20 marzo 2006

"Pretentious moral tourism"

3am, una rivista letteraria online, pubblica un bellissimo articolo di David Thompson sul relativismo culturale, soprattutto sul perche' sia una scelta vigliacca e generalmente in malafede quando spinta agli estremi a cui stiamo assistendo in questi giorni.

Citando alcuni articoli pubblicati sul Guardian da Madeleine Bunting, moderna paladina della crociata contro il colonialismo e l'imperialismo culturale di concetti occidentali come i diritti umani, commenta (traduzione mia):

Forse i valori dell'Illuminismo , che includono tolleranza, istruzione e liberta' di espressione, dovrebbero valere solo nelle parti piu' graziose di Londra, ma non in Iran, in Sudan o in Arabia Saudita. Presumibilmente, i valori dell'Illuminismo valgono per gli editorialisti del Guardian, ma non per le donne dei villaggi nelle zone rurali del Pakistan. E, data la recente intervista in stile da rotocalco che Ms Bunting ha condotto con il leader islamista Yusuf Al Qadarawi, che insiste che le donne disobbedienti dovrebbero essere picchiate, per quanto "leggermente", possiamo forse assumere che e' preparata a ricevere una simile punizione, naturalmente in nome del relativismo morale che sostiene di avere cosi' caro?
Non posso che sottoscrivere. Consiglio la lettura dell'intero articolo a chi se la cava con l'inglese.

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