23 febbraio 2009

Lo strano caso di Mrs. Henrietta Lacks


Mrs. Inminoranza, come sa chiunque abbia dato una scorsa al suo blog, ha un'insana passione per i racconti dell'orrore; questa passione risale a prima che si appassionasse alla zoologia, ed esisteva già quando qualche (ahem) anno fa ci siamo incontrati, e lei era una promettente biochimica.

È stata, la nostra, una relazione che ha incontrato diverse difficoltà iniziali. Per dirne una, ci ho messo del tempo ad abituarmi al suo hobby di spiegarmi, per ogni piatto ordinato al ristorante cinese, le caratteristiche meno note di tutte le malattie deturpanti/invalidanti che quel piatto stesso poteva trasmettermi; ma ancora di più ricordo con qualche brivido la storia di Mrs. Henrietta Lacks, una storia strettamente legata ai suoi studi di biochimica.

Henrietta Lacks è una donna nata a Roanoke, Virginia, nel 1920 e diventata, per una curiosa serie di coincidenze, immortale. La maggior parte di Henrietta è morta nel 1951 di cancro al collo dell'utero, ma una coltura di cellule prelevata durante un intervento chirurgico mirante a rimuovere le masse tumorali non solo è sopravvissuta, ma ha prosperato e proliferato, diventando, col nome di HeLa cells, una presenza comune nei laboratori di biologia molecolare. Queste colture, rese
dal cancro capaci di moltiplicarsi all'infinito, non vanno soggette ad invecchiamento e sono, a tutti gli effetti, immortali.

L'idea di queste colture cellulari immortali appartenenti ad una donna morta mezzo secolo fa, fatte riprodurre e distribuite nei laboratori di ricerca, a me ha sempre messo un po' i brividi; ma adesso, da qualche giorno, mi sta facendo affacciare alla mente interrogativi che non mi ero mai posto prima.

Vorrei chiedere, per esempio, ai nostri amici cattolici che ci vogliono tanto bene da volerci proteggere da noi stessi, se Henrietta Lacks sia viva o morta. Vorrei chiedere loro se quando c'è da buttar via una di quelle colture - in grado di vegetare autonomamente almeno quanto lo era Eluana Englaro - loro vanno davanti ai laboratori a dare degli assassini ai tecnici. Vorrei sapere quale numero di cellule considerano il limite minimo perchè
una persona sia "viva", o se è una questione di forma, tipo che se infiliamo quelle cellule in un contenitore a forma di Barbie Henrietta ridiventa viva, o se, come ha detto il loro (che mio non è) ineffabile presidente del consiglio, è questione di poterla ancora considerare una fattrice per dar figli alla patria - e quelle colture si riproducono: cazzo, se si riproducono, contaminano altre colture e bisogna adottare protocolli particolari per ridurre il rischio di infestazioni.

No, davvero, cari cattolici, spiegatemi: Henrietta Lacks è viva? Cosa manca a quelle colture cellulari che una persona cerebralmente morta ha?

Fra l'altro, a questo punto si rende necessaria una precisazione. Chi mi conosce potrà pensare che sia strana, questa presa di posizione, visto che io, per quel che mi riguarda, gradirei invece (per motivi che adesso è lungo spiegare) restare attaccato alla macchina per quanto possibile e senza limiti di tempo.

Le questioni sono in realtà due. La prima è che credo che ognuno dovrebbe essere in grado di disporre della propria vita (e della propria morte) come crede, entro limiti ragionevoli e senza imposizioni da parte dell'amico immaginario di Tizio o Caio. Voglio che quando si arriva alla fine le persone che amo non debbano ritrovarsi anche l'animo appesantito dall'invettiva e dall'accusa di assassinio da parte di miserabili che, non contenti del proprio fallimento umano e morale, esigono di ridurre il resto dell'umanità al loro stesso stato, come succede in Italia; e d'altra parte voglio, se è il caso, cercare di resistere fino alla fine o anche oltre, durare quel che posso, evitando magari di fare la fine di quello che s'è lasciato morire di qualche infezione, stanco di tutto, il giorno prima che mettessero in commercio la penicillina, e senza dovermi sentir dare del vigliacco, dell'egoista, senza sentirmi compatire per la mia mancanza di dignità per non essere andato in Svizzera a farmi un'overdose di barbiturici non appena la mia qualità della vita scende al di sotto di un limite più o meno arbitrario deciso da un editorialista del Guardian, come si fa, più o meno sottovoce, da queste parti.

Poi c'è un'altra ragione, ancora più importante - la religione è un sistema totalitario, non accetta e non ammette limiti alla sua area di influenza. Ogni limite all'influenza delle religioni moderne deriva solo dal fatto che in qualche momento del passato sono state sconfitte, politicamente o qualche volta persino militarmente, e si son fatte abbastanza male da non aver voglia di riprovarci per il momento. Accettare che questa gente decida come possiamo morire non è un evento isolato: apre la porta alla loro pretesa di decidere come possiamo vivere, chi possiamo sposare, come possiamo avere figli, e cosa possiamo insegnare loro. Preferirei, visti i precedenti, non correre il rischio.

P.S. Mrs. Inminoranza, che è del mestiere, dice che le cellule di Eluana Englaro e Terry Schiavo sono differenziate, le HeLa no, ma dice anche che il primo cattolico che fa un'obiezione del genere lo corca, perchè anche una morula è fatta di cellule indifferenziate: insomma ogni coltura HeLa gettata via equivale ad un aborto.

P.P.S. Mrs. Inminoranza mi chiede anche di smetterla di dare idee ai cattolici, che non se li vuole ritrovare accampati a protestare a Oxford o Cambridge o all'Imperial College, bastano e avanzano gli animalisti.

21 commenti:

restodelmondo ha detto...

Magari i cattolici e gli ambientalisti finiscono a litigare tra di loro su come gli animali debbano/non debbano essere secondi all'uomo nella Creazione, e lasciano in pace i poveri scienziati. :-)

Anonimo ha detto...

OT: Ciao. Senti, devo dirti una cosa. Io insegno da 33 anni, e sono molto addestrata all'uso della pazienza. Sul serio, non sto millantando virtù immaginarie, ti assicuro che in tutti questi decenni in cattedra ho imparato a sopportare cose che voi umani neanche vi immaginate. Hai letto di quel professore che si è trovato davanti i suoi ex alunni e preso da raptus invece di frenare ha pigiato sull'acceleratore? Ecco, io non l'ho mai fatto, benché mille volte ne abbia avuto la tentazione, neanche quella volta che stavano in sette in mezzo alla strada in modo da occuparla tutta e procedevano a passo di processione della madonna pellegrina con tutta la madonna e tutto il baldacchino sulle spalle, controllando con la coda dell'occhio che fossi sempre lì dietro e non avessi trovato modo di svicolare. Però anche la pazienza di un professore che sta in cattedra da 33 anni ad un certo momento finisce. Quello che volevo dirti è: io te l'ho tenuto per un po', perché mi sembrava giusto darti un momentino di respiro, ma adesso non è che potresti venirtelo a riprendere? Oltretutto da un po' dalle mie parti circola anche un pazzo furioso nazista antisemita con imbarazzanti esibizioni di supervirilità, che casualmente si trova ad essere pugliese, e insomma si stanno accapigliando alla grande, con risse invereconde a suon di mafia e camorra e sacra corona unita e Bari e Matera che poi non ho capito troppo bene cosa diavolo abbia a che fare con la Puglia ma insomma ecco, lì sta andando così. Mi dispiace di rovinarti per la seconda volta un post sullo stesso tema del precedente, ma tu capisci che con uno che oltretutto si mette anche a parlare dei propri gioielli di famiglia, ecco ... conto sulla tua comprensione. Grazie. (Piesse: ma le colture HeLa possono restare incinte?)

RedGlow ha detto...

Questa faccenda delle cellule HeLa, che io invece avevo trovato deliziosamente stuzzicante, mi ricorda molto il ciclo di fantascienza degli Hyperion Cantos, dove (vado a braccio, Claudio ricorderà meglio di me) c'è un problema analogo, dato che grazie a uno strano impianto uno può risorgere, anche se di lui è rimasto solo un mucchietto di cellule - in quell'universo a fare l'impianto è una chiesa cattolica ultrafuturista, ma di sicuro se avessimo qualcosa di analogo, lo farebbe pure ora.

Numero 6 ha detto...

Già, il mitico crucimorfo.

falecius ha detto...

La morula può differenziarsi, le cellula HeLa no (non per virtù propria, almeno)?

Eugenio Mastroviti ha detto...

@falecius: lasciate a se stesse, non sono convinto che non possano differenziarsi, col tempo

Palmiro Pangloss ha detto...

@Eugenio: per il principio di precauzione non lo escluderei.

Claudio ha detto...

@RedGlow, ecco, dagli pure delle idee te, poi quando ti becchi Giovanardi, la Binetti e Povia immortali non ti lamentare.

falecius ha detto...

Eugenio: il mio punto interrogativo non è un errore di battitura, sta ad indicare un domanda vera.( btw, "Col tempo" può accadere TUTTO, se hai ABBASTANZA tempo :).
Tuttavia non ho mai sentito parlare di differenziazione nelle cellule tumorali (il che non ha nessun valore, detto da me).

Yossarian ha detto...

A me HeLa ricorda un capolavoro : 'Herbert West Reanimator' di HP Lovercraft.

Chissa' come reagirebbero i religiosi in un caso del genere.


Yossarian

Eugenio Mastroviti ha detto...

@falecius: fuor di cazzata, a causa di una serie di eventi le cellule HeLa non sono più esattamente tumorali e non sono più esattamente umane (diversi biologi molecolari le considerano una specie nuova); in queste condizioni, come dicono gli inglesi, all bets are off - dato abbastanza tempo, non credo che qualcuno possa prevedere cosa potrebbe succedere

Eugenio Mastroviti ha detto...

@Barbara: quello non è un troll, è un'infezione. Se potessi me lo verrei a ripigliare, ma ormai ha attecchito su una decina di blog (e poi, se vogliamo, bisognerebbe andare tutti in Canada a dire ad Anellidifumo di ripigliarselo, che in origine è stato lui a trovarlo, io sono danno collaterale).

Hai tutta la mia solidarietà, Barbara. E devo dire che anche il tuo troll autoctono è un esemplare di tutto rispetto. Hai provato ad aprirgli un blog tutto per loro e a farli azzuffare lì?

Anonimo ha detto...

Barbara: Non so se le cellule HeLa possano restare incinte, ma ho l'impressione che il tuo troll sia convinto di poterle mettere incinte solo con uno sguardo della sua dirompente virilita'. :P (Solidarieta' anche da parte mia, in ogni caso.)

falecius ha detto...

Yossarian: nel caso di H.W. scommetto che i religiosi s'incazzerebbero.
Eugenio: se le cellule HeLa non sono più considerate "umane" (qualsiasi cosa ciò possa voler dire in quel contesto) il problema religioso è risolto, MA, io, NON VOGLIO sapere cosa succederebbe, dato abbastanza tempo.
Credevo che nessun sperimentazione scientifica che non implicasse l'uccisione o la tortura di cose multicellulari "vive" (i tumori non sono "vivi" in questo senso)avrebbe mai potuto sconvolgermi al punto di farmi ritenere universalmente auspicabile il non farla: sono sempre stato per la libertà di ricerca e per il perseguimento della conoscenza anche in campi, con l'ingegneria atomica e genetica, dove sono perplesso nelle applicazioni commerciali.
Questa cosa mi fa sospettare che forse ci sono delle cose è moralmente giusto non sapere neanche in teoria.
Poi rinsavisco e dico che non è vero, è solo una reazione emotiva...

Eugenio Mastroviti ha detto...

@falecius: non so quanto il problema religioso sia risolto, sai. Voglio dire, dipende da quel che conviene al sistema di potere che sta dietro alle decisioni. Insomma, anche uno spermatozoo ha metà dei cromosomi di una cellula umana, eppure... :)

falecius ha detto...

Eugenio: credo che nessuna grande religione storica organizzata solleverà il problema, a meno qualche musulmano osservante non chieda un parere ad un giurisperito dopo aver letto il tuo post (questo tipo di pareri si chiamano fatwa e normalmente NON sono vincolanti).
Sulla contraccezione il problema non è certo quello di tutelare la "vita" degli spermatozoi, che non mi risulta sia teorizzata nemmeno dai più strenui difensori della Humanae Vitae tra i cattolici.
Si tratta più che altro di una questione di sessuofobia nelle gerarchie, credo.
però hai ragione sul fatto del sistema di potere.

falecius ha detto...

Eugenio: sistema TOTALITRIO? :d

(lo so che è normale, ma sghignazzo lo stesso :D)

elfo_grigio ha detto...

Ciao Eugenio,

ti leggo da moltissimo ma è la prima volta che scrivo sul tuo blog.

Siccome reputo il tuo post molto interessante, vorrei sapere se posso pubblicarlo come tema di riflessione su ICR, ovviamente citandoti.

Un caro saluto.

E.G.

Eugenio Mastroviti ha detto...

@elfo_grigio: ci mancherebbe altro, accomodati

@falecius: grazie, corretto :)

elfo_grigio ha detto...

Grazie ;)

E.g.

Oby ha detto...

Non avevo assolutamente mai sentito di questa storia.. incredibile! Ora voglio informarmi per bene.
Avevo invece sentito della storia del troll citata nei commenti :D