21 maggio 2010

Se le auto fossero open source



Tutti conoscono quella vecchia storiella (falsa, ovviamente) in cui Bill Gates avrebbe detto, durante un intervento al COMDEX, che se l'industria automobilistica avesse cavalcato il progresso tecnologico bene quanto l'informatica, oggi le auto costerebbeto 30 dollari e farebbero 3000 chilometri con un litro di benzina, ricevendo come risposta l'osservazione che, se l'industria automobilistica avesse seguito lo stesso percorso di quella informatica:

1) Le auto si schianterebbero due volte al giorno per nessuna ragione apparente.

2) Ogni volta che rifanno la segnaletica orizzontale bisognerebbe comprare una nuova auto.

3) A volte, eseguire una normale manovra come svoltare a sinistra farebbe irreversibilmente spegnere l'auto e non ci sarebbe altra via d'uscita che reinstallare il motore.

4) Ogni volta che l'auto si spegne senza ragione in autostrada, gli automobilisti dovrebbero essere preparati a riavviarla senza protestare ed accettare il fatto come una normale parte di qualsiasi viaggio.

5) In auto ci potrebbe essere solo una persona per volta, salvo comprare Car95 o CarNT [la storia e' vecchiotta, NdE] ed acquistare a parte sedili supplementari.

6) Apple produrrebbe un'auto ad energia solare, affidabile, cinque volte piu' veloce e due volte piu' facile da guidare, ma costerebbe 100 volte di piu' e potrebbe viaggiare solo sul 5% delle strade [ed eseguire solo le manovre che Steve Jobs approva, NdE].

7) Le spie di olio, temperatura e alternatore verrebbero sostituite da una singola spia di "errore irreversibile dell'automobile".

8) I sedili sarebbero conformati in modo da costringere tutti ad avere il sedere delle stesse dimensioni.

9) L'airbag chiederebbe "Sei davvero sicuro? SI/NO" prima di gonfiarsi.

10) Occasionalmente, e per nessuna ragione apparente, l'auto vi chiuderebbe fuori e si rifiuterebbe di farvi rientrare a meno che afferriate l'antenna della radio mentre girate la chiave e tirate la maniglia dello sportello.

11) Ogni volta che un nuovo modello viene introdotto, bisognerebbe reimparare a guidare perche' nessuno dei controlli funzionerebbe alla stessa maniera di prima [questo gia' succede se si compra un'auto francese, NdE].

12) Bisognerebbe premere il bottone "Start" per spegnere il motore.

Tutto vero e divertente, ma in realta' ci dice solo cosa succederebbe se l'industria automobilistica avesse seguito il pattern di sviluppo di Microsoft (ed Apple, vedi punto 6), non quello dell'industria informatica in generale.

Sono sicuro che alcuni dei miei colleghi seduti ad una o due scrivanie da me potrebbero raccontarvi cosa sarebbe oggi l'industria automobilistica se avesse seguito il pattern di sviluppo dei mainframe IBM - ad esempio, ne sono certo, che l'auto puo' svoltare solo se una formale richiesta di cambio di direzione viene presentata due giorni prima ed approvata da tutti i passeggeri; ma da stamattina ho cominciato a chiedermi cosa succederebbe se l'industria automobilistica fosse open source. Linuxiana, diciamo. L'idea, onestamente, mi riempie di terrore.

1) Le auto sarebbero distribuite gratuitamente. Chiunque sarebbe in grado di assemblarle in modo che riescano a fare il giro dell'isolato prima di perderne completamente il controllo e doverle ricostruire da zero. Pochi, strapagati ingegneri diventerebbero ricchi assemblando auto personalizzate per i clienti che hanno bisogno di arrivare dal punto A al punto B senza esplosioni.

2) Ogni auto avrebbe comandi radicalmente differenti: alcune avrebbero uno sterzo, alcune una cloche, alcune una colonna di controllo e una pedaliera come gli elicotteri, alcune una tastiera con cui introdurre l'angolo di cui si intende variare la direzione attuale. In radianti. Senza una macro per pigreco.

3) Ogni scelta costruttiva verrebbe difesa ad oltranza come l'unico modo logico in cui una persona anche solo lontanamente sana di mentre potrebbe voler controllare un veicolo, salvo essere abbandonata nella versione successiva.

4) Quasi nessuna auto avrebbe un manuale di istruzioni. Gli acquirenti verrebbero incoraggiati a passare il proprio tempo in un'apposita stanza della concessionaria, in cui tutti gli altri guidatori discutono delle varie caratteristiche di quel modello e/o di altri modelli simili, nella speranza di cogliere un brandello di conversazione inerente a quel che desiderano sapere.

5) Nelle poche auto che ne hanno uno, il manuale di istruzioni raramente conterrebbe le informazioni a cui siamo abituati. Piuttosto, sarebbe costituito da una trattazione di 3-4 pagine sulle proprieta' chimiche dello strato di vernice antiruggine, da una dettagliata spiegazione su come svitare i bulloni per cambiare una gomma, e da 10 pagine di minuta descrizione del funzionamento delle serrature degli sportelli, con un rapido excursus sulla teoria e storia delle chiavi e delle tecniche del loro intaglio [per chi pensasse che questa e' un'esagerazione, vi invito tutti a dare un'occhiata alla "documentazione" di quello che sta diventando lo standard open source per la gestione dei data center, RackTables. Che e' una fantastica applicazione, beninteso. NdE].

6) Ad ogni automobile mancherebbero delle caratteristiche essenziali. I progettisti ovvierebbero alla mancanza in maniere che renderebbero orgogliosi Dastardly & Muttley. Ad esempio alcune auto sarebbero incapaci di svoltare a sinistra, ma verrebbero modificate con un complicato sistema di regolazione della velocita' e freno a mano servoassistito per andare in testacoda (semi)controllato e cambiare orientamento verso sinistra quando necessario.

7) L'autoradio di UbuntuCar si guasterebbe ogni volta che si fa benzina o si cambia l'olio.

8) RHELCar sarebbe open source, ma dovreste pagare una fortuna per fare benzina o gonfiare le gomme.

9) Molti guidatori sarebbero fieri ed orgogliosi di fare gratis da manichini per crash-test in FedoraCar e deriderebbero i "servi delle multinazionali" che pagano per godere dei risultati dei crash-test in RHELCar.

10) Dopo ogni incidente non potreste mai dare la colpa a guasti meccanici o difetti dell'auto, pena essere circondati da progettisti, ingegneri e altri automobilisti che vi sottopongono ad un linciaggio morale e vi accusano di essere troppo stupidi per godere del privilegio di guidare un'auto open source. Dovreste invece sottoporvi ad un rituale di purificazione in cui sostenete che il posto ideale per mettere una mina antiuomo e' in effetti proprio sotto l'acceleratore, e vi scusate per essere stati cosi' stupidi da non capirlo prima.

11) Richard Stallman al posto di Enzo Ferrari. Non dico altro.


15 commenti:

restodelmondo ha detto...

Ogni auto avrebbe comandi radicalmente differenti: alcune avrebbero uno sterzo, alcune una cloche, alcune una colonna di controllo e una pedaliera come gli elicotteri, alcune una tastiera con cui introdurre l'angolo di cui si intende variare la direzione attuale.
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Beh, dài, questa sarebbe bella. :-)

Rosa ha detto...

ahahahhahahah, bellissimo post, lo giro subito a MDI!

kidpix ha detto...

Bel post,
anche se l'auto open source esiste già!
Sarei curioso di leggere l'iAuto Apple come sarebbe, elegante ma che puoi guidare solo usando le iChiavi, e a bordo puoi usare solo accessori approvati da Apple, i percorsi caricati devono passare attraverso l'app store...

http://www.wired.com/magazine/2010/01/ff_newrevolution/all/1

Giuseppe Lipari ha detto...

Bel post! per essere completo ci manca solo un link a una foto di Stallman. Ci penso io a colmare il gap con ben 2 immagini:

http://www.lirneasia.net/wp-content/uploads/2008/09/richard_stallman.jpg

http://www.softpanorama.org/People/Stallman/Images/saintignucius.jpg

Anonimo ha detto...

Mi sembra che tu abbia il dente avvelenato ultimamente.

Ad una letta veloce della tua macchina open source può anche venire un sorriso.

Open Source non è certo la panacea di tutti i mali e non risolve in se tutti i problemi, ma la descrizione che ne fai sembra la traslitterazione del più becero FUD che si può trovare in giro.

Ero abitutao a post di più alta levatura, ma nessuno è perfetto, sarai mica un po' Open Source pure tu ?

--Young

Eugenio Mastroviti ha detto...

Caro Young

faccio il sistemista/architetto Linux da 15 anni. Mi ci pago (profumatamente, anche) da mangiare, soprattutto grazie a quanto descritto nei punti 1, 2, 4, 5 e 6, e vorrei farti notare che ogni singolo punto e' la descrizione di almeno una amara esperienza personale. Se vuoi considerare il tutto FUD, accomodati. Io lo considero semplicemente un modo per farmi due risate sulle mie frustrazioni quotidiane, e magari, se proprio vogliamo essere seri, una summa semi-ironica dei motivi per cui, nonostante Vista, Linux sia ancora installato solo su una percentuale irrisoria di desktop, ed abbia ben poche possibilita' di espandere la propria quota di mercato. Se questo fa hamburger della tua vacca sacra mi spiace tanto per te - forse dovresti trovarti una vacca sacra meno vulnerabile.

Eugenio Mastroviti ha detto...

@RdM: e scommetto che dal tuo punto di vista la mancanza di una macro per pigreco rende tutto piu' divertente. Matematici.

Anonimo ha detto...

Eugenio,
anche io ci mangio sopra da 15 anni, forse la differenza è che non ho mai lasciato correre le aspettative, o forse sarà il fatto che sono passato dall'altra parte anni fa, ho smesso di fare il sysadmin e faccio solo lo sviluppatore. In effetti certe rosicate non me le faccio più ultimamente ...

Quello che mi dispiace vedere nella tua lista sono solo le cose negative, qualche nota positiva ce la potevi anche mettere dai... altrimenti dopo 15 anni non continueresti a rodertici il fegato sopra, o no ? :-)

--Young

Marco Natoni ha detto...

LOL!

È anche vero che, limitatamente al sotto-insieme dei veicoli a propulsore termico, cioè quelli che costituiscono di fatto il mercato dell'automotive, sono tredici anni (dall'introduzione del diesel common rail) che non si innova più in modo sostanziale.

Estremizzando e parallelizzando, l'industria automobilistica fa Ctrl+C Ctrl+V da oltre un decennio. La curva di sviluppo di quella informatica, essendo iniziata un secolo dopo, ha ancora un piccolo margine prima dell'asintoto.

Quindi anche i margini di fantasia morbosa per sviluppatori e marketing manager sono più ampi.


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Marco

Palmiro Pangloss ha detto...

Passando ad altro, ma perchè le auto non le danno gratis le compagnie petrolifere in cambio dell'impegno ad usare la loro benzina?

Marco Natoni ha detto...

Grande idea, Palmiro: con le vending machine degli snack e le macchinette per l'espresso funziona.


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Marco

Palmiro Pangloss ha detto...

@Marco: E' un'idea MIA come certificato dall'orario del post. Non t'azzardare a copiarla!

Guido Gonzato ha detto...

Sono a capo del progetto open source presso una certa università, e ora giro immediatamente questo bel post alla nostra mailing list per farci due risate... più che altro, voglio vedere quanti salteranno su col ditino alzato per protestare, e su cosa.

Bravo Eugenio. Guido

Unknown ha detto...

@RdM: e scommetto che dal tuo punto di vista la mancanza di una macro per pigreco rende tutto piu' divertente.
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No, ma gli da' un sapore come di slow food.

Uriel

Unknown ha detto...

Comunque, hai dimenticato una cosa.

"Se qualcuno cercasse della documentazione per un'auto prodotta la prima volta nel 1996, trovera' solo 45 traduzioni del manuale di un'auto prodotta nel 1945, con l'autore che le riporta sul proprio come se l'altro ieri avesse seguito quelle istruzioni di persona sul proprio computer, vedendo il risultato atteso arrivare. La quantita' di persone che tenta di puntare un cannone da 88mm per abbassare il finestrino al casello dell'autostrada, quindi , e' normale: si tratta di un sistema ove chiunque puo' trovare le risposte che cerca nella famosissima comunita' ".

Uriel