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17 gennaio 2008

La teoria della relatività è una cospirazione rettiliana degli Illuminati sionisti


Vale la pena di studiarsi la teoria della montagna di merda elaborata da Uriel. Capita di rado che sia interamente d'accordo con lui, ma questo post lo sottoscrivo al 100%.

07 agosto 2006

Tignoso? Sì, grazie


Una delle bufale più accreditate fra i complottisti dell'11 settembre è che i nomi dei terroristi non figurano affatto nell'elenco dei passeggeri dei vari voli. Come per la storia che "non c'erano ebrei nelle TT", è una di quelle bufale che devono solo esser dette per essere credute: nessuno dei "credenti" ha mai controllato, nessuno ritiene di dover controllare, ed ormai è una verità talmente data per scontata da essere generalmente menzionata en passant nelle discussioni (come del resto quella di Hamid Karzai consulente di Unocal, ma questo è un altro discorso).

I fatti però stanno diversamente: questo è uno degli atti del processo Mussaoui, l'elenco dei passeggeri del volo 93. Prego notare i nomi alle righe 2,3,4 e 26 e confrontare con la lista dei dirottatori pubblicata dall'FBI.

Sto pensando seriamente di farmi un login su qualche forum complottista e cominciare a sparare qualche bufala veramente fuori dal mondo, per vedere quanta strada fa e se viene mai confutata. Non so, che Osama bin Laden in realtà è ebreo, che ci sono sei testimoni (sempre inventarsi un numero preciso completamente alla cazzo: rende la bufala più credibile) che hanno assistito ad un duello aereo in cui un caccia della difesa aerea ne ha abbattuto un altro che cercava di abbattere il Boeing del Pentagono, che gli agenti del PNAC hanno sparso gas nervini nelle TT per uccidere i pompieri prima che questi si accorgessero delle cariche esplosive piazzate nelle fondamenta, e che i pompieri superstiti adesso soffrono di sintomi simili a quelli della sindrome della guerra del golfo.

Sono abbastanza certo che abbastanza fessi che se le bevono tutte li troverei senza problemi. E poi magari potrei farci su un documentario.

Hat tip: Screw Loose Change

16 novembre 2005

Falluja, Giuliana Sgrena, il pacifismo e altro

In questi giorni ho l'impressione sempre piu' forte che la sinistra pacifista italiana ed europea (ma soprattutto italiana, se non altro perche' e' quella che seguo piu' da vicino e a cui appartengo culturalmente) stia perdendo un'occasione dietro l'altra per chiudere il becco.

L'ultima, in ordine di tempo, e' la bagarre su Falluja e il fosforo bianco. Adesso tralasciamo la questione di come la battaglia sia stata condotta; lasciamo anche perdere la contraddizione di accusare gli americani di aver lasciato scappare Al Zarkawi grazie alle aperture nel cordone per far sfollare i civili, e all'attesa di giorni prima di iniziare l'attacco, e contemporaneamente di non aver lasciato tempo e modo ai civili di evacuare la citta' perche' si voleva colpire la popolazione - personalmente, sono ormai abituato a gente che crede che A, non-A e pizza margherita siano affermazioni equivalenti ed equivalentemente vere, e ho smesso da tempo di sorprendermi quando la stessa persona, nella stessa discussione, giustifica le bombe nella metropolitana di Londra e contemporaneamente accusa gli americani di aver complottato per mettercele. No, quello di cui vorrei parlare e' un problema che mi sembra abbastanza piu' fondamentale.

Per l'ennesima volta stiamo assistendo allo spettacolo (sempre imbarazzante, quando i protagonisti sono quelli della "tua parte") di gente che si mostra disposta a credere a quelle che sembrano sempre piu' chiaramente bufale, prima ancora di averle esaminate e ponderate, semplicemente perche' gli americani vi figurano come, una volta di piu', il Grande Satana, e spesso per andar dietro a queste bufale, che di solito si presentano inizialmente come una sorta di pallottola magica in grado di porre termine una volta per tutte alle diatribe e provare che il Grande Satana e' appunto fonte di ogni male, si perde di vista il quadro generale, spostando l'attenzione da questioni spesso ben piu' serie e ben piu' gravi.

L'esempio di Falluja e' in questo senso lampante: si sta dando credito a filmati spesso manipolati o comunque falsi, che non mostrano quello che dicono di mostrare (ho visto almeno un flare antimissili ed un normale proiettile di artiglieria spacciati per armi al fosforo), ci si attacca a dichiarazioni di seconda o terza mano, si fa anche mostra di una certa malafede confondendo ad arte proiettili illuminanti con bombe al fosforo, o citando ad arte pezzetti fuori contesto di comunicati del Pentagono, rimescolando dichiarazioni sull'uso di armi incendiarie contro le truppe di Saddam nel 2003 con dichiarazioni su Falluja, e m'e' persino capitato di leggere un emerito cretino che ha tirato fuori la mirabolante affermazione che il fumo e' un'arma chimica, perche' per esempio una "cortina fumogena di gas nervino" lo sarebbe - se gli fosse rimasta un minimo di onesta' intellettuale, credo si sarebbe slogato i lobi frontali per produrre questa stronzata. Tutto questo succede perche' bisogna accusare gli americani di crimini di guerra - e gli americani, intendo Bush e complici, ringraziano, perche' si sposta sempre di piu' l'attenzione dal fatto che il crimine di guerra e' l'invasione dell'Iraq. Questo tipo di ondata emotiva e' il piu' grosso favore che si possa fare ai neocon americani e nostrani: perche' prestando fede a queste bufale si finisce per avvalorare la tesi che la discriminante crimine/non crimine sia l'uso di questa o quell'arma vietata - e quando viene, puntualmente, dimostrato che non si e' usato il fosforo su Falluja, lo stesso baccano fatto in precedenza, il puntare tutto, tutta l'attenzione, tutte le energie, su quella discriminante tende in qualche modo a legittimare la conduzione delle operazioni belliche - come se non fossero le operazioni belliche il crimine in se'.

Tutto questo m'e' venuto in mente anche leggendo un commento di una persona che sono ormai arrivato a disprezzare profondamente, Giuliana Sgrena, che se n'e' uscita a dire che ecco, il motivo per cui l'avevano rapita era che non volevano che raccontasse la "sua" verita'.

M'e' venuto in mente prima di tutto perche' mi sembra veramente lesivo della dignita' dei lettori che la signora Sgrena se n'esca con quest'ennesima bufala: no, voglio dire, signora, l'hanno rapita non so quanti mesi fa, e mi par di ricordare che a rapimento terminato lei l'ha menata non poco sul fatto che l'hanno trattata benissimo, sono stati tanto gentili, capivano che lei e' di sinistra, femminista e tante belle cose che ad un integralista islamico non possono che far piacere e le hanno offerto te' e pasticcini, che quando piangeva e strillava in TV stava facendo, e cito, una "drammatizzazione estrema" perche' gliel'avevano chiesto per favore ed erano stati tanto gentili e pareva brutto rifiutare, poi l'avevano pure avvertita che gli amerikani brutti e cattivi la volevano assassinare, e adesso mi viene a raccontare che l'hanno rapita per impedirle di raccontare la "sua verita'"? Pure loro facevano parte del Megacomplotto Galattico Amerikano? E poi, mi scusi, eh, ma quanti mesi fa l'hanno rapita? Da allora non e' tornata in Italia, protetta e riverita? E cos'e' successo alla "sua verita'"? E' passata la data di scadenza quando era prigioniera, e adesso non la puo' piu' dire?

No, voglio dire, a me sembrano domande addirittura ovvie, ma a quanto pare certe bufale, come certi "documentari" di RaiNews, vanno mandate giu' senza neanche un sorso d'acqua per aiutarsi. E quando qualcuno dice che il re e' nudo, che questa e' una bufala con ampia facolta' di prova, ci si ritrova tutti senza piu' argomenti, perche' abbiamo, di nuovo, fatto di una puttanata una discriminante fondamentale.

Poi c'e' anche un secondo elemento che mi ha dato fastidio per mesi, che e' tornato alla ribalta assieme a Giuliana Sgrena, ossia la morte di Nicola Calipari e la famosa Cospirazione Amerikana per assassinare Giuliana Sgrena.

Quando e' morto Nicola Calipari, guai ai sacrileghi che, come il sottoscritto, si azzardavano a dire che Giuliana Sgrena NON POTEVA aver raccolto "manciate di proiettili" dal sedile dove si trovava - se non altro perche' i proiettli si comportano in quella maniera, cadendo a terra dopo aver attraversato un finestrino, solo nei cartoni animati; che se gli americani avessero sparato "3 o 400 colpi" con M-16, mitragliatrici M240 e un cannone Bushmaster, con l'intenzione di uccidere Giuliana Sgrena, si sarebbe dovuto ricorrere al DNA per identificare i cadaveri; che se avessero avuto intenzione di ucciderli, per finire, adesso sarebbero morti, e non avrebbero chiamato certo un medevac appena scoperto che non erano iracheni.

A quanto pare, gli americani dovevano star cospirando per assassinare Giuliana Sgrena, per impedirle di rivelare la "sua verita'" (che pero', come abbiamo visto, aveva passato la data di scadenza e non si poteva piu' raccontare). Ovviamente, questa ipotesi di complotto fa sembrare realistiche quelle del Pentagono e delle torri gemelle, ma non si poteva parlare d'altro: e cosi' si e' persa un'occasione perche' la morte di Nicola Calipari avesse un senso e servisse a qualcosa, per esempio a denunciare il fatto che dal 2003 gli americani, a Baghdad, sparano a tutto quello che si muove, in base a RoE segrete di cui la stessa popolazione civile non e' a conoscenza; il fatto che i posti di blocco americani hanno fatto centinaia di morti prima che ad un povero stronzo di sergente venisse in mente di controllare, e scoprisse che il gesto che avevano usato fino a quel momento per dare l'alt era un gesto che per gli iracheni significava "avvicinatevi" (il pugno alzato e spinto verso l'alto). Questi sono i veri crimini, questi sono i reati che gli americani stanno commettendo da due anni in Iraq, non complotti da B-movie dei miei corbelli; ma parlare di cospirazioni per uccidere una sgallettata di mezz'eta' che non aveva capito la differenza fra un indiano metropolitano e un fondamentalista islamico fa piu' scena ed e' piu' romantico, e fa sembrare il Grande Satana ancora piu' satanico - e quindi il massacro quotidiano dei civili iracheni passa sotto silenzio, quando non viene, come e' successo piu' di una volta in quei giorni, negato perche' contrasta con la cospirazione della settimana.

Ho aperto questo blog parlando di come sia pericoloso tollerare gli imbecilli in nome di una malintesa forma di politically correct. Vorrei che fosse chiaro che, dal mio punto di vista, imbecille e' anche chi crede agli Imperi del Male, alle cospirazioni planetarie, e a tutta la fuffa in circolazione a patto che punti in una direzione politicamente accettabile. I creazionisti scientifici hanno eletto Bush; tremo al pensiero di chi potrebbero eleggere gli imbecilli nostrani.