03 ottobre 2005

Le "sedicenti Brigate Rosse"

Se c'e' una cosa certa, a sinistra (almeno in Italia), e' la fede cieca in una concezione manichea del mondo: e' la piu' rassicurante di tutte, e con un po' di opportune contorsioni mentali la si puo' mantenere anche davanti alla prova dei fatti piu' scomodi.

Abbiamo avuto "sedicenti Brigate Rosse" per vent'anni, e dopo un breve periodo in cui s'e' ammesso, faticosamente, laboriosamente, fra mille distinguo, che forse, puo' darsi, uno mi ha detto che, a me sembra proprio, ma non saranno mica compagni che sbagliano, s'e' tornati al grande complotto in cui le BR non esistono se non come emanazione dei servizi segreti. L'idea delle Brigate Rosse come cellula impazzita di un certo pensiero di sinistra doveva sparire subito, perche' faceva a pugni con la concezione manichea che ci accompagna da sempre; una concezione secondo la quale il Male stava tutto dall'altra parte, e chiunque non stesse da quella parte (e dei terroristi, per quanto terroristi, se erano di sinistra non potevano certo starci) non poteva fare porcate come ammazzare Moro prima che il PCI entrasse al governo. Gia', perche' mai le BR avrebbero dovuto osteggiare il progetto di cooptare il piu' grande partito operaio d'Europa, il polarizzatore delle speranze e delle aspirazioni di un'intera classe di potenziali rivoluzionari, in un governo con la DC e i partiti filo-atlantici? Ma le BR non l'avrebbero mai fatto, loro, come ogni rispettabile simpatizzante di sinistra in Italia, volevano il PCI al governo in un contesto di socialdemocrazia borghese, ci mancherebbe altro. Ad ammazzare Moro devono essere stati gli americani, non c'e' altra spiegazione possibile.

Oggi e' il terrorismo islamico che non esiste: e' necessario che non esista, perche' la sua esistenza sconvolgerebbe la ripartizione manichea fra Grande e Piccolo Satana (USA e UK) e Resto del Mondo; per questo, quando il governo italiano fa una delle 2-3 cose sensate dal 2001 a oggi, ossia un paio di esercitazioni antiterrorismo, tutti a strillare e strapparsi le vesti: non serve a niente, non bisogna parlarne, non esiste la minaccia, abbiamo altre priorita', bisognerebbe farlo piu' realistico, meno realistico, hanno bloccato il traffico, e' solo propaganda, non bisogna parlare di terrorismo. Non deve esistere.

P.S. Sia chiara una cosa, non e' che stia dicendo che nel caso Moro non ci siano state commistioni e collusioni di servizi segreti italiani e non, o di organizzazioni non proprio limpide come la P2 del famigerato comitato di crisi di Cossiga. Ma c'e' una differenza precisa fra "commistioni" e "sedicenti Brigate Rosse". Una differenza che spesso si tende, per comodita' o pigrizia, a cercare in tutti i modi di sfumare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"quando il governo italiano fa una delle 2-3 cose sensate dal 2001 a oggi, ossia un paio di esercitazioni antiterrorismo, tutti a strillare e strapparsi le vesti: non serve a niente, non bisogna parlarne, non esiste la minaccia, abbiamo altre priorita', bisognerebbe farlo piu' realistico, meno realistico, hanno bloccato il traffico, e' solo propaganda, non bisogna parlare di terrorismo. Non deve esistere."

Mah, viste da qua 'ste due esercitazioni sono sembrate solo ridicole. Nei commenti non ho sentito tanto negare l'esistenza del terrorismo, quanto criticare il modo con cui sono state organizzate. Quella di Milano, per esempio, l'ho ascoltata praticamente in diretta su radiopopolare: non ti sto a raccontare per filo e per segno, ma l'impressione generale di chi c'era e anche di chi vi ha partecipato e' stata di una specie di recita su larga scala, con l'attenzione puntata sull'aspetto "coreografico" e mediatico, ma dagli scarsissimi contenuti in termini di *vera* esercitazione; che peraltro non ha coinvolto affatto la popolazione, che se ne stava solo a guardare. Mi sembra che quella di Roma non sia andata molto meglio. I commenti della gente per lo piu' erano del tipo "Si, va bene, ci vuole una preparazione, dobbiamo essere pronti, MA questa esercitazione e' stata una sceneggiata inutile".
Da non confondere, quindi, le critiche piu' che legittime al modo con cui queste "esercitazioni" sono state preparate e condotte con i commenti sull'esistenza o meno del terrorismo; sono due cose ben distinte.

Cia', Up