15 gennaio 2011

San Julian d'Assange

Comincio a sospettare che San Julian d'Assange stia cominciando a credere un po' troppo ai suoi stessi slogan pubblicitari. Uno che rifiuta un'intervista adducendo la mancanza di tempo perché "sono troppo occupato a fermare due guerre" del resto, ha evidentemente di se stesso un'immagine da eroe in groppa ad un cavallo bianco; e questo tipo di autonominatosi salvatore del mondo spesso ha gravi carenze al senso dell'ironia.

Che poi é probabilmente il motivo per cui San Julian sta considerando la possibilità di portare in tribunale il Guardian, reo di aver pubblicato, uh, materiale trapelato da Wikileaks, senza il permesso dell'Eroe.

Eh sì, perché San Julian pretende l'assoluto controllo sulla pubblicazione del materiale che i giornali ricevono da Wikileaks: Repubblica, per dire, ha dovuto firmare accordi capestro, e non renderli pubblici, prima di avere accesso al materiale. Gli stessi accordi li aveva firmati anche il Guardian, ma poi, guarda tu, ha ricevuto una chiavetta USB con una copia di tutto il materiale, da un membro di Wikileaks scazzato con il Salvatore del Mondo. Avendo avuto il materiale da una fonte indipendente, il Guardian non si e' sentito in dovere di rispettare gli accordi con San Julian ed ha cominciato a pubblicare un po' come gli pareva. E San Julian si é, giustamente, inalberato: dove andrebbe a finire il mondo se ognuno fosse libero di pubblicare materiale riservato ricevuto da un dipendente insoddisfatto e scazzato col management o con la linea politica dell'organizzazione? E quindi, ovviamente, vuol trascinare il Guardian davanti ad un giudice per aver pubblicato materiale riservato senza permesso. In bocca al lupo, Julian: sappiamo tutti che sei dalla parte della ragione.

E poi San Julian é anche scazzato perché qualcuno all'interno di un tribunale svedese ha preso le carte relative al suo processo per violenza sessuale e le ha passate ai giornali. E ha ragione, povero San Julian Martire: ancora una volta, dove andremo a finire se una persona investita della responsabilità di custodire informazioni riservate le piglia e le dà in pasto al grande pubblico?

3 commenti:

cinghiali ha detto...

Il tag "little people": sagace!

Unknown ha detto...

Come diceva Pietro Nenni, "c'e' sempre un puro piu' puro che ti epura".

Uriel

Barney ha detto...

Assange mi sembra faccia il suo mestiere alla grandissima. Trattasi di far soldi con la fuffa, e ditemi se non e' un mago nel dettare i tempi, nell'alimentare il pathos un goccio alla volta, nel distillare le rivelazioni come fossero stille di piacere.

Fosse una donna, la chiamereste puttana. O magari "escort", che fa piu' figo, no?


Barney.