quello che stavamo mangiando, saltava dall'armadio al letto atterrandomi sulla pancia alle 3 del mattino.

Se n'è andato questa mattina, per un blocco renale, coccolato da me e Mrs. Inminoranza.

Mi mancherà da matti, ma ho la consolazione di sapere che il bilancio della sua vita è positivo secondo l'unico metro a cui riconosco un minimo di validità - la vita di almeno alcune persone è stata un pochino migliore per averlo conosciuto. Tutto sommato, è molto più di quel che si può dire di molti esseri umani.

23 maggio 2008

Notizie dal neurodeliri


Per chi se lo stesse chiedendo, il troll sta benissimo, vomita quotidianamente bile nei commenti che non compaiono, manda i complimenti a Uriel (!) e mi fa passare il tempo in speranzosa attesa che gli spunti almeno un testicolo e si faccia vedere dove ha minacciato più volte per email di farsi vedere per "darmi una lezione". Consiglio, fra parentesi, di aspettarmi sotto casa, non al lavoro, perchè la signorina della sicurezza ha fatto 11 anni nei Royal Green Jackets e se qualcuno gli deve spezzare le braccine, quello sono io.

In questi giorni ci spero particolarmente - avrei davvero bisogno di sfogare un po' i nervi.

22 maggio 2008

Segnalazioni a caso


Un'altra di quelle giornate in cui non si ha quasi letteralmente il tempo di far nulla. Segnalo un paio di cosette che mi sono capitate sotto gli occhi durante la pausa pranzo:

Un articolo di Ali Eteraz su Comment is Free, la recensione di un libro che dimostrerebbe come l'interpretazione islamista del Corano sia, oltre a tutto il resto, dottrinariamente errata, e che gli stessi compagni e successori di Maometto (pace e brioscia su di lui) avessero un concetto molto più laico dello Stato di quanto la moderna dialettica islamista cerca di far intendere - a volte, sostiene l'autrice, anche facendo ricordo a traduzioni o interpretazioni volutamente errate del Corano. Purtroppo il libro è scritto da una donna musulmana, per giunta residente negli USA; i miei tre lettori sono invitati ad elencare tutti i modi in cui i vari gruppi islamisti e i loro compagni di strada antagonisti la bolleranno di tradimento, eresia, asservimento alla cospirazione massonico-rettiliana degli Illuminati sionisti e probabilmente pedofilia.

Intanto Harry's Place parla di Press TV, l'emittente satellitare impiantata e finanziata in Gran Bretagna dal governo iraniano, e dei neonazisti che ci lavorano, da Lady Renouf a Nicholas Kollerstrom (che, incidentalmente, incontriamo anche qui: piccolo il mondo).

Più vicino a casa (vostra), Rosalux dà spazio a Rachel Barnacle per una risposta che potrebbe anche essere la mia: anch'io, votando per la SA, ho in certa misura contribuito al successo di Berlusconi: lo so, me ne vergogno il giusto, e forse l'ho fatto solo perchè non mi devo sorbire cinque anni di leggi razziali e Commissari Straordinari Per Persone Con La Pelle Di Un Colore Che Non Ci Piace Troppo Ma Non Siamo Razzisti, Lo Facciamo Per L'Ordine Pubblico; con tutto questo, la risposta di Rachel è in parte anche mia.

(e no, non mi sento come i comunisti tedeschi nel '33: la nostra fortuna è che questi qui, a differenza dei Goebbels e degli Eichmann e dei Rosenberg, sono degli incompetenti e non riuscirebbero a organizzare una sbronza in una fabbrica di birra, figuriamoci un campo di sterminio)

Buona lettura

21 maggio 2008

Era inevitabile

Lolboris, il sito:


Hat tip: Harry's Place

20 maggio 2008

Intanto, nella perfida Albione...


I partiti inglesi lasciano libertà di coscienza ai parlamentari, e la nuova legislazione che permette ricerca sulle staminali embrionali, la nascita di saviour siblings e la creazione di embrioni-chimera a scopo di ricerca passa ai Comuni con una maggioranza di quasi 2/3. I disperati appelli delle chiese cattolica e anglicana per bloccare la legge ottengono il risultato di riorientare il voto di una decina di parlamentari.

I vantaggi del non vivere in Italia Saudita.

Prima vennero per i comunisti...


Dibattito in Italia: per i Rom ci vogliono le camere a gas, o bastano le deportazioni forzate come dicono quegli smidollati del PD?

Non per fare pubblicità in famiglia, ma è il caso di andare a leggere Mrs. Inminoranza.

Anche Restodelmondo e Mmax ne parlano. E io non riesco a togliermi dalla testa una frase di quello che era il candidato preferito degli americani nel 2004, Jed Bartlet: "noi non facciamo appello al minimo denominatore comune, cerchiamo di innalzarlo"


15 maggio 2008

L'evoluzione non è un pranzo di gala


Niccolò e il suo amico cinghiale mannaro commentano con sdegno e scandalo un grave fatto di cronaca.

Io mi limito a salutare l'evento come una rivincita dell'evoluzione. Sarà che mi sono svegliato un po' più cinico del solito, ma ho la sempre più forte impressione che la società moderna dedichi di gran lunga troppe risorse al disperato tentativo di proteggere gli idioti (e, quel che è peggio, il loro genoma) da sè stessi, e su un pianeta in cui siamo sei miliardi questo è un lusso che non possiamo più permetterci.

I genitori di quella povera ragazza non sono, mi pare, due cavernicoli vestiti di pelli di criceto e armati di clava: sono due cittadini italiani dotati di televisore, acquirenti di giornali, regolarmente scolarizzati. Sono, in altre parole, due idioti che hanno deciso un bel giorno di credere che la realtà sia democratica e rispettosa dei diritti, che mettendo su un piatto della bilancia la sperimentazione, i test in doppio cieco, la biochimica, tutto il fottuto progresso scientifico da Galileo a oggi, e sull'altro il fatto che un sacco di gente ci crede, all'omeopatia, e sarebbe tanto bello che fosse vero, e che mia figlia ha il diritto inalienabile di guarire dal diabete e la natura questo diritto lo deve rispettare, la bilancia pende dal lato dell'omeopatia perchè io preferisco così.

Una lunga serie di accadimenti e di spunti di dibattito mi stanno convincendo che l'approccio socialista (proteggere anche gli idioti da sè stessi) a questo tipo di problema sia sbagliato. In particolare l'articolo di Francis Sedgemore (secondo link) dimostra come, anche dotati delle migliori intenzioni, non si possa che far danno e fornire scuse agli idioti quando si cerca di spiegar loro qualcosa: la tesi di Sedgemore è che la colpa del fiasco-Wakefield non sia dei giornalisti, che, poverini, si sono limitati a strombazzare ai quattro venti, senza alcuna verifica, le conclusioni di Wakefield sulla vaccinazione trivalente, conclusioni sbagliate derivate da esperimenti fallaci condotti con metodi discutibili; la colpa, spiega Sedgemore, è degli scienziati, che si sono scagliati come un sol uomo contro Wakefield, facendo immediatamente sospettare un cover-up ai giornalisti che, poveri, non hanno avuto altra scelta se non prendere le difese di Wakefield e propagandare ad nauseam la sua fuffa.

La risposta non può essere quella, dunque, di imporre a tutti ciò che è meglio per loro, nè in generale di proteggere gli imbecilli da sè stessi. L'alternativa può essere solo quella di lasciare che l'evoluzione segua il suo corso. Una scelta dolorosa, lo so, ma laddove l'unica vittima di questa scelta è, appunto, l'imbecille, è anche la scelta evolutivamente (ed economicamente) più pagante. Se l'NHS passa sia chemioterapici che bottigliette d'acqua caricate energeticamente attraverso un mistico procedimento iniziatico denominato "aprire il rubinetto", più gente sceglie l'acqua energizzitificata, più soldi rimangono per comprare i chemioterapici per chi a) ne ha bisogno e b) ha abbastanza cervello da usarli. Poi, vabbe', io sono un estremista e curerei le infezioni batteriche dei creazionisti con gli antibiotici del 1945 - tanto, i batteri mica si evolvono, ma quello è un altro discorso. In sostanza, credo che i benefici della medicina moderna dovrebbero essere riservati esclusivamente a coloro che sono abbastanza intelligenti da servirsene. Credo che tutti dovrebbero avere accesso alle informazioni relative all'omeopatia e alla medicina vera (chiamarla medicina "tradizionale" fa pensare che anche l'omeopatia sia una medicina, magari più nuova), ma che poi tutti dovrebbero avere libera scelta su come curarsi, come vaccinare (o meno) i loro figli. Allo stesso modo, non mi dispiacerebbe vedere un sistema scolastico improntato all'assoluta libertà di scelta. Io voglio che mio figlio vada in una scuola in cui imparerà chimica, biologia, fisica, matematica, letteratura (italiana e inglese, se possibile), storia, filosofia, e che i figli dei miei vicini vadano invece, naturalmente per libera scelta dei genitori, in una scuola in cui non impareranno niente di tutto questo perchè la scienza è brutta/moderna/fa male/rovina il karma/offende una rappresentazione antropomorfica a scelta, studieranno solo autori non-degenerati secondo i criteri morali del particolare amico immaginario dei loro consiglieri spirituali, useranno la Bibbia o il Corano come testo di storia.

Alla fine, salvare gli idioti da sè stessi costa troppo. L'unica cosa che possiamo fare è metterli davanti a due porte, una delle quali ha la scritta "vita normale" e l'altra "colossale inculata" e smetterla di piangerci addosso quando cominciano a picchiarsi per il privilegio di scegliere la seconda.


Damned if you do

C'è un corollario alle leggi di Murphy che dice, più o meno, che prima di andare a fare delle analisi cliniche bisogna sempre chiedersi cosa si farà se il risultato sarà positivo, e cosa se sarà negativo. Se la risposta è la stessa (e.g. "smetterò di fumare" o "mi metterò a dieta") ci si può risparmiare il fastidio e la spesa di fare le analisi.

In Birmania c'è un'emergenza umanitaria gravissima. Lasciamo perdere che è stata causata dai rettiliani/dai Savi di Sion/da Haarp, intanto c'è e la gente muore come mosche.

Reazione: mandiamo aiuti umanitari.

Troppo facile: il governo birmano non vuole, non lascia entrare gli specialisti, non vuole aiuti se prima chi li vorrebbe mandare non gli fa certe concessioni (che è un po' come quando tu sei a terra con una gamba rotta, si ferma l'ambulanza e l'infermiere dice "Presto, immobilizziamo la gamba e carichiamolo sulla barella" e tu, ovviamente, rispondi: "eh, calma ragazzi, se veramente mi volete portar via, prima mi fate un pompino e mi pagate il fastidio"); ovviamente i compagni antimperialisti e i Guardian di questo mondo protestano per il colonialismo di questi occidentali che la gente sta lì a morire di fame e loro gli vogliono addirittura dare da mangiare, i bastardi.

E intanto la gente crepa.

Analizziamo la situazione opposta, adesso: non mandiamo aiuti umanitari. Il governo birmano va in televisione a dire che comunque non li voleva e i suoi sono meglio, ovviamente i compagni antimperialist e i Guardian di questo mondo protestano per il colonialismo di questi occidentali che la gente sta lì a morire di fame e loro non gli vogliono neanche dare da mangiare, i bastardi.

E intanto la gente crepa in misura praticamente identica.

E voi siete ancora tutti convinti che la cosa da fare sia mandare aiuti umanitari, sì?

14 maggio 2008

Tentazioni


Una VISA Platinum corporate in mano, un browser aperto su Amazon.

Grande forza ci vuole, giovane Jedi.

I rossobruni non esistono


Devo dire che i compagni che si affannano a proclamare che i rossobruni non esistono sarebbero di gran lunga più credibili, se solo riuscissero a trattenersi dall'applaudire con i lucciconi agli occhi ogni volta che Hezbollah va in piazza a fare il saluto fascista e a gridare, più o meno,
¡Viva la Muerte!

12 maggio 2008

Elettrosmog


Mia mamma mi telefona dall'Italia, terrorizzata da una puntata di Report che riprende un'inchiesta di Paul Kenyon che dice, più o meno, che moriremo tutti di cancro ai premolari a causa del Wi-Fi che fa venire malattie nervose e fa diventare ciechi e lo stanno installando nelle scuole e avvelenando i nostri bambini SERGENTE, MORIREMO TUTTI!
ESCONO DALLE FOTTUTE PARETI! MORIREMO TUTTI!

ahem

Dopo i televisori a colori, gli elettrodotti, i telefoni cellulari, il Wi-Fi non poteva esimersi dal trattamento Apocalisse Prossima Ventura (sì, gli anziani come me forse ricordano ancora che i televisori a colori erano radioattivi, facevano diventare ciechi e causavano mutazioni genetiche). Niente di nuovo, dunque, ma disgraziatamente è una di quelle cose che ormai si sono incistate così a fondo nell'immaginario popolare che stare a contraddirle è fatica del tutto sprecata. Quindi, speriamo che mia mamma non sappia mai che quando è stata qui a Londra a trovarci ha dormito per una settimana investita dalle onde elettromagnetiche assassine di un impianto Wi-Fi per lo sterminio di bambini tibetani.

09 maggio 2008

Crisi


Il mondo si avvia verso il disastro, il consumo di risorse non rinnovabili ha raggiunto livelli insostenibili e l'occidente bieco e capitalista è sull'orlo del baratro. Ce ne parla Uriel.

E il testo qui sopra farà scattare il riflesso condizionato del pet-troll che mi manderà l'ennesima email di insulti deliranti senza avere la minima idea di cosa si stia parlando. Sono le soddisfazioni della vita.

Compleanni


I campi profughi palestinesi compiono sessant'anni.

08 maggio 2008

Paranoie


Ci sono delle volte che mi scopro paranoico, complottista e dietrologo. Tipo durante l'Anno Della Grande Siccità Inglese, quando i laghi e i fiumi si stavano prosciugando, gli invasi erano vuoti, i pesciolini boccheggiavano e Ken Livingstone faceva pipì senza tirare lo scarico per risparmiare acqua. Ho passato in quell'occasione una delle estati più perplesse e bagnate della mia vita. È stata un'estate fra le più piovose della storia, un'estate in cui ho continuato a usare sulla catena della mountain bike il lubrificante invernale invece di quello a base di cera, e un'estate in cui esperti su esperti si susseguivano in TV per spiegarci con grafici complicati e discorsi estremamente fumosi che quella pioggia che continuava da settimane era il tipo sbagliato di pioggia, che il riscaldamento globale la rendeva inutile, che ci voleva una pioggia con le gocce di diametro maggiore, o minore, o forse delle gocce cubiche, non sono sicuro, ma i fatti erano quelli: eravamo tutti condannati a morire di sete, e per giunta scazzati a morte per via di quella pioggia che ci impediva anche di goderci l'estate. Il culmine della sfiga.

Le utilities, le compagnie che forniscono acqua potabile, furono rapide a intervenire in difesa del bene pubblico. L'acqua è una risorsa preziosa, ci spiegarono, e se voi bastardi spreconi insistete a usarla per scopi voluttuari come bere e lavarvi saremo costretti a prendere provvedimenti. Intanto, per limitare e prevenire gli sprechi, tutte le compagnie vennero incoraggiate ad aumentare le tariffe, e ovviamente non si poteva protestare: eravamo, proprio letteralmente, all'ultima goccia, stavamo per morire tutti di un'umida morte per sete, di riscaldamento globale che avrebbe determinato una delle siccità più piovose della storia (vedi tu quanto è perverso il cambiamento climatico!), e chi faceva notare incongruenze nella descrizione della situazione, e il fatto che un aumento del canone non poteva in alcun modo scoraggiare gli sprechi (qui il consumo d'acqua non viene misurato, si paga a forfait) veniva additato al pubblico ludibrio. Come, neghi il riscaldamento globale? Vuoi dar ragione a giorgebusce? Anatema e brioscia!, come diceva Jacovitti.

Il fatto che proprio quell'anno tutte le utilities inglesi avessero dovuto, finalmente e dopo pressioni non indifferenti, iniziare i lavori per sostituire le tubature risalenti all'epoca vittoriana, e che da alcuni anni stessero cercando un modo politicamente accettabile per scaricare i costi di questi lavori sugli utenti, ovviamente, non ha nulla a che vedere col disastro che stava per investire le isole britanniche; e la prova che la scelta di aumentare i canoni dell'acqua fosse proprio quella giusta si ha dal fatto che, poche settimane dopo l'aumento, il pericolo siccità è stato scongiurato, la pioggia è diventata quella del tipo giusto, gli invasi hanno smesso di svuotarsi, Bambi ha ripreso a saltellare nella foresta e ci sono state le solite inondazioni invernali. Thames Water ha salvato il mondo.

Adesso stiamo vedendo scene di panico mondiale per via del prezzo dei cibi, e io sento per qualche motivo la stessa puzza di bruciato di quando c'era la siccità sotto la pioggia. Non che l'aumento dei prezzi sia illusorio, e certo le rivolte a cui stiamo assistendo nei Paesi più poveri non sono immotivate: ma l'univocità con cui si dà la colpa ai biocarburanti mi insospettisce.

La percentuale di produzione agricola che finisce in bioetanolo si aggira, se la memoria non mi inganna, intorno al 2%; il governo USA ne sovvenziona, almeno in piccola parte, la produzione, il governo inglese impone che, proprio da questo mese, la benzina erogata alla pompa sia miscelata al 2.5% con bioalcool, il Brasile ci campa da tempo grazie alla produzione da frutta che gli accordi commerciali internazionali gli impongono di distruggere per impedire un crollo dei prezzi. Allo stesso tempo, l'Unione Europea continua a pagare gli agricoltori in molte regioni di Italia e Francia per non produrre nulla, sempre allo scopo di non causare un abbassamento dei prezzi. Non mi sembra esattamente uno scenario da peak food, o almeno non uno dovuto all'impatto del bioalcool.

E allora cosa?

Forse c'entra qualcosa il fatto che due miliardi e spiccioli di esseri umani che fino a qualche anno fa campavano di una scodella di riso al giorno (e ringraziavano pure) hanno cominciato ad avere due soldi in tasca e a desiderare una bistecca ogni tanto. Cina e India sono nazioni emergenti, e oltre che sui mercati internazionali del lavoro e della tecnologia, hanno cominciato a far sentire la loro presenza sui mercati internazionali delle derrate alimentari, e la conseguenza naturale di questo è un aumento generalizzato dei prezzi del cibo.

Disgraziatamente, la soluzione di questo problema è l'aumento di produzione agricola, e questo è inaccettabile per troppa gente. Molti governi europei hanno trasformato gli agricoltori in una casta parassita, un blocco di elettori mantenuti a sovvenzioni e tariffe protezionistiche; la brigata verde/politically correct/lettori dell'Independent vede in generale la produzione agricola ad alto rendimento come il fumo negli occhi, aderisce in blocco ad una religione in cui uno dei dogmi fondamentali è che il futuro è biologico (i.e. a bassissimo rendimento) e, come tutti gli integralisti, semplicemente ignora i pezzi di realtà che contraddicono i suoi dogmi; e ogni tentativo di introdurre OGM ad alto rendimento in Africa, India e Sudamerica si deve scontrare con fortissime opposizioni sia qui che lì. Per tutta questa gente, che ha un interesse economico, politico o ideologico a non aumentare la produzione di derrate alimentari (oh, che poi, se chiedete a loro questo non è vero: tipo, chiedete ai verdi e vi risponderanno che trasformando tutte le coltivazioni esistenti in biologiche, e facendo diventare tutti vegan strettissimi, che mangiano solo germogli di soia e passano metà della vita a consultare tabelle dietetiche per essere sicuri di non morire di carenza di amminoacidi, il problema della fame nel mondo sarebbe risolto in mezz'ora), è molto più facile, e compatibile con la loro visione del mondo, dare la colpa ai biocarburanti. E poi, giorgebusce li sovvenziona, vuoi che non siano una cosa cattivissima? O non vorrai mica dargli ragione? Anatema e brioscia!

Grattiamoci le corna


Ebbene sì, è proprio vero: Mrs. Inminoranza dà via la sua topa al primo che passa!

Gordon Obama


Non so perchè, ma ho sempre di più la sensazione che Barack Obama sia una specie di Gordon Brown americano. Bisogna dire che è in gamba, ed ha una macchina propagandistica a prova di bomba. È quello che ha di gran lunga ricevuto più finanziamenti ed è riuscito a dipingere Hillary Clinton come pagata dalle lobby. È quello che vuole lasciare fuori 20 milioni di americani dalla sanità pubblica ed è riuscito a dipingere (almeno sui giornali) Hillary Clinton come la candidata che non si preoccupa dei poveri. È quello che sistematicamente non riesce a catturare il voto operaio - non è un caso che la Clinton abbia stravinto in tutti gli stati operai meno due - ed è riuscito a farsi dipingere come il candidato del popolo contro l'elitaria Hillary. È quello che ha ripetuto e fatto ripetere in tutte le salse che "se sei nero devi votare Obama" ed ha dipinto Hillary come quella che ha giocato la carta proibita delle divisioni razziali.

E a me sembra, sempre di più, un candidato costruito a tavolino, pompato dalla stampa (Olly è sempre esilarante), che non ha mai catturato il voto delle grandi masse operaie eccetto che in Illinois, il suo stato, e North Carolina, dove i predicatori neri hanno polarizzato il voto sulla base di quelle divisioni che sostiene di voler superare, ed ha vinto in massima parte dove l'elezione era affare degli attivisti. Un candidato la cui forza non sta nel sostegno popolare ma nelle simpatie catturate con la stampa e all'interno della macchina elettorale democratica: in altre parole, un Gordon Brown americano, presentato dall'intellighentzia come un uomo nuovo, beniamino dei progressisti, che ci guiderà verso un radioso sol dell'avvenire di cui, purtroppo, abbiamo solo un'immagine estremamente vaga.

Spero di sbagliarmi, perchè se fosse veramente un Gordon Brown americano, l'ipotesi ottimista sarebbe che perdesse contro McCain - e altri 4 o 8 anni di presidenza Bush non li auguro veramente a nessuno.

06 maggio 2008

Lavorare con dei professionisti


Dialoghi tecnici al lavoro.

"Eugenio, I've found the problem"

"Ah, finally, what is it?"

"The whole system is full of horse shit"

Spero solo che stesse parlando in senso figurato. Conoscendo un paio dei programmatori che hanno lavorato all'applicazione, è improbabile.

E ora tocca a McCain


A questo punto, chiunque vinca la nomination democratica, l'elezione di McCain sembra inevitabile.

Come faccio a saperlo? Perchè ascolto Democracy Now, e quindi so delle iniziative della sinistra radicale americana. Sinistra radicale che ha deciso di lanciare un'iniziativa nazionale chiamata Recreate '68, mirante a far convergere sulla convention democratica, che si terrà a Denver, attivisti da tutti gli Stati. Recreate '68 ha un sito, che chiarisce che lo scopo dell'iniziativa è proprio la protesta contro il Partito Democratico, non abbastanza progressista. Il progetto, esplicitato in interviste proprio a Democracy Now qualche giorno fa, è di disturbare e per quanto possibile bloccare i lavori della convention democratica, in una riedizione delle proteste che nel 1968 resero impraticabile la convention di Chicago e misero in stato d'assedio la città. Le proteste del 1968 sono ricordate come uno dei momenti più fulgidi della lotta della sinistra radicale americana, una grande vittoria degli attivisti, un momento di grande visibilità dell'antimperialismo che portò ad un risultato i cui effetti si sentirono per anni e anni a venire...

...um...

...la scomparsa politica dei democratici e l'elezione di Richard Nixon.

Sarà un trionfo, compagni.

Segnalazione: femminismo, multiculturalismo, diritti


Segnalazione breve perchè sono oberato di lavoro. Un vecchio argomento di discussione di questo blog è che il multiculturalismo forte (come propugnato, fra gli altri, da Ken Livingstone contro i fautori dell'integrazione come Trevor Phillips) con la sua attenzione ai diritti delle comunità, più o meno arbitrariamente definiti, cancella i diritti degli individui più deboli all'interno di quelle comunità. Una voce non tacciabile di razzismo come Pragna Patel, da 15 anni nel direttivo delle Southall Black Sisters, pubblica un articolo su Feminist Legal Studies che mette in evidenza proprio questo fatto, soprattutto dove i "diritti" riconosciuti sono diritti religiosi - in altre parole una garanzia di maggiore libertà di azione per un sistema repressivo interno alla comunità. Uno dei tanti motivi per cui Ken non ha avuto il mio primo voto (e, sospetto, quello di molti altri).

Hat Tip: Harry's Place, anche se dovrei boicottarlo per l'esecrabile campagna pro-Johnson.

04 maggio 2008

Comunque


Sì, lo so, Boris ha vinto, siamo in democrazia, adesso ce lo teniamo. Vorrei solo mettere in chiaro che tutti i londinesi che negli ultimi 8 anni hanno fatto una passeggiata sulla South Bank, preso un autobus, attraversato il centro di Londra in taxi senza raggiungere l'età della pensione in coda a un semaforo, trovato lavoro in qualcuna delle piccole imprese nate grazie alla LDA, e poi hanno votato per Boris, a mio modestissimo parere non brillano per astuzia. E temo che non ci metteranno molto ad accorgersene pure loro...

02 maggio 2008

Magre consolazioni


Dando prova delle mie proverbiali capacità di analista politico internazionale, grazie alle quali ho già infallibilmente previsto in passato la nomination repubblicana a Mitt Romney, prevedo che Boris sarà stasera sindaco di Londra e che David Cameron sarà fra due anni primo ministro.

Alla disperata ricerca di aspetti positivi del disastro, qualcosina salta all'occhio.

OK, Boris è stato licenziato per incompetenza da tutti i lavori che ha fatto finora, tranne, forse, i brevi contratti televisivi per i quali era perfettamente qualificato - doveva fare il buffone - e tutto sommato sta lì giusto perchè è andato a Eton con David Cameron. Ciononostante, ha una indiscutibile caratteristica positiva: non è Gianni Alemanno, e stasera a Trafalgar Square non ci saranno folle di giovani e democraticissimi attivisti di una destra moderna e liberale a fare il saluto romano e a gridare "Duce duce" (e neanche "Mosley Mosley", si spera - non quello che si fa frustare dalle squillo, suo nonno). Non è molto, lo riconosco, ma è qualcosa. E poi va in bicicletta. Nessuno che vada in bicicletta a Londra può essere interamente cattivo.

Allo stesso modo, David Cameron essenzialmente sta lì perchè è parente alla lontana della Regina, è andato a Eton, poi a Oxford, è telegenico ed ha una voce simpatica; in fin dei conti, le sue qualifiche consistono nel sembrare credibile e vagamente progressista rispetto alla vecchia guardia Tory - il che non è particolarmente difficile, è come cercare di sembrare meno bizzoca della Binetti, alla maggioranza della popolazione riesce naturale. Tocca consolarci, le cose potrebbero essere peggiori: non fosse per la Glorious Revolution, Cameron adesso sarebbe Principe di Galles (e anche quello, poi, non sarebbe il peggio: il principe Carlo sarebbe comunque un parassita dotato di titolo, ma almeno non sarebbe pagato con le mie tasse, e potrebbe fare molta meno pubblicità all'omeopatia, al feng-shui e a tutto il resto della fuffa che gli sta tanto a cuore). E poi, se David Cameron non avesse guidato la scalata al potere di quelli che vengono chiamati piuttosto pateticamente i New Tories (tutto sommato, un tributo alle capacità politiche blairiane), adesso grazie ai disastri di Mao-Tze-Brown il suo partito sarebbe comunque in testa, e solo Manitù sa chi sarebbe stato eletto segretario dalla vecchia guardia: la mummia di Gengis Khan, probabilmente.

Come si dice a Roma, credo, ariconzolamoce co l'ajetto.