15 ottobre 2007

Rifondazione democristiana


Mi dice la mamma dall'Italia che si son tenute le primarie per il nuovo partito che per qualche strano motivo non si chiama Rifondazione Democristiana pur essendo questo il nome senza dubbio più onesto che potessero dargli. Non mi sono particolarmente interessato alla questione, e non so se questa volta, come per le primarie dell'Ulivo, abbiano messo su dei seggi anche per gli italiani all'estero, nè mi sarei comunque scomodato ad arrivare di nuovo fino a Clerkenwell per votare.

M'è capitato però di leggere un post che vale decisamente la pena di segnalare, se non altro perchè mi fa sapere che non sono l'unico a ritrovarsi improvvisamente spostato sia troppo a destra che troppo a sinistra dell'attuale formazione "progressista" italiana; non sono l'unico a cui piacerebbe avere, oltre che una sinistra dignitosa, anche una destra dignitosa alla Parker/Stone o almeno un Rudolph Giuliani (che non sarà granchè, ma vi ricordo che noi abbiamo Gianfranco Fininvest).

Oh, io avrei votato per Dexter Morgan, ovviamente. Con le sue inclinazioni, sarebbe stato uno di quei rari fortunati che possono dedicarsi
al proprio hobby preferito mentre sono al lavoro.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Nei commenti al post di Matteo Bordone

http://www.freddynietzsche.com/2007/10/aria_di_casa_mia_1.php#comments

una persona sostiene di aver votato da Londra.

Nonostante ciò, non me la sento affatto di alzare il sopracciglio verso chi a questo giro / primaria si sia astenuto. Da cui il post.

Per dovere di sghignazzo: "vota Mastella" è un mini-meme creato alle *scorse* primarie Uliviste da un amico più o meno schierato a sinistra. Lo si può considerare copyright-free, in quanto si sposa benissimo a tante decisioni quotidiane oggidì.

Hari Seldon ha detto...

Ti voglio proprio segnalare cosa ne penso. Se ti va, leggi qui
http://riccardoinnocenti.blogspot.com/2007/10/minima-non-curat-praetor.html

Paolo Bizzarri ha detto...

Eugenio,

scusami, ma perchè qualsiasi cosa proviamo a fare in Italia deve essere trattata malissimo dagli italiani emigranti?

Non ho nulla contro l'andare fuori a trovare un lavoro e una situazione sociale diversa.

Ma ho moltissimo contro l'idea che niente di quello che proviamo a fare sia giusto e ben fatto.

Conosco alcune delle persone che hanno lavorato per il famigerato PD. Sono tutto fuorchè neodemocristiani o affaristi. Uno per tutti è Realacci.

L'Italia è un paese migliore con o senza il PD? Io dico che il PD è un tentativo di renderlo migliore, ed è per questo che l'abbiamo fatto.

Poi può essere che fallisca, e allora proveremo qualcos'altro. Ma almeno il beneficio del dubbio ce lo concedi?

Anonimo ha detto...

Ti sbagli. Sarebbe "rifondazione democristiana" se ci fosse un solo partito.

Ma oggi , di Democrazie Cristiane ne abbiamo due (FI e PD) , piu' un certo numero di "flotsam & jetsam" che stanno nel mezzo.

Sembra un modello di formazione del sistema solare, il pulviscolo si coagula formando grandi partiti, e attorno ci orbitano partitini satellite.

Uriel

Eugenio Mastroviti ha detto...

Caro Paolo,

no.

No, mi spiace, non me la sento più di dare il beneficio del dubbio all'ennesima "cosa" che viene fuori. Ho dato il beneficio del dubbio al PCI che lavorava alla concertazione; ho dato il beneficio del dubbio al PDS dopo la svolta della Bolognina e alla "gioiosa macchina da guerra"; ho dato il beneficio del dubbio ai DS nonostante la candidatura di Rutelli. Mo' basta. Per parafrasare Montanelli, a forza di tapparmi il naso e votarli m'è venuta la sinusite.

A cosa devo dare il beneficio del dubbio? Ad un partito che non ha il coraggio di denunciare il controllo della chiesa sulla società civile? Ad un partito che si inventa il cattivo "laicismo" per sputare sulla laicità? Ad un partito che si porta dietro una zavorra composta per metà dalla STESSA DC che fino al 1994 non aveva poi grandi problemi a stare nello stesso partito di Andreotti e Forlani?

Devo dare il beneficio del dubbio ad un partito che non ha il coraggio di lottare per la libertà di ricerca scientifica, per la parità dei diritti anche laddove non sono riconosciuti dalla chiesa cattolica, ad un partito la cui raison d'etre non è un progetto, un'idea, una visione del futuro, ma l'annuncio che Berlusconi è peggio? (è peggio, lo so da me, ma credi che basti?)

Guarda, il problema non è che vivo all'estero: il problema è che sono ancora troppo vicino all'Italia.

Tutto il rispetto per chi ci ha lavorato e creduto, per chi ci lavora e ci crede; ma alla fine fra i candidati Realacci non c'è e Rosy Bindi sì, e questo fa tutta la differenza.

Paolo Bizzarri ha detto...

Eugenio, il beneficio del dubbio non è per Walter Veltroni vs Rosy Bindi.

E' per i tre milioni di persone che sono andate a votare.

E' per i tanti che si impegnano in Italia perchè l'Italia diventi un paese migliore.

Non contesto la tua scelta di stare in Inghilterra. Anche io l'ho considerata, e continuo a considerarla.

Ma almeno un "in bocca al lupo!" anzichè un "tanto non ce la fate", è troppo domandarlo?

Claudio ha detto...

Non d'accordo, per una volta; non ho votato, per una mia personalissima idea sul diritto di votare di chi risiede all'estero, ma se il PD e' un passo verso l'eliminazione dei partitini, sostengo l'idea.
Con tutte le critiche che posso fare al programma (quando ne vedro' uno da definir come tale).
ciao
cla

PS vinopolis? e, da quel che ho visto, whiskopolis? anche se son un po' deluso dal negozio vini...

Anonimo ha detto...

Dexter Morgan è PUCCISSIMO. L'avrei votato pure io.

Unknown ha detto...

Paolo, e chi ti dice che non ce la facciano?
Il problema è che quelli che eventualmente ce la fanno _non_ sono di sinistra. Quello più estremo è un uomo che cerca, mi pare di ricordare.
I tre milioni, a cui si dovrebbe portare rispetto e a cui si dovrebbe augurare un buon fine, sono, a tutti gli effetti, democristiani di centro.
Centro sinistra? Forse, ma solo relativamente, nel senso che sono di sinistra rispetto ad un centro che si è spostato verso destra.

Voglio dire, anche a parte Veltroni...La sinistra porta Rosi Bindi come alternativa. Posso dire (o tu puoi contraddire) che questa destra e sinistra che si contrappongono sono le ali destre e sinistre del clero italiano?

Danilo

Anonimo ha detto...

Hai revocato il beneficio del dubbio per motivi tutti sbagliati, vedo.

Va bene che conta la sostanza, ma speravo meglio.

Comunque non si tratta di rifondazione democristiana, ma di regolarizzazione da parte dei cattocomunisti della loro posizione; stanchi di (con)vivere nel peccato, sono finalmente convolati a giuste nozze.

Ancora una volta colpa della Chiesa insomma......