15 dicembre 2006

Traslochi


Questa settimana nessun post. Sono ormai 15 giorni che esco di casa alle 7 di mattina e torno alle 10-11 di sera, weekend incluso. Con due mesi di ritardo, abbiamo trasferito i nostri uffici (e la rete di sviluppo, e tutti gli annessi e connessi) da qui:



a qui:



e questa é una vista del mio vecchio ufficio dalle finestre del nuovo (é il parallelepipedo nero di fianco al palazzo a forma di cetriolo):


Lati negativi del trasloco: ci vuole un'ora e un quarto di metropolitana sovraffollata (o 20 km in bici) per arrivare al lavoro; tocca nascondermi per poter lavorare, perché il nostro ineffabile supermanager ha deciso che vuole diventare ancora più super, prendersi tutto il merito del successo del trasloco e fare in modo che il lavoro che il suo team fa sia visibile - in altre parole, invece di concentrarmi su cose serie come riprogettare la rete di produzione e organizzare il passaggio ad architettura a 64 bit per i database server, mi toccherebbe girare per le scrivanie chiedendo alla gente se ha bisogno di aiuto per attaccare la spina del computer alla presa; il trasloco é stato completato nella stessa settimana in cui trasferivamo il traffico dalla vecchia rete di produzione alla nuova (il supermegamanager di cui sopra ha promesso a chi di dovere che il passaggio sarebbe avvenuto prima di Natale, e non a fine gennaio come da progetto).

Lati positivi del trasloco: i Docklands, che sono un gran bel posto; il passaggio sotterraneo che collega direttamente la stazione della metropolitana (che sembra uscita da un film di fantascienza) al grattacielo in cui lavoro, roba da cattivi di James Bond; il centro commerciale sotterraneo che copre l'intera area di Canary Wharf; il negozio di Krispy Kreme direttamente sotto al palazzo; il turboascensore che fa 2 piani al secondo; la vista dalla mia scrivania:


E siccome la serendipità continua a governare la mia vita, mi sono messo a cercare sul blog di MMax, il più volte nominato anziano padre del mio amico MMatteo, questo post qui, per dire che qui i giardini sul tetto sembrano essere diventati di tendenza - questo, per esempio, é il quartier generale di Reuters:


e invece ne ho trovato uno scritto più di recente a cui questo post risponde. Ne approfitto quindi per rassicurare MMatteo e MMax: anche quest'anno sono sopravvissuto al christmas party, per quanto i postumi siano durati due giorni.

3 commenti:

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

pensavo avessi anche tu il blocco dello scrittore :-)

belle le modifiche al blog. mi sa che te le copio prima o poi.
ipazia

Palmiro Pangloss ha detto...

A tuoa moglie il christmas party con gli zoofili come e' andato?

nullo ha detto...

lasciami essere provinciale: la tua ora e un quarto di metropolitana per andare al lavoro (london) contro i miei due minuti a piedi (edinburgh):-)

ciao,
nullo

p.s. che ne dici di togliere la word verification? ti è arrivata voce della campagna (o "dalla campagna", visto che stai in città:-))