31 marzo 2009

Record di imbarazzo


Per tutti quelli che in gioventù sono stati beccati dalla madre a leggere riviste porno, consolatevi, c'è di peggio: c'è chi è stato beccato dal Parlamento a guardare film porno.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Aggiungo, e' non e' forse Jacqui Smith quella che propugna il database delle utenze internet, della telefonia mobile, etc etc, per farsi attivamente i cazzi di tutti i cittadini del Regno Unito con la scusa dell'antiterrorismo? Quel che e' peggio, e che e' all'origine dello scandalo, e' che se uno decide di guardarsi una serie di porno gangbang malesi lo fa a spese proprie pagando il proprio internet provider, mentre l'augusto marito della ministra degli interni UK, il conto lo fa pagare ai contribuenti.
Il Nu Labour, non pago di aver toccato il fondo con la 'Nation of Shareholders', ora inizia a scavare.

Yossarian

Unknown ha detto...

Mancanza di fantasia. In Italia avrebbe detto che stava dando la caccia ai pedofili.

restodelmondo ha detto...

Come spesso capita il titolone del Sun ("The Porn Ultimatum") è da applauso. Solo il titolo, ma quello sì.

falecius ha detto...

Tutto sto casino per qualcosa come meno di venti sterline, poi, se ho capito bene?
Cioè, d'accordo che l'onestà che l'onestà dev'esserci anche nelle piccole cose, però insomma, mi sembra una cosa abbastanza irrilevante.

Eugenio Mastroviti ha detto...

@falecius: vedi commento di Yossarian (più tutta la menata della legge sull'"extreme porn") per capire perchè questa cosa è particolarmente gustosa.

Anonimo ha detto...

A proposito; stamattina c'era una vignetta divertente su Metro. Ritrae Gordon Brown con un bicchiere in mano che si rivolge ai partecipanti del G20 Dinner Party e fa (lascio in inglese): 'Now the ladies have retired, i've got a little treat for everyone back at Jacqui Smith's place'.

Yossarian

Eugenio Mastroviti ha detto...

Incidentalmente (come se la poveretta non avesse abbastanza problemi) hanno trovato un link sul sito dell'Home Office che a causa di un errore puntava ad un sito porno giapponese. Ovviamente il Daily Mash non ha perso tempo a bagnarci il pane a volontà...