In questi giorni mi sto divertendo un mondo a girare per i forum di Repubblica, L'Unità, il manifesto, Kilombo, per ridere un po' dello sgomento indignato che li pervade. Ma come, Obama era diverso, Obama praticamente non era neanche americano, Obama aveva il Nobel, Obama non era texano... e ha mandato le forze speciali? Ha fatto assassinare Osama bin Laden? Senza un regolare processo? Senza rispettare i suoi diritti umani? I soldati non hanno nemmeno intimato l'alt prima di sparare? Non gli hanno letto i suoi diritti? Noi pensavamo che avrebbe presentato formale richiesta di estradizione al governo pakistano per farlo portare all'Aja dove una commissione internazionale di giuristi avrebbe provveduto alla sua difesa...
Lo stupore per il fatto banale che Obama (non il migliore dei presidenti USA dell'ultimo quarto di secolo, IMVHO) si sia comportato almeno per una volta da presidente USA li riempie di sgomento. Non era così che doveva andare, non é così che dovrebbe funzionare il mondo.
Il problema, semplicemente, é che negli ultimi anni - decenni - la politica ha subito una svolta farlocca che mi sembra sia diventata ormai irreversibile.
Per il farlocco, il personale é politico. Per il farlocco, il locale é politico. Per il farlocco, il globale é politico. Per i farlocco, la focaccia é politica. Per il farlocco tutto é politico e tutto ciò che é politico ha rilevanza solo nell'ambito che per lui risulta "importante": di solito, lo scontro politico nazionale - non esiste altra dimensione, o esiste solo come accessoria alla dimensione totalizzante dello scontro politico nazionale.
Per un farlocco sarebbe stato perfettamente normale ed accettabile se nel 1943 in UK si fosse andati alle urne e dopo la vittoria, poniamo, di Eden contro Churchill la Gran Bretagna fosse improvvisamente uscita dalla guerra o avesse cambiato repentinamente fronte. La dimensione delle alleanze e del ruolo internazionale del proprio Paese é solo ed esclusivamente funzione dell'agenda politica di questo o quello schieramento.
Un farlocco di destra, per esempio, si sta ancora chiedendo come mai dopo la vittoria di Berlusconi l'Italia sia ancora nell'Unione Europea; un farlocco di sinistra si chiede come mai non siamo usciti dalla NATO al tempo del primo governo di centrosinistra. Non c'é differenza, per loro, fra la presenza nella NATO o nell'Unione Europea e i finanziamenti statali al Centro Studi Sociali Adalpina Guardalavacca di Ferrandina (MT). Se vincono loro ok, se vinciamo noi si eliminano. Perché il Centro Studi Sociali Adalpina Guardalavacca, come la presenza della NATO, ha un solo attributo, il Numero della Bestia: é una creatura di quegli altri, dunque satanica. Non esistono altri parametri di valutazione.
Eri alleato di Berlusconi? Sei un nemico di Bersani. Avevi un accordo sulle frontiere con Mitterrand? Chirac ci mette un muro. Eri nella NATO? Passi nel Patto di Varsavia (ai bei tempi, dico). Blair é amico di Berlusconi e i suoi oppositori dicono che bisogna privatizzare la sanità? La sanità privata é progressista, il burqa é femminista, i PM forcaioli sono garantisti, il golpe é democratico. Il farlocco ha una sola certezza, i suoi oppositori sono la personificazione del male e tutto il resto é relativo, é funzione di questa contrapposizione: il farlocco non vede la politica come un modo per gestire la cosa pubblica e vivere meglio, per lui la politica , anzi lo scontro politico, dà senso all'esistenza, é una religione, anzi un culto millenaristico, con tanto di nemici satanici che faranno finire il mondo se non vengono fermati subito e redenti - che lo vogliano o no.
Obama gli aveva dato speranza: aveva praticamente cancellato una delle bestie nere dei farlocchi americani ed europei, il programma spaziale, castrando la NASA, anticipando il pensionamento della Shuttle e costringendo le future amministrazioni che volessero mandare esseri umani nello spazio a ripartire essenzialmente da zero, chiudendo un'epopea cominciata con un presidente democratico ben migliore di lui; appena eletto aveva bruciato i ponti con Repubblica Ceca e Polonia, cancellando gli impianti radar per lo scudo stellare che i governi locali avevano accettato di ospitare pagando, in nome dell'alleanza con gli USA, anche un prezzo politico interno molto salato. Con quella cancellazione, Obama aveva fatto sapere ai governi dell'Est europeo che si succederanno nei prossimi cinquant'anni che gli USA non sono un alleato su cui fare affidamento: alla prossima elezione potrebbero mollarti col culo al vento senza neanche chiedere scusa. Gioia suprema dei farlocchi, che hanno sempre creduto che quello sia il modo di far politica estera.
Grande scandalo, dunque, quando Obama non ha abolito le forze armate americane o almeno non le ha schierate dalla parte dei talebani; quando non ha fatto cavalieri del lavoro Osama bin Laden e Hugo Chavez (*), quando non ha messo fuorilegge i motori a scoppio, il partito repubblicano e i corsi di laurea in fisica, matematica e medicina. Peggiore scandalo quando non ha cancellato la lotta al terrorismo: Amy Goodman e Michael Moore probabilmente si aspettavano - o almeno avevano convinto i loro seguaci ad aspettarsi - che Obama avrebbe semplicemente chiesto scusa ai terroristi e sostituito all'FBI una squadra di negoziatori multiculturali addestrati a chiedere nuovamente scusa non più di 30 minuti dopo ogni attentato subito. Obama, che sarà un pessimo presidente ma ha capito che inseguire i farlocchi, alla fine, non solo mette in pericolo vite umane e relazioni internazionali, ma riduce di molto le possibilità di rielezione, sul terrorismo non ha fatto invece nulla di quello che i suoi sostenitori si aspettavano: ha incrementato i targeted killings, ha istituito i tribunali militari per i detenuti di Guantanamo, ha mantenuto (più o meno) i livelli di truppe necessari in Afghanistan, e ha mandato una squadra di SEAL a fare un meritato buco in testa a Osama bin Laden.
E tutti giù a starnazzare, e avrebbe dovuto interpellare le autorità pakistane perché il multilateralismo, e la sepoltura in mare, e l'offesa ai musulmani di tutto il mondo (ma come, quando sono venute giù le torri gemelle tutti lì in fila a spiegarci che non c'entrava nulla con l'Islam?), e i diritti umani violati, e il premio Nobel non si infanga in questa maniera, e la promessa di pace, e avrebbero dovuto arrestarlo e processarlo in una corte internazionale presieduta da Spataro, e il diritto internazionale dice che avrebbero dovuto bussare prima di entrare...
Una valanga, un'alluvione, un tornado di cazzate, di tortuosi giri dialettici, una sinfonia di piagnucolii perché Obama é un finto negro ed ha ignorato completamente il documento prodotto dall'Assemblea Delle Realtà Antagoniste e Dei Popoli Indigeni del 2009 (Fregene) ed ha fatto la bua ad un combattente per la libertà. E io, se permettete, rido. Almeno per ora, fintanto che la farlocchizzazione della politica non é completa.
(*) fra l'altro, avete mai provato a parlare con un venezuelano di Hugo Chavez? La prima cosa che fanno é mettersi sulla difensiva e sbottare "Vabbe', non farla tanto lunga, anche voi avete Berlusconi!"