08 dicembre 2008

A questo posto, come dice Marta...


...ancora non ci credo.

Un momento che adoro della vita politica di questo Paese è l'annuale apertura ufficiale del Parlamento, col discorso della Regina.

Dovete sapere che qualche anno fa un regnante di queste parti si montò un tantino la testa e decise che poteva fare quel che gli pareva col Parlamento e il Paese - incluso imporre la religione che diceva lui, e per questo fece irruzione in Parlamento con i suoi armigeri, per far arrestare sei parlamentari che gli davano particolarmente fastidio. Adesso non vi sto a tediare con i particolari, ma il re in questione, per essersi montato la testa, se la trovò, alla fine di una lunga e sanguinosa guerra civile, smontata da un signore la cui statua equestre tuttora campeggia davanti a Westminster.

Gli eventi di quegli anni lasciarono una ferita profonda nella psiche britannica: ma mica per la meritata decapitazione di un sovrano - nah, i re li danno a un tanto al chilo. No, il trauma fu il tentativo, da parte della monarchia, di usurpare i privilegi del Parlamento e soffocare quella che dopo qualche secoletto di correzioni sarebbe diventata una democrazia propriamente detta (viste le condizioni del suffragio, oggi avremmo serie difficoltà a considerare l'Inghilterra del XVII secolo una democrazia; ma non possiamo negare che fosse almeno un secolo avanti al resto dell'Europa). Il trauma, dicevo, fu così profondo che se ne trovano tracce nel balletto stilizzato che è l'apertura della stagione parlamentare.

Per prima cosa, si prende un vice-capogruppo parlamentare del partito di maggioranza e gli si dà un titolo altisonante: Vice-Ciambellano di Casa Reale. E cosa mai fa, chiedono i miei tre lettori, un Vice-Ciambellano di Casa Reale? Semplice, fa l'ostaggio. All'apertura del parlamento, mentre il sovrano/a e consorte marciano verso il Parlamento, la Guardia va a prendere il Vice-Ciambellano e lo porta a Buckingham Palace, dove rimane per tutto il giorno in ostaggio, per garantire l'incolumità della coppia reale contro aggressioni e tentativi di arresto.

No, veramente.

Intanto il sovrano arriva a Westminster (dopo che la Guardia ha perquisito il palazzo alla ricerca di cospiratori cattolici e barili di polvere da sparo) passando per una porta speciale che viene aperta solo per queste occasioni - l'unica porta abbastanza grande da far entrare la carrozza, visto che il sovrano non entra a piedi, soprattutto per evitare di esser preso a sassate dai parlamentari affacciati alle finestre di sopra.

No, veramente.

Infine il sovrano NON entra nella Camera dei Comuni. È l'unico pezzo di proprietà immobiliare in Gran Bretagna in cui il monarca regnante non può entrare. Per nessun motivo, pena il precipitare di una crisi costituzionale senza precedenti - anzi, con un solo precededente, quello che, appunto, portò alla decapitazione di Carlo I. È facile capire perchè i monarchi inglesi non sono mai stati troppo propensi a violare questo privilegio.

Insomma il sovrano va a sedersi nella Camera dei Lords e manda un usciere a chiamare i parlamentari. Quando l'usciere arriva alla porta della Camera dei Comuni, i parlamentari gli sbattono la porta in faccia.

No, veramente.

La cosa serve a ricordare al sovrano che i Comuni non sono tenuti a garantire accesso alla Camera al sovrano stesso e ai suoi inviati, e che il Parlameno è un organo indipendente dotato di autorità propria.

Dopo che l'usciere ha bussato per una decina di volte, usando un grosso bastone per evitare di massacrarsi le mani sulle enormi porte, finalmente i parlamentari gli aprono e accettano l'invito reale. E siccome gli inglesi sono tignosi dentro, il sovrano ricambia la cortesia confinando i Comuni al loggione della camera dei Lord, visto che nessuno può entrare in una delle due Camere in sessione senza esserne membro.

Che posso dire? So anch'io che è poco più che una recita, ma è una cosa che adoro.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo, e' semplicemente inarrivabile, specie se il Principe Filippo a seguito della reale consorte, riesce a evitare una di quelle terrificanti gaffes per cui e' famoso in tutto il mondo. Altrettanto fantasmagorico e'il casino che e' successo pochi giorni fa quando la polizia ha arrestato IN PARLAMENTO un deputato Tory colpevole (presunto) di aver passato informazioni confidenziali sul governo al suo partito. Senza scherzi, era dai tempi di Carlo I e Cromwell che non succedeva una cosa simile. Ora la polemica infuria e fra un po' mi sa che Cameron fara' rinchiudere Brown nella Torre e laburisti la espugneranno con un manipolo di 'Roundheads'. Ha ragione Marta, questo posto ha dell'incredibile. Secondo me c'e' qualcosa nell'acqua.


Yossarian

Candide ha detto...

Concordo che queste siano le caratteristiche che li rendono bestiole adorabili; per scrivere lo hobbit Tolkien non dovette fare altro che guardarsi attorno.

Eugenio Mastroviti ha detto...

@Yossarian: se chiudono Brown nella Torre io sono comunque a favore. Se chiudono Cameron nella cella a fianco, poi, è pure meglio.

Comunque sai benissimo che la questione dell'arresto di Green è ben complicata - Green fra le altre cose ha (probabilmente) corrotto un funzionario pubblico e si è reso complice di una violazione dell'Official Secrets Act - che è cosa ben grave.

Poi aggiungi che la Met ha una faida in corso con i Tories per via della campagna di diffamazione contro Sir Ian Blair, con tutta la manfrina delle false accuse di Tarique Ghaffur (come so che sono false? Perchè gli unici che si fingono scandalizzati sono prorpio quelli che se Blair fosse stato davvero razzista si spellerebbero le mani ad applaudirlo) e insomma, diciamo che devono dirsi fortunati se è stato arrestato solo Green...

Palmiro Pangloss ha detto...

@Eugenio: non e' che quella e' una recita, e' che la democrazia lo e'.

Anonimo ha detto...

@Eugenio: piuttosto che schierarmi coi tories m'inginocchio sui ceci, pero' sembra proprio che la 'violazione' e i 'segreti' non siano materia di sicurezza nazionale, quanto di 'sicurezza laburista'. L'inquisito non e'un personaggio adamantino e neppure simpatico, pero' le modalita' dell'arresto e francamente l'impianto accusatorio mi sembrano un po' traballanti. E ora sembra che la polizia non avesse neppure un mandato....stavolta Jacqui Smith (che scusate la volgarita', mi sta sul cazzo da morire ed e' una degna socia di Ken Livingstone), ha passato il segno. D'accordo su Brown e Cameron nella Torre

Yossarian

Unknown ha detto...

Belle queste cose di Re, Regine e Guardie. Sanno di moderno. Quando dici che sono secoli avanti alle altre democrazie intendi dire che sono successe dopo il periodo repubblicano di Roma?

:P

Uriel

Eugenio Mastroviti ha detto...

@Uriel: i tempi sono importanti. Se nella frase si parla del XVII secolo e i tempi sono al passato, è probabile che non si stia parlando della situazione attuale :)

Palmiro Pangloss ha detto...

@ Eugenio: La statua di quel signore mica e' equestre che io ricordi. Anche se, data la sua carriera militare, ci poteva stare.

Eugenio Mastroviti ha detto...

Hai perfettamente ragione, avevo in mente quella di Riccardo Cuor di Leone mentre scrivevo...

Palmiro Pangloss ha detto...

@Eugenio: Non so te, ma io quando penso a Riccardo Cuordileone e Giovanni Senzaterra non mi riesce non immaginarli con le fattezze dei personaggi Disney.

Anonimo ha detto...

@Palmiro: LOL


Yossarian

Unknown ha detto...

@Uriel: i tempi sono importanti. Se nella frase si parla del XVII secolo e i tempi sono al passato, è probabile che non si stia parlando della situazione attuale :)
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Beh, pero' onestamente la Repubblica di Venezia era IMHO ancora piu' avanti. (Molto piu' di quanto Borghezio & co immaginino), per esempio quanto a gestione del conflitto di interessi e dei diritti.

Se ti capita leggi qualcosa, era davvero un sistema di poteri ben bilanciato. Meglio di quello UK, IMHO.

Uriel

Palmiro Pangloss ha detto...

@Uriel: Anvedi 'sti terroni...

Anonimo ha detto...

@All: mi sembra che fra Repubblica di Venezia, Roma repubblicana et similia, ci si dimentichi,piaccia o no e retorica a parte, che la prima vera democrazia, e il primo vero parlamento eletto dal popolo sono nati nel 1776 grazie a 'loschi figuri' quali Thomas Jefferson, James Madison, George Washington e Benjamin Franklin, con il generoso contributo dell'incompetenza militare di Lord Cornwallis, un 'toff' molto, ma molto peggiore di Boris Johnson, il che mi spinge a una necessaria considerazione sul paese che mi ospita e che amo, ma che non puo' esentarsi da critiche. L'inghilterra a mio modesto giudizio vanta la peggiore e piu' nefasta 'upper class' del pianeta, sia a destra che a sinistra. A volte dubito che perfino la famigerata 'Casta' dei politici o degli intellettuali di sinistra italiani possa raggiungere simili vertici di acuta deficienza, insensibilita' e incompetenza.


Yossarian

Unknown ha detto...

e il primo vero parlamento eletto dal popolo sono nati nel 1776
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Beh, a parte il fatto che i negri non votavano e c'era la schiavitu', era una vera democrazia col parlamento "eletto dal popolo".

Uriel

Palmiro Pangloss ha detto...

@Yossarian: Daccordo sulla democrazia USA, IMVHO il 1776 e'0 una data importante nella storia dell'umanita' tutta al pari di quel giorno del 451 ac quando a Roma affissero le XII tavole, del 1215, del 1689, del 1787 e del 1789. Non sono molto daccordo suil tuo giudizio sull'upper class britannica. Ferme restando le punte di incompetente cretinismo, in un confronto con gli omologhi continentali non passa male. Insomma, ha prodotto Winston Churchill, e cio' basta. BTW gli yankees la rivoluzione senza alleanza con la Francia col cazzo che la vincevano.

Anonimo ha detto...

@Uriel: Verissimo, ed e' proprio per questo che avevo anche aggiunto 'retorica a parte'. Quel che volevo sottolineare era il principio generale di 'parlamento eletto dal popolo' che nel 1776 era un principio piuttosto inusuale. Se andiamo per distinzioni di censo, razza, sesso etc, non ne usciamo piu', o meglio ne usciamo col secondo dopoguerra. Neanche la democrazia ateniese era poi tanto democratica. Se al posto di fare il filosofo pulivi i cessi del filosofo ti prendevi due dita negli occhi, altro che voto e diritti.

@Palmiro: Upper Class: non ne sono poi cosi' sicuro sai.

@Palmiro: Guerra d'Indipendenza USA: beh, nelle battute finali sicuramente, ma prima di arrivare a Yorktown Cornwallis di stupidaggini ne aveva fatte parecchie, e la stessa decisione di marciare su Yorktown disubbidendo agli ordini gli fece infilare la testa nel cappio.


Yossarian

Unknown ha detto...

Quel che volevo sottolineare era il principio generale di 'parlamento eletto dal popolo' che nel 1776 era un principio piuttosto inusuale.
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Guarda che il "parlamento eletto dal popolo", se dimentichi la definizione di "popolo", c'era anche con Gensis Khan. Detto anche "il popolo", anche se gli intimi lo chiamavano "il parlamento".

Non e' che puoi definire "concetti generali" se poi non coincidono con la realta'. Altrimenti anche io sono un parlamento eletto dal popolo. In linea di principio, almeno.

Uriel

Anonimo ha detto...

@Uriel: D'accordo, hai ragione, in fondo anche il 'Thang' vichingo era una sorta di democrazia. I loro re i vichinghi li eleggevano e quando i monarchi 'smarronavano' venivano deposti alla vichinga, che non e' un bel modo di venire deposti. Cerchero' di essere piu' preciso: mi riferivo alla democrazia parlamentare e soprattutto alla presenza di una 'Costituzione' e della separazione dei poteri. Least but not last, la separazione fra Stato e Chiesa. Questi, a mio modesto avviso sono gli elementi fondanti delle democrazie occidentali. Ripeto: democrazie occidentali, perche' e' vero, hai ragione, esistono molti modi di interpretare la democrazia, per esempio quella diretta, di cui i pellerossa o la Comune di Parigi erano un ottimo esempio. Infine un consiglio privo di vis polemica: perche' non cambi rasoio? Ti consiglio quello di Occam. Evita un sacco di inutili complicazioni


Yossarian

Palmiro Pangloss ha detto...

@Yossarian: Diciamo liberaldemocrazia e non se ne parla piu'. Certo e' che qui&ora per democrazia si intende cio' che descrivi, ovvero liberaldemocrazia.

Unknown ha detto...

Least but not last, la separazione fra Stato e Chiesa.
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E' molto facile per gli USA separare stato e chiesa. Basta loro non fare ponti sull' Atlantico. Diffido sempre di quelli che vincono battaglie mai iniziate.

La costituzione americana , sul piano pragmatico, fu la dichiarazione con la quale il 7% della popolazione decise che poteva gestire il rimanente 93% , sulla base di una separazione dei poteri che divideva il 7% in tanti pezzetti.

Ma questo si chiama oligopolio, niente di piu'.
La costituzione sovietica prevedeva sia l'uguaglianza, che l'elezione dei soviet che la separazione dei poteri.

Sfortunatamente, quello che scrivi sulla carta conta assai poco. Enunciare dei bellissimi principi per poi NON metterli in atto non ti rende molto credibile.

Preferisco allora l'ordinamento giuridico della Repubblica di Venezia, allora: non enunciava principi di portata gigantesca e universale, ma realizzava un sistema estremamente bilanciato e garantista, per l'epoca.

Un negro aveva di molte piu' probabilita' di avere giustizia da un tribunale veneziano nel 1500 che da un tribunale americano nel 1970. E tieni conto che nel 1500 era lo stato ad autorizzare i processi dell'inquisizione, e non viceversa. Non avevano Salem, loro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Governo_della_Repubblica_di_Venezia

Uriel

Anonimo ha detto...

@Uriel: scusa, ma mi sembra che ci siamo persi un po' per strada (fra l'altro il link e' molto interessante, avevo davvero bisogno di una 'rinfrescata' storico-politica sulla Repubblica di Venezia, quindi grazie). Il sottoscritto non sta sostenendo una sorta di trita e retorica linea di difesa del sistema politico USA, dio o chi per lui me ne scampi. Non sono antiamericano ma nemmeno un accanito fan del paese d'oltreoceano. Fra l'altro sono un fumatore felice di esserlo e odio il politicamente corretto, due motivi per cui non credo che potrei vivere a lungo negli Stati Uniti. Quel che volevo dire molto, ma molto semplicemente(ecco spiegata la citazione del buon Guglielmo di Occam) e'che il 'Bill of Rights' seppure, e perdona il gioco di parole, sulla carta, fu un sasso piuttosto voluminoso gettato nello stagno del panorama politico mondiale del 18simo secolo, anche se per il vero 'macigno' bisognera' attendere ancora tredici anni. Senza dubbio la democrazia americana rimase per lungo tempo un oligopolio (una delle pochissime cose su cui concordo con Noam Chomsky per esempio), e per certi versi lo e' anche adesso, ma e' anche vero che lo stesso nero che non avrebbe ottenuto giustizia nel 1970, l'avrebbe avuta vent'anni dopo e questo mi sembra piuttosto importante. Mi spiego: se prendiamo in esame legislazioni diverse da epoche, culture, regimi politici e secoli diversi non v'e' dubbio che troveremo leggi e tribunali forse anche molto piu progrediti di quanto possa vantare perfino la Svezia, ma che sono purtroppo 'defunti' nella maggior parte dei casi, da secoli. Quel che ha di buono il 'Bill of Rights' e' che non solo e' invecchiato bene (facciamo anche 'benino'se preferisci) ma che ha consentito al sistema su cui e' basato, di progredire (almeno finora e nonostante gli sforzi in senso contrario dell'amministrazione uscente) di aggiornarsi e di emendarsi, non escludendo errori e orrori, passati e senza dubbio anche futuri. Tutto qui. Non sono uno di quelli che si riempie la bocca di fesserie retoriche sul 'modello democratico americano', non sono sul libro paga dell'amministrazione americana, dell'ente del turismo americano e nemmeno scrivo i discorsi per Walter 'stars & stripes'Veltroni.

Ciao


Yossarian

Unknown ha detto...

Allora, nemmeno io sono uno che fa guerre di religione. Sono pero' uno strenuo sostenitore dei sistemi complessi.Credo cioe' che non basti avere una costituzione che dice delle cose, od un parlamento.

Per avere una democrazia (o in generale uno stato) che possa mediare tra TUTTI i bisogni occorre che se ci sono un certo numero di bisogni in relazione tra loro ci siano anche un certo numero di enti che ne regolino il conflitto.

Sono convinto che la bonta' di un sistema NON si misuri mediante la sua democrazia o meno: credo che una dittatura, od un impero, possano fornire condizioni di vita uguali, migliori e/o superiori nel momento in cui assegnano un ente apposito ad occuparsi di un dato settore.

Sapere che , come nella Repubblica di Venezia, ci fossero tre gradi di giudizio piu' un livello che decideva se dovevi andare processato, che ci fossero commissari per la legna ed i boschi e commissari per le acque lagunari, vedere che lo stato si occupava esplicitamente dei reati che avvenivano durante la notte con un corpo di magistratura apposito, mi certifica che il governo avesse ANALIZZATO i problemi, li avesse in qualche modo tassonomizzati ed a quel punto avesse distribuiti su altrettanti enti.

La mia personale opinione e' che se tra l'eventuale tiranno ed il cittadino ci sono N livelli di astrazione istituzionali, di cui almeno i livelli piu' bassi dipendono dal consenso ottenuto presso la popolazione, una tirannide possa essere vivibile quanto una democrazia.

Al contrario, se si fa come pensano di fare gli anglosassoni ed in particolare gli americani, di avere un sistema statale che ha si e no 6000 funzionari e assegna al mercato il resto, si passera' da un'emergenza all'altra, di continuo. Perche' non ci sono abbastanza enti a controllare.

Lo stato per funzionare bene deve essere complesso. A questo punto la complessita' si tradurra' in una certa inerzia. Per questo occorre che lo stato abbia un potere forte. Il mio governo ideale e' quello cinese, o quello romano tardo-imperiale.Se serve l'imperatore muove tutto. Ma il cittadino non conosce lo stato attraversolo spietato imperatore, ma attraverso un gentile impiegato confuciano.

Uriel

falecius ha detto...

Uriel: non per farmi i cazzi tuoi, ma non ti definivi anarchico, qualche tempo fa?

Palmiro Pangloss ha detto...

Uriel, perche' la Serenissima non c'e' piu'?

Unknown ha detto...

Lo sono. Ma sono anche cosciente del fatto che l'anarchia sia possibile solo ad un'elite intellettuale sufficientemente intelligente da autoregolarsi. Per gli altri occorre la frusta.

Uriel

Unknown ha detto...

Uriel, perche' la Serenissima non c'e' piu'?
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La serenissima nasce quando il mare che porta piu' business al mondo e' il mediterraneo, e di conseguenza l' Italia ha il PIL piu' alto del mondo.

Ovviamente muore (insieme alla rilevanza dell' Italia) mano a mano che l' Atlantico diventa sempre piu' conveniente rispetto al mediterraneo.


Uriel

falecius ha detto...

Uriel: i Samurai di H.G. Wells?
O i superuomini di Nietzsche? :D

Yossarian ha detto...

@Uriel 1) "Allora, nemmeno io sono uno che fa guerre di religione"

Scusa, ma il senso mi sfugge. Cos'e', "umorismo arcano", o "dialettica ermetica"?

2)"Sono pero' uno strenuo sostenitore dei sistemi complessi"

A giudicare da come hai inteso il significato del mio post direi piuttosto che sei uno strenuo sostenitore dei sistemi ridondanti.

A tal proposito, Uriel, per cercare di farti capire la mia posizione in maniera esaustiva ricorrero' a una metafora, o se preferisci a una sorta di raccontino pedagogico:

Eugenio, Palmiro, Yossarian e Uriel sono all'Harry's Bar di Venezia (va bene? Se preferisci, facciamo il 'Confucio's den' a Shangai).
I quattro, sono impegnati in discussioni amene, sono al terzo giro di Martini Cocktail (Vodkatini per Yossarian) e diciamolo pure, se la tirano un po' perche stanno all'Harry's Bar perdipiu', seduti sotto una foto che ritrae Hemingway sbronzo come una puzzola che tocca il culo a Fernanda Pivano.
A un certo punto, la conversazione, per una di quelle misteriose leggi non scritte che regolano le conversazioni, specie se alimentate da pantagruelici giri di Martini Cocktail, si sposta sulle grandi squadre di calcio.
"Ahhhh, sicuramente l'Inter di Herrera", osserva Eugenio.
"Perche'?" interviene Palmiro, "la Juve del Trap no?".
Yossarian posa il bicchiere e invece di chiudere quel cesso di bocca come dovrebbe imparare a fare, sbotta: "Beh, scusate, ma mi sembra che qui si stia dimenticando il Milan di Sacchi, e non e' poco, anzi direi una pietra miliare del calcio".
Ora, Yossarian, fra le tante sfighe che c'ha nella vita, e' pure interista ma seppure a malincuore apprezzava il calcio di quel pirla di Sacchi.
Uriel si gira lentamente verso Yossarian e nel bar cala un silenzio agghiacciante. Dall'impianto stereo parte il lacerante 'Deguello' del duello finale de 'Il Buono, il Brutto e il Cattivo'. Il barista comincia a sudare copiosamente rigirando un bicchiere fra le mani e sull'angolo della bocca gli compare un tic nervoso. A qualche isolato di distanza un donna solleva un bambino dalla culla, lo stringe al petto e scoppia in lacrime.
E Uriel, con 'occhi di bragia', si scaglia in una filippica appassionata contro il Milan, squadra ingiustamente sopravvalutata esaltando le virtu'e le gesta di squadre quali il Lanerossi Vicenza, il Foggia di Zeman e l'Udinese.
Yossarian ribatte, innanzitutto ricordando a Uriel di essere interista, e in seguito dichiarandosi d'accordo con lui sui meriti di quelle squadre sottolineando pero' che quelle tre formazioni o non giocano piu' in serie A o sono scomparse. Ne consegue che se il Milan nonostante tutti i suoi demeriti e' rimasto in serie A, cosi' schifo poi non fa.
Ma Uriel non demorde e parte con un ennesimo 'pistolotto', stavolta contro il calcio, citando altri sport molto piu' nobili quali la lippa, la corsa nei sacchi e 'palla avvelenata'.
Inoltre, incalza il nostro, il football e' uno sport anglosassone e gli anglosassoni si sa, l'unica impresa in cui eccellono, e' quella di mandare a puttane l'economia mondiale a scadenza ciclica.
A questo punto, si spalanca la porta dell'Harry's Bar e fa il suo ingresso Falecius, che si pianta a gambe large sulla soglia e rivolto a Uriel dice "Oh Uriel, ma non eri tu quello che ho visto l'altro giorno su un pulmann di tifosi dell'Atalanta?"


Bene, ora vi lascio perche' A)devo installare la mia nuova Geforce B)Non vedo l'ora di vedere come girano con la Geforce, Medieval II Total War e il nuovo tank simulator che ho acquistato, 'T34 vs Tiger'.

Adios

Yossarian

Unknown ha detto...

Bello il discorso. Significa qualcosa?

Uriel

Anonimo ha detto...

@Uriel: si vabbe', qui stiamo a fare a chi ha l'ultima parola. Vuoi avere ragione su una polemica che ti sei inventato e alimentato? No problem, tienitela.


Yossarian

Palmiro Pangloss ha detto...

@Yossarian: Ora conosci Uriel.

Unknown ha detto...

Noblesse Oblige.

Uriel