Per i fortunati possessori di un netbook Compaq mini 700 (non troppo rari, da queste parti - è il netbook che Three regala quando si sottoscrive un contratto dati), due righe di consigli su cosa fare per installarci una distribuzione che si suppone essere user-friendly.
In primo luogo, la connessione di rete. Se c'è un modo per far funzionare Ubuntu 9.10 con le schede di rete del mini 700, io ancora non l'ho trovato. Se installate da zero Ubuntu 9.10, non sembra esserci modo di farle funzionare affatto (sebbene i driver vengano caricati correttamente e lspci identifichi entrambe le schede). Dovete dunque installare Ubuntu 9.04 e poi aggiornare a 9.10, per provare il piacere di avere un netbook funzionante per circa due riavvii e/o un aggiornamento del kernel, prima che Ubuntu, per suoi motivi misteriosi, rinomini la vostra scheda wireless "eth1_renamed" e smetta di riconoscerla. A quel punto (saranno passati circa due giorni) vi tocca ricominciare da zero.
Potreste rimanere con Ubuntu 9.04, che funziona perfettamente col problema, relativamente minore, che non ha audio. Il problema si risolve scaricando i sorgenti di alsa-driver, alsa-lib e alsa-utils e ricompilandoli a mano (./configure && make && sudo make install in ciascuna delle tre directory). Il processo porta via poco meno di mezz'ora e va ripetuto (premettendo un make clean) ogni volta che il kernel viene aggiornato.
L'alternativa è Kubuntu, con qualche accortezza. Intanto, assicuratevi di avere il netbook connesso con l'alimentatore fin dal momento del riavvio: altrimenti Kubuntu non riconosce la scheda di rete (quella fissa). Problema minore, direte voi, tanto io sul netbook conto di usare solo la wireless: e qui casca l'asino, perchè Kubuntu non ha i driver della scheda wireless e deve scaricarli dalla rete - utilizzando la scheda wired.
L'interfaccia utente di Kubuntu Netbook Remix non è delle migliori (spero che la versione definitiva, attesa per il prossimo anno, sia almeno marginalmente utilizzabile). La lista delle applicazioni è dinamica e viene gestita in maniera piuttosto oscura, spostando le icone, mi pare, in base alla frequenza d'uso delle varie applicazioni; non sembra possibile modificarla in alcuna maniera, non esiste, come in Ubuntu Netbook Remix, un pannello dei "favorites" dove piazzare in permanenza le applicazioni più usate - il pannello superiore sembra essere adibito ad una funzione simile, ma l'utente non può controllarlo, mi par di capire che il sistema ci piazzi le applicazioni usate più di frequente, ma all'atto pratico sembra che le icone appaiano e scompaiano in maniera più o meno casuale. La cosa più curiosa di tutte però l'ho vista nel pannello delle applicazioni per Internet. Sotto l'icona di Firefox (con la dicitura "Mozilla Firefox Browser") si trova in realtà uno script che cerca di installare Firefox anche se è già installato. Per far comparire un'icona corrispondente in effetti a Firefox bisogna lanciare l'installatore almeno una volta e poi riavviare il computer. Al riavvio, ci saranno due icone di Firefox, quella giusta è quella con la dicitura "Firefox Web Browser", a cliccare sull'altra si finisce semplicemente a cercare di reinstallare Firefox all'infinito.
Tanto per non farvi sentire la mancanza di Ubuntu, anche in Kubuntu l'audio non funziona. C'è stato il grande passaggio a Pulse come infrastruttura audio unificata, e il team di Kubuntu lamenta (giustamente) che un sacco di applicazioni fanno casino perchè cercano di usare ancora Alsa; dunque, per facilitare la vita a tutti, hanno stabilito dei default che assicurano che nessuno dei due sistemi funzioni correttamente.
Per far funzionare l'audio dovete
Non sono ancora riuscito a capire come far funzionare la webcam (per ora non si accorge neanche della sua esistenza) e purtroppo, a differenza di Ubuntu Netbook Remix, non sembra esserci un modo per liberarsi dell'atroce interfaccia utente per passare a quella regolare di KDE. Anche l'audio MIDI, per ora, non sembra funzionare, quindi scordatevi i vecchi giochi MS-DOS in Dosbox/Dosemu. Per il resto sembra ragionevolmente stabile e la procedura di installazione e configurazione è piuttosto semplice in confronto, per esempio, a cercare di suonare il pianoforte con i testicoli.