04 ottobre 2006

Anniversari


Oggi è il settantesimo anniversario della battaglia di Cable Street. Settant'anni fa, i fascisti in camicia nera di Oswald Mosley marciarono sull'East End di Londra, nel tentativo di intimidire e ridurre al silenzio le organizzazioni sindacali e i gruppi ebraici che dai quartieri operai traevano linfa vitale e supporto nella loro lotta al fascismo.

Le camicie nere volevano una prova di forza, e la ebbero. Si aspettavano silenzio e paura, trovarono barricate, e 300.000 persone ad aspettarli. Otto ore, e diverse cariche della polizia, dopo, Cable Street, attraverso cui i fascisti avrebbero voluto marciare per poi dilagare fra le case popolari dell'East End, assomigliava ad un campo di battaglia della guerra di Spagna, come osservò un testimone.

La battaglia di Cable Street spezzò la schiena al fascismo inglese, costò a Mosley l'appoggio di Lord Rothermere e dei suoi giornali e cancellò definitivamente qualsiasi prospettiva di alleanza fra i Tories e la British Union of Fascists. Da quel momento in poi, Mosley divenne un paria, fino al suo arresto nel 1940 e all'esilio in Francia nel dopoguerra.

Sono cose che è bene ricordare.

3 commenti:

Palmiro Pangloss ha detto...

Vero, e' bene ricordare come i fascisti non si combattono proibendone per legge i partiti ma con l'attivita' politica fino a menargli o tentare di arocciarli con una cadillac.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

sei un violento palmiro. foibe e via...

Eugenio Mastroviti ha detto...

Il mio aneddoto preferito di tutta la battaglia, raccontatomi da un amico il cui nonno era lì, è che quando le camicie nere cominciarono a marciare verso le barricate scandendo "We want Mosley, we want Mosley!" - intendendo, ovviamente, che lo volevano come primo ministro - la folla dopo un attimo di incertezza cominciò a rispondere "So do we, dead or alive!"