01 maggio 2009

Il cavallo di Caligola


Un'avvertenza prima di cominciare: questo post è almeno in un certo senso complottista. Non perchè si parli degli anziani di Sion, degli illuminati, delle scie chimiche, del signoraggio sbroc sbroc, ma più semplicemente perchè si fanno delle ipotesi non suffragate da fatti, il cui unico supporto è fornito da quella che a me sembra essere una certa coerenza e logica interna. In altre parole, non disturbatevi a commentare che sto scrivendo cazzate: potrei solo rispondere che è possibile, lo so, grazie.

A scuola ci insegnano quanto era cattivo Caligola, e soprattutto quanto era matto, tanto matto da far nominare senatore il suo cavallo preferito. Diventati più grandicelli, ovviamente, abbiamo scoperto che Caligola tanto matto poi non era, e la nomina a senatore del suo cavallo era un gesto plateale mirato a mostrare ad un Senato troppo irrequieto e arrogante che lui, Caligola, deteneva il potere effettivo, poteva far nominare senatore chi gli pareva, e il Senato aveva così poco potere che doveva star zitto e sopportare l'affronto. Quella nomina fu un plateale schiaffo ai senatori e un modo non troppo sottile per rendere pubblica l'opinione che l'Imperatore aveva di quell'augusto organo dello Stato.

Adesso leggiucchio sui giornali che Berlusconi aveva deciso di far eleggere al Parlamento Europeo una schiera di veline, letterine, vallettine, mignottine e altro bestiame da monta perchè lui è così, è un po' puttaniere e gli piacciono le belle ragazze. Mica perchè voleva mettere in chiaro con l'opposizione (esterna e soprattutto interna) che lui è quello che decide, in Italia, chi viene eletto e chi no, fosse anche il suo cavallo preferito o una diciottenne che sorride e gorgheggia quando lui allunga le mani, mica perchè voleva far sapere sia a Bruxelles e Strasburgo, sia a Roma, cosa pensa lui dell'Unione Europea, mica perchè voleva mettere in chiaro di quanta autorità l'Europa goda dalle parti sue. No, perchè è puttaniere. Certo.

E poi la signora Veronica, dalla principesca villa di Arcore, fa sapere che she is not amused, e come in una commedia all'italiana il cavaliere, un po' Lando Buzzanca un po' Renzo Montagnani, prende su e in mezza giornata rifà le liste togliendo culi e tette e mettendoci politici. Perchè la signora si è incazzata, certo, mica perchè hanno cominciato a fioccare critiche politiche dall'interno, mica perchè magari qualche sondaggio (della cui esistenza, sia chiaro, non ho prove) ha cominciato a dire che il cavaliere stavolta aveva fatto il passo più lungo della gamba, e gli italiani forse non avrebbero votato con tanto entusiasmo per una batteria di candidate messe in lista esclusivamente e (soprattutto) dichiaratamente per meriti orogenitali. No no, sicuramente le liste son cambiate perchè donna Veronica is not amused ed è andata a dirlo a Repubblica, che è una cosa che tutte le mogli di leader politici fanno regolarmente.

Boh, sarà che sto diventando complottista ma a me tutta questa storia convince poco.

18 commenti:

Yossarian ha detto...

Ma i complotti esistono Eugenio

Sono quelli che rovesciano Allende, e Mossadeq o fanno scappare Kim Philby , mica il Dottor No e la Spectre :-)

Sono d'accordo con te, l'unica concessione che mi faccio al 'complottismo' e' che forse donna Veronica si e' fatta portavoce di una 'fronda' (per carita' nulla di serio) interna, su una mossa decisamente poco furba

Anonimo ha detto...

si tratta di un fine e sottile piano strategico.parlare comunque e sempre di lui.tuuto fa brodo.nani e ballerine.fumo negli occhi.panem et circensem.non ci sono più le mezze stagioni.non siamo mica gli americani.ma che belle scie nel cielo!colpa della sinistra.il cuore ha ragioni che la ragione non afferra.stiamo cominciando a scavare...have you seen the stars tonight? saluti,mauro.

Anonimo ha detto...

D'altro canto, _io_ vorrei essere la fisoterapeuta del Silvio, piuttosto che vendere pezzi di cemento.

Danilo

Unknown ha detto...

Mah, avevi iniziato bene. Sta solo spiegando a Bruxelles quale alta opinione abbia di loro e chi comandi in Italia.

Mi sembra un messaggio chiaro: in Italia comanda Veronica Lario.

Scherzi a parte, credo che con la veronica stia giocando di sponda: si tratta di uno sputo in faccia bello e buono contro delle istituzioni che gli sputano in faccia un giorno si ed uno no.

Il problema e' che dopo l'uscita di bile del commissario tedesco contro la FIAT, quasi tutta confindustria e' d'accordo.

Come nel caso di Caligola, solo meta' della colpa e' nell'arroganza dell'imperatore. Il resto e' nella farloccheide di chi gli si vorrebbe opporre. Ragazzi distinguere tra la majala di Berlusconi e i parenti del Di Pietro, a quello scemo di guerra di Cofferati(1)..... l'e' dùra.

Uriel

(1)Per come ha governato Bologna era meglio O'Pearl, come sindaco. Una velina e' gia' intellettuale.

Anonimo ha detto...

ma il grande Silvio ha ragione lui, se anche volesse mettere delle mignotte (che poi son sempre delle gran fighe) in parlamento che problema c'è? ecco perché voi sinistrorsi continuerete a perdere sempre! ciao perdenti!

Unknown ha detto...

ciao perdenti!
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Mah, perdente. Se io ci rimettessi la famiglia per avere in cambio un po' di troiame da 80 sacchi al pomeriggio (prezzi attuali di bordello tedesco) , non mi riterrei un "vincente", vedi tu.

MrsUriel ci avrebbe dato un taglio molto prima, se io mi fossi fatto fotografare con donnine ogni tre per due e mi fossi prestato a certi pettegolezzi. E lui si e' prestato: per dire, la Guzzanti avrebbero dovuto querelarla in due: La Carfagna e Berlusconi. Non solo la Carfagna.(1)

Uriel

(1) Accusare una donna di aver fatto pompini per arrivare laddove e' non e' nulla di piu' di quanto vedo fare con tutte le mie colleghe piu' in gamba. Se non vedessi quello che fa la Carfagna, sarei tentato di considerare le accuse della Guzzanti come un endorsement. C'e' abbastanza da criticare nella Carfagna come ministro perche' ci sia bisogno attaccarla come donna, e su quel piano, poi. C'erano pochi modi di farla passare dalla parte della ragione, e la Guzzanti ne ha trovato uno. La politica e' dire perche' la Carfagna e' un ministro di merda, non un mezzo per dare spunto onanistico a tanti grillini repressi.

Palmiro Pangloss ha detto...

@Uriel: sulla Carfgna ti quoto & sottocrivo

sassicaia molotov ha detto...

Eugenio, vedi se ti convince questo:
http://www.youtube.com/watch?v=cXuTcoiar_A

E' aperto ad ogni metafora possibile, convienici.

sassicaia molotov ha detto...

"(1)Per come ha governato Bologna era meglio O'Pearl, come sindaco. Una velina e' gia' intellettuale."

Quoto & sottoscrivo. Aggiungendo che il discorso vale ANCHE per come ha guidato la CGIL.

sassicaia molotov ha detto...

Anonimo delle 10:16:
non c'è nessun problema. I problemi ce l'hanno quelli come te che come cambia di un refolo il vento deve inventarsi come pensarla. Noi sinistrorsi perdiamo da 60 anni e da 60 anni abbiamo ragione. O almeno non abbiamo bisogno di ribadire di avere torto andando a fare commenti del cazzo sui blog altrui senza firmarsi.

Unknown ha detto...

Noi sinistrorsi perdiamo da 60 anni e da 60 anni abbiamo ragione.
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Mah, se fallisci nel raggiungere gli obiettivi per 60 anni di fila il fatto di avere ragione , ammesso che significhi qualcosa, conta davvero poco. Ad avere delle belle idee sono capaci tutti, e' realizzarle il difficile.

Anonimo ha detto...

caro champagne molotov, io non mi firmo perché i sinistri infidi e doppiamente sinistri mettono in pratica rappresaglie (tipo che portano via il pallone quando si gioca insieme) e temo per me

Eugenio Mastroviti ha detto...

@anonimo: e questo é ancora niente. Chi credi che sia venuto a suonarti al citofono per poi scappare, ieri sera?

restodelmondo ha detto...

Eugenio: :D

Eugenio Mastroviti ha detto...

@anonimo: comunque, "sinistri infidi e doppiamente sinistri" me la rivendo.

sassicaia molotov ha detto...

"Doppiamente sinistro" ROTFL. Avrei fatto una gran carriera come mezzala.
Ovviamente il "da 60 anni abbiamo ragione" è ammantato di infida e doppiamente sinistra ironia.

Anonimo ha detto...

Se al berlusca piace andare a puttane affari suoi.
Purchè non ci vada a spese del contribuente.
E soprattutto, considerato che il cavallo di Caligola non ebbe mai la pensione, mentre le Veline DePUTATE o Senatrici che siano Si, a me non va di pagarle a vita solo per meriti LETTerari.

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie