Veterans' Day
Ieri, quando con Mrs. Inminoranza siamo andati a fare la solita spesa del sabato al mercatino ortofrutticolo di The Spires, a Barnet, m'ero completamente scordato del Veterans' Day, la giornata delle forze armate/dei veterani; me l'ha ricordato una tenda coperta da un telo mimetico, eretta davanti alla biblioteca pubblica, con due arzilli vecchietti in uniforme che si fumavano il tipo di sigarette arrotolate a mano che da queste parti si chiamano, piuttosto espressivamente, dogends.
Non ero mai stato ad uno di questi eventi, in cui anziani veterani cercano di raccontare alle successive generazioni cosa sono stati quegli anni, e devo dire che è stata un'esperienza illuminante. Mi ha fatto uno strano effetto, parlare con un signore che è arrivato a Gold Beach intorno alle 7.30 del 6 giugno 1944, con una signora di novant'anni che, fatta prigioniera nell'ospedale di Singapore dove era infermiera, è sopravvissuta alla prigione di Changi e alla Burma Railway, con un anziano signore ebreo scappato con la famiglia dalla Germania nazista a 13 anni, e arruolatosi a 16 nell'esercito inglese, che si è trovato a dover fare da interprete quando gli inglesi occuparono Bergen-Belsen e negli interrogatori dei criminali di guerra preliminari al processo di Norimberga.
Sono molto onorato di averli incontrati, tutti quanti.