22 agosto 2005

Preferenze sessuali e politiche

Ho scoperto durante il fine settimana, con una punta di disagio, che il candidato alle primarie a cui ho dato il mio appoggio personale (per quello che conta) e' gay.

Dice, perche' disagio? Per il modo in cui l'ho scoperto: attraverso un messaggio su un gruppo di discussione di Usenet, in cui si prendeva in giro la sinistra italiana perche' ci sono gay fra le sue fila.

E' il 2005, santamadonna, ventunesimo secolo, siamo nell'Europa figlia della cultura greco-romana, del cristianesimo ma anche dell'illuminismo, l'Italia e' stata la culla del Rinascimento, l'Europa ha vissuto, sta vivendo, la piu' colossale rivoluzione scientifica della storia del genere umano, e c'e' gente che cerca di giudicare le capacita' di una persona in base a quello che fa a letto, a come vive la propria sessualita' e i propri affetti.

La cosa terribile e' che nessuno, NESSUNO riesce a darmi un motivo credibile che non sia il fatto che "c'e' scritto cosi' su un libro sacro di una tribu' di nomadi del deserto di 2-3000 anni fa" - e anche cosi', ci vogliono quei 5-6 centimetri di pelo sullo stomaco.

Dice, "la famiglia e' il fondamento della societa'" (balle, ma lasciamo perdere): una coppia omosessuale non e' una famiglia, un omosessuale non e' un role model accettabile e sicuramente non operera' nell'interesse delle famiglie. Perche' invece un puttaniere divorziato con moglie-trofeo al seguito, per citare un nano pelato a caso, offre garanzie di protezione della famiglia che levati, e soprattutto e' un modello da presentare alle educande.

Dice anche, ma l'Italia e' un Paese cattolico e la dottrina cattolica e' chiara su questo punto - dicono sempre gli stessi che votano per il suddetto puttaniere divorziato, che hanno fatto crescere il fatturato del porno fino a superare il bilancio di difesa e sanita', che frequentano le decine di migliaia di prostitute - schiave del sesso, in realta' - allineate sul ciglio di tutte le tangenziali e strade statali italiane.

Molti di quelli che storcono il naso davanti alle preferenze sessuali e affettive altrui lo fanno, come dicevamo, in nome dei "valori cristiani" - e fa rabbia, persino ad un ateo mangiapreti come me, che molta di questa gente non riuscirebbe a riconoscere i valori cristiani se sbucassero fuori dalla tazza del cesso e gli mordessero il culo. Questa gente si scandalizza per due uomini che vivono assieme, ma poi non fa una piega davanti a barconi carichi di immigrati che affondano; parla dei sacri valori della famiglia e di proteggere i bambini, e poi va a leccare le scarpe a un Papa che ha protetto preti pedofili in mezzo mondo. Questa gente la Bibbia non l'ha mai letta, spero, o senno' non si spiega perche' ancora non si sono tirati un colpo in bocca arrivati alla menzione dei sepolcri imbiancati.

Altro che Berlusconi. Alvaro Vitali, si meritano.

Quanto a me, se Ivan Scalfarotto si degnera' di spiegare a noi poveri emigranti con la valigia di cartone (ahem) come possiamo fare a firmare per la sua candidatura, lo sosterro' e lo votero', per gli stessi motivi per cui Citibank ne ha fatto un manager: perche' e' una persona onesta, intelligente, capace e competente.

P.S. Mentre scrivevo quest'entry, Ivan ha scritto un articolo sul suo blog che in qualche modo c'entra con quello che scrivevo qui.

1 commento:

BeppeT ha detto...

E' tempo di aggiornare l'equipaggiamento, e potenziare il berretto di stagnola:

http://www.corriere.it/gallerie/2005/08_Agosto/23/stranezze.shtml