21 novembre 2005

Io non riesco piu' a vedere la differenza

Dice che sono diventato di destra (dice chi? Mia moglie, tanto per cominciare). Puo' pure essere, eh, pare che la crisi di mezz'eta' faccia anche di questi effetti e io ci sto piu' o meno arrivando, mi manca solo di comprare una macchina sportiva rossa e scappare ai caraibi con la cameriera ventenne del pub.

Insomma, dice che sto diventando di destra, ma il mio vero problema non e' quello - e' che passato un certo limite, io non riesco piu' a vedere la differenza fra destra e sinistra.
Un esempio? Oggi fa circa due anni che credevo che John Kleeves fosse di sinistra, e quasi esattamente quattro anni che leggo osanna a merde antropomorfe del calibro di Maurizio Blondet su siti del calibro di Indymedia Italia e Informationguerrilla. Leggo comunicati del Campo Antimperialista pubblicati sul "Resto del Siclo", che e', per chi e' abbastanza fortunato da non saperlo, "una rivista divenuta trimestrale dedicata al revisionismo delle guerre mondiali, delle odierne guerre coloniali in Afghanistan, in Iraq e in Palestina, ed anche delle guerre future preparate dai pazzi della Casa Bianca", pubblicata da "AAARGH, Associazione degli Anziani Amatori dei Racconti di Guerra e (H)Olocausto: il revisionismo olocaustico in italiano". Rivista che pubblica, appunto, comunicati del Campo Antimperialista, articoli di Giulietto Chiesa, John Kleeves, Maurizio Blondet, del "compagno Cobra Jihad" (da Comedonchisciotte), di John Pilger dell'Independent e naturalmente di Robert Faurisson. Date un'occhiata al numero 18 e ditemi se si riesce a distinguere la differenza da Indymedia o Uruknet (soprattutto le parti di Fulvio Grimaldi e di/su George Galloway).

I discorsi che leggo su vho.org e su uruknet.info sono praticamente gli stessi; le argomentazioni sono identiche; l'antisemitismo mascherato da antisionismo e' praticamente uguale; l'orrore per la democrazia laica e liberale e' esattamente lo stesso, entrambe le parti la identificano come unica fonte di ogni male nel mondo, gli uni per convinzione mistico/idealistica, gli altri in base ad astrusi e generalmente autoreferenziali ragionamenti pseudoeconomici e teorie cospirazioniste.

E non si tratta solo dell'Iraq: era lo stesso in Kosovo, e in Bosnia, dove da una parte, se intervenivano gli americani e la NATO non potevano che essere i cattivi della situazione, e dall'altra, chiunque intervenisse a fermare un massacro di musulmani e/o albanesi non poteva che essere, di nuovo, un agente del Male - e cosi' nazisti e "antimperialisti" facevano a gara a inventarsi incredibili cospirazioni in cui ponti aerei della CIA trasportavano mujahideen e Talebani dall'Afghanistan alla Bosnia e al Kosovo, col risultato che leghisti e rifondaroli si trovavano fianco a fianco a protestare "contro la guerra" e a negare la pulizia etnica.

Sara' una mia impressione, ma io tutta 'sta differenza veramente non ce la vedo. Adesso che pure la teocrazia e' diventata di sinistra, a giudicare dalle sviolinate per Ahmadinejad e i suoi degni compari, mi rimane solo la speranza di crepare di vecchiaia prima di leggere una difesa di Faurisson o Irving su Liberazione.

16 novembre 2005

Falluja, Giuliana Sgrena, il pacifismo e altro

In questi giorni ho l'impressione sempre piu' forte che la sinistra pacifista italiana ed europea (ma soprattutto italiana, se non altro perche' e' quella che seguo piu' da vicino e a cui appartengo culturalmente) stia perdendo un'occasione dietro l'altra per chiudere il becco.

L'ultima, in ordine di tempo, e' la bagarre su Falluja e il fosforo bianco. Adesso tralasciamo la questione di come la battaglia sia stata condotta; lasciamo anche perdere la contraddizione di accusare gli americani di aver lasciato scappare Al Zarkawi grazie alle aperture nel cordone per far sfollare i civili, e all'attesa di giorni prima di iniziare l'attacco, e contemporaneamente di non aver lasciato tempo e modo ai civili di evacuare la citta' perche' si voleva colpire la popolazione - personalmente, sono ormai abituato a gente che crede che A, non-A e pizza margherita siano affermazioni equivalenti ed equivalentemente vere, e ho smesso da tempo di sorprendermi quando la stessa persona, nella stessa discussione, giustifica le bombe nella metropolitana di Londra e contemporaneamente accusa gli americani di aver complottato per mettercele. No, quello di cui vorrei parlare e' un problema che mi sembra abbastanza piu' fondamentale.

Per l'ennesima volta stiamo assistendo allo spettacolo (sempre imbarazzante, quando i protagonisti sono quelli della "tua parte") di gente che si mostra disposta a credere a quelle che sembrano sempre piu' chiaramente bufale, prima ancora di averle esaminate e ponderate, semplicemente perche' gli americani vi figurano come, una volta di piu', il Grande Satana, e spesso per andar dietro a queste bufale, che di solito si presentano inizialmente come una sorta di pallottola magica in grado di porre termine una volta per tutte alle diatribe e provare che il Grande Satana e' appunto fonte di ogni male, si perde di vista il quadro generale, spostando l'attenzione da questioni spesso ben piu' serie e ben piu' gravi.

L'esempio di Falluja e' in questo senso lampante: si sta dando credito a filmati spesso manipolati o comunque falsi, che non mostrano quello che dicono di mostrare (ho visto almeno un flare antimissili ed un normale proiettile di artiglieria spacciati per armi al fosforo), ci si attacca a dichiarazioni di seconda o terza mano, si fa anche mostra di una certa malafede confondendo ad arte proiettili illuminanti con bombe al fosforo, o citando ad arte pezzetti fuori contesto di comunicati del Pentagono, rimescolando dichiarazioni sull'uso di armi incendiarie contro le truppe di Saddam nel 2003 con dichiarazioni su Falluja, e m'e' persino capitato di leggere un emerito cretino che ha tirato fuori la mirabolante affermazione che il fumo e' un'arma chimica, perche' per esempio una "cortina fumogena di gas nervino" lo sarebbe - se gli fosse rimasta un minimo di onesta' intellettuale, credo si sarebbe slogato i lobi frontali per produrre questa stronzata. Tutto questo succede perche' bisogna accusare gli americani di crimini di guerra - e gli americani, intendo Bush e complici, ringraziano, perche' si sposta sempre di piu' l'attenzione dal fatto che il crimine di guerra e' l'invasione dell'Iraq. Questo tipo di ondata emotiva e' il piu' grosso favore che si possa fare ai neocon americani e nostrani: perche' prestando fede a queste bufale si finisce per avvalorare la tesi che la discriminante crimine/non crimine sia l'uso di questa o quell'arma vietata - e quando viene, puntualmente, dimostrato che non si e' usato il fosforo su Falluja, lo stesso baccano fatto in precedenza, il puntare tutto, tutta l'attenzione, tutte le energie, su quella discriminante tende in qualche modo a legittimare la conduzione delle operazioni belliche - come se non fossero le operazioni belliche il crimine in se'.

Tutto questo m'e' venuto in mente anche leggendo un commento di una persona che sono ormai arrivato a disprezzare profondamente, Giuliana Sgrena, che se n'e' uscita a dire che ecco, il motivo per cui l'avevano rapita era che non volevano che raccontasse la "sua" verita'.

M'e' venuto in mente prima di tutto perche' mi sembra veramente lesivo della dignita' dei lettori che la signora Sgrena se n'esca con quest'ennesima bufala: no, voglio dire, signora, l'hanno rapita non so quanti mesi fa, e mi par di ricordare che a rapimento terminato lei l'ha menata non poco sul fatto che l'hanno trattata benissimo, sono stati tanto gentili, capivano che lei e' di sinistra, femminista e tante belle cose che ad un integralista islamico non possono che far piacere e le hanno offerto te' e pasticcini, che quando piangeva e strillava in TV stava facendo, e cito, una "drammatizzazione estrema" perche' gliel'avevano chiesto per favore ed erano stati tanto gentili e pareva brutto rifiutare, poi l'avevano pure avvertita che gli amerikani brutti e cattivi la volevano assassinare, e adesso mi viene a raccontare che l'hanno rapita per impedirle di raccontare la "sua verita'"? Pure loro facevano parte del Megacomplotto Galattico Amerikano? E poi, mi scusi, eh, ma quanti mesi fa l'hanno rapita? Da allora non e' tornata in Italia, protetta e riverita? E cos'e' successo alla "sua verita'"? E' passata la data di scadenza quando era prigioniera, e adesso non la puo' piu' dire?

No, voglio dire, a me sembrano domande addirittura ovvie, ma a quanto pare certe bufale, come certi "documentari" di RaiNews, vanno mandate giu' senza neanche un sorso d'acqua per aiutarsi. E quando qualcuno dice che il re e' nudo, che questa e' una bufala con ampia facolta' di prova, ci si ritrova tutti senza piu' argomenti, perche' abbiamo, di nuovo, fatto di una puttanata una discriminante fondamentale.

Poi c'e' anche un secondo elemento che mi ha dato fastidio per mesi, che e' tornato alla ribalta assieme a Giuliana Sgrena, ossia la morte di Nicola Calipari e la famosa Cospirazione Amerikana per assassinare Giuliana Sgrena.

Quando e' morto Nicola Calipari, guai ai sacrileghi che, come il sottoscritto, si azzardavano a dire che Giuliana Sgrena NON POTEVA aver raccolto "manciate di proiettili" dal sedile dove si trovava - se non altro perche' i proiettli si comportano in quella maniera, cadendo a terra dopo aver attraversato un finestrino, solo nei cartoni animati; che se gli americani avessero sparato "3 o 400 colpi" con M-16, mitragliatrici M240 e un cannone Bushmaster, con l'intenzione di uccidere Giuliana Sgrena, si sarebbe dovuto ricorrere al DNA per identificare i cadaveri; che se avessero avuto intenzione di ucciderli, per finire, adesso sarebbero morti, e non avrebbero chiamato certo un medevac appena scoperto che non erano iracheni.

A quanto pare, gli americani dovevano star cospirando per assassinare Giuliana Sgrena, per impedirle di rivelare la "sua verita'" (che pero', come abbiamo visto, aveva passato la data di scadenza e non si poteva piu' raccontare). Ovviamente, questa ipotesi di complotto fa sembrare realistiche quelle del Pentagono e delle torri gemelle, ma non si poteva parlare d'altro: e cosi' si e' persa un'occasione perche' la morte di Nicola Calipari avesse un senso e servisse a qualcosa, per esempio a denunciare il fatto che dal 2003 gli americani, a Baghdad, sparano a tutto quello che si muove, in base a RoE segrete di cui la stessa popolazione civile non e' a conoscenza; il fatto che i posti di blocco americani hanno fatto centinaia di morti prima che ad un povero stronzo di sergente venisse in mente di controllare, e scoprisse che il gesto che avevano usato fino a quel momento per dare l'alt era un gesto che per gli iracheni significava "avvicinatevi" (il pugno alzato e spinto verso l'alto). Questi sono i veri crimini, questi sono i reati che gli americani stanno commettendo da due anni in Iraq, non complotti da B-movie dei miei corbelli; ma parlare di cospirazioni per uccidere una sgallettata di mezz'eta' che non aveva capito la differenza fra un indiano metropolitano e un fondamentalista islamico fa piu' scena ed e' piu' romantico, e fa sembrare il Grande Satana ancora piu' satanico - e quindi il massacro quotidiano dei civili iracheni passa sotto silenzio, quando non viene, come e' successo piu' di una volta in quei giorni, negato perche' contrasta con la cospirazione della settimana.

Ho aperto questo blog parlando di come sia pericoloso tollerare gli imbecilli in nome di una malintesa forma di politically correct. Vorrei che fosse chiaro che, dal mio punto di vista, imbecille e' anche chi crede agli Imperi del Male, alle cospirazioni planetarie, e a tutta la fuffa in circolazione a patto che punti in una direzione politicamente accettabile. I creazionisti scientifici hanno eletto Bush; tremo al pensiero di chi potrebbero eleggere gli imbecilli nostrani.

09 novembre 2005

Fine di un'epoca (per me)

Per sette o otto anni, ogni mattina, col caffe' (da quando ho smesso di fumare, col te'), ho seguito invariabilmente il rituale di far partire il newsreader e leggermi it.politica. Non era facile star dietro a un newsgroup da 500-1000 e piu' messaggi al giorno, non era facile, in mezzo ad una vera e propria corte dei miracoli, pescare i 20-30 messaggi interessanti di ogni giorno; pero' non mancavo mai di farlo. A volte mi sono incazzato seriamente, a volte ho perso la pazienza con gente che, tutto sommato, non lo meritava, a volte, spesso, ho sopravvalutato gente a cui, in tutta onesta', sarebbe pericoloso persino affidare l'alimentazione del gatto per un weekend. Adesso basta. Chiuso. Ho raggiunto il limite, e non leggero' piu' it.politica for the foreseeable future, come si dice qui. Che poi magari fra tre-quattro anni mi torna il pallino e ricomincio, io ho problemi a dire cosa mangero' domani a pranzo, figuriamoci; ma per un tempo che mi aspetto lungo, non tornero' in quel letamaio.

Molto tempo fa ho promesso a me stesso che non avrei mai votato per una parte politica i cui militanti alimentavano i miei complessi di superiorita'. Dopo tutti questi anni di frequentazione di it.politica, m'e' rimasto da votare solo il Partito Comunista d'Italia (Marxista-Leninista), e solo perche' a) nessuno dei suoi 4 attivisti scrive su it.politica e b) non si presenta comunque alle elezioni.

Intendiamoci, ci sono li' in mezzo (poche) persone che rispetto, che ho il sospetto che rimangano a confondersi con la feccia in nome di una sorta di "fedelta' di parte" che non riesco proprio a condividere, oppure perche' semplicemente hanno posizioni politiche un pochino piu' estreme (o meno moderate, poi dipende dai punti di vista) delle mie. Il resto e', francamente, feccia: da quelli che giustificano gli attentati contro i civili in Europa o in Israele perche', a quanto pare, per gli occidentali vale il principio di responsabilita' collettiva, a quelli che festeggiano per le Torri Gemelle; da quelli che Ahmadinejad e' stato frainteso dal complotto internazionale dei media (dove l'ho gia' sentita questa?) al fatto che voler "cancellare Israele" non e' una cosa cosi' terribile, perche' si tratta di antisionismo (che e' bene), non di antisemitismo (che e' male) - e io ingenuo che credevo che voler ammazzare cinque milioni di persone comunque non e' bello, quali che siano le premesse ideologiche; da quelli che Bertinotti ha detto che l'obiettivo e' cancellare la proprieta' privata, ma non e' lui un colossale minchione, sono gli italiani bestie ignoranti che non hanno capito le implicazioni a lungo termine di questa politica e il significato preciso dell'affermazione, che si riferiva ovviamente alla proprieta' privata dei mezzi di produzione (come se, pure quella... vabbe', lasciamo stare), a quelli che gli si chiede "ma la sinistra, come risponde al timore che Prodi venga un'altra volta estromesso dopo 6 mesi da un'azione di Bertinotti?" e rispondono "ma magari a Cristo". Ecco, tutta questa gente, e uso il termine nell'accezione piu' generosa possibile, stava alimentando i miei complessi di superiorita' in maniera allarmante, al punto che ormai non partecipavo piu' alle discussioni perche' l'unica domanda che mi veniva da fare, in generale ad ambo le parti, era da quanto tempo non si contavano i cromosomi, e se erano proprio sicuri di averne 46 ciascuno e non fra tutti loro.

02 novembre 2005

Lo metto qui...

...senno' mi scordo.

Linux SuSE 10 non support
erebbe monitor multipli. Bisogna andare a configurare a manina /etc/X11/xorg.conf nella maniera seguente, dopo essersi assicurati di aver scaricato eventuali driver proprietari (Nvidia Quadro 280, nel mio caso):

creare un secondo "Device" clonandolo dal primo:


Section "Device"
BoardName "Quadro NVS 280 PCI-E/Quadro FX 330"

BusID "5:0:0"

Driver "nvidia"

Identifier "Device[0]"

VendorName "NVidia"

Screen 0

EndSection


Section "Device"

BoardName "Quadro NVS 280 PCI-E/Quadro FX 330"

BusID "5:0:0"

Driver "nvidia"

Identifier "Device[1]"

VendorName "NVidia"

Screen 1

EndSection


Commentare le righe "Screen" in "ServerLayout" e inserire queste:


Screen 0 "Screen[0]" 0 0
Screen 1 "Screen[1]" RightOf "Screen[0]"


(Nei "Device" assicurarsi che ci sia "nvidia" e non "nv", ca va sans dire, che il driver opensource non supporta il dual-head)


Andare a linea di comando, diventare root, init 3, init 5, fatto - si spera.


Un piccolo appunto personale, pero', ci vuole. Uno dei motivi per cui uso SuSE e' perche', come sanno quelli che mi conoscono, sono mortalmente pigro. Non che non sia capace di passare un pomeriggio a spulciare file di configurazione, ma sulla mia macchina desktop, o sul computer di casa, preferisco non doverlo fare ogni volta che modifico qualcosa: se non altro, perche' ho di meglio, o di piu' urgente, da fare. SuSE mi offre degli strumenti di configurazione semplici e intuitivi, che mi permettono di portare una macchina da vergine a perfettamente funzionante nel giro di un paio d'ore (e il grosso del tempo va via per installare in automatico un paio di GB di software, sia chiaro); per questo, sul mio desktop preferisco usare SuSE.


Alla luce di questo, amerei sapere, chi e' il cretino che ha deciso che "per semplificare le cose", da SaX2 (il tool di configurazione di X Windows/Xorg) e' stata rimossa l'opzione dual-head? Chi e' il marketroid che ha deciso che la possibilita' di avere uno o due monitor poteva confondere gli utenti?


L'informatica e' l'unico settore al mondo in cui qualche imbecille stellare riesce a farsi venire idee del genere senza essere immediatamente rinchiuso in una cella imbottita o linciato da una folla inferocita. Pensate un attimo ad una situazione analoga nel mercato dell'auto, per dire. Andate a ritirare la vostra nuova Alfa xxx e vi trovate questo avviso lasciato sul sedile del guidatore:


Gentile utente, da oggi, per evitare confusione negli automobilisti, abbiamo deciso di rimuovere la retromarcia dalle nostre auto. Abbiamo stabilito che la possibilita' di andare sia in avanti che indietro poneva un serio rischio di confusione nel guidatore, col risultato che le nostre auto venivano scartate in favore di altre perche' "troppo complesse".
Naturalmente, e' ancora possibile far andare indietro l'automobile, se per qualche oscuro motivo questo dovesse rivelarsi irrinunciabile per una ristretta minoranza di automobilisti: e' sufficiente mettere il cambio in folle, scendere dall'auto e spingerla nella direzione voluta, assicurandosi che qualcuno al posto di guida mantenga il controllo dello sterzo.


Ditemi quanto durerebbe il concessionario prima di essere impalato...