01 maggio 2006

Se lo sapesse mia mamma...



Ognuno di noi ha degli incubi ricorrenti o cerca occasionalmente di immaginare, per una qualche forma di perversione mentale, le situazioni piu' imbarazzanti ed umilianti in cui potrebbe, o non potrebbe, trovarsi: presentarsi nudi al lavoro, toccare il culo ad una donna scambiandola per la propria moglie, presentarsi ad un esame universitario senza neanche sapere quale sia l'argomento, essere citati con una certa approvazione sulle pagine di Libero di Vittorio Feltri.

Non avrei mai immaginato che una di queste cose potesse capitarmi sul serio; per cui, potete capire come mi sono sentito questa mattina quando ho letto riportate sul blog di Carlo Felice Dalla Pasqua queste parole, riprese da un articolo, appunto, di Libero:

La sinistra anglosassone lancia una petizione pro Bush
[...]
Tra i primi firmatari (oltre 600 da tutto il mondo) ci sono lo scrittore americano Paul Berman, liberal, autore di "Terror and Liberalism", e il radicale RNP italiano Daniele Capezzone, il nome politicamente più rilevante della scarna decina di italiani presenti (Christian Rocca del Foglio, Ezio Di Nucci, Mauro Fiorini, Carlo Felice Della Pasqua, Renato Labi, Eugenio Mastroviti, Mario Ristoratore, Leonardo Scimmi, A. Lisa Signorile, Paolo Tatti)
L'ho riletto tre volte, nella speranza che dopo il caffe' l'allucinazione sparisse. Niente. E' ancora li'. E' una fortuna che mia mamma non legga blog e siti di notizie online, o questa sarebbe la volta che mi toglie il saluto e, peggio, smette di prepararmi le lasagne al ragu' quando vado a trovarla.

Un inciso: per chi non si fosse preso la briga di controllare punto per punto l'Euston Manifesto, vorrei precisare che non e' una petizione pro-Bush, che l'approvazione o la disapprovazione per l'attuale amministrazione USA non compare affatto nel documento ne' nella presentazione, e che laddove i firmatari hanno espresso un'opinione sulla politica estera di Bush, questa era quasi costantemente negativa.

Io non so se, come ipotizza Dalla Pasqua, il titolo dell'articolo fosse semplicemente una trovata ad effetto per catturare piu' attenzione di quanto i blandi contenuti potessero fare; o se non si tratti invece di un errore in buona fede - per quanto si possa essere in buona fede scrivendo per Libero - dovuto ad una forma di aberrazione mentale che ha investito quella che mi piace chiamare becerodestra nostrana, quella che altri blogger chiamano, piu' aulicamente, neoconnarderie.

A destra, mi par di capire, si crede che esistano solo due schieramenti al mondo: chi si allinea fedelmente, caninamente con l'amministrazione USA, ne difende ogni passo, in politica estera, politica interna, istruzione, economia, da Camp X-Ray all'invasione dell'Iraq, dalla flat tax all'Intelligent Design, e gli altri, i seguaci di Bin Laden, i terroristi e i loro fiancheggiatori.

E' ovvio che con queste premesse, un documento che critica il terrorismo e il fondamentalismo religioso (i destri non riconoscono l'esistenza del fondamentalismo cristiano: a quanto pare credono, non so quanto sinceramente, che la croce in classe e nell'aula di tribunale sia un simbolo di laicita') non puo' che essere "dalla loro parte" e quindi pro-Bush.

M'e' capitato, su Usenet come nella vita reale, di discutere con questa gente, ed e' vero che e' difficile comunicare, perche' nel momento in cui esprimi due parole di critica, a qualunque titolo, per esempio sulla condotta USA in Iraq, loro t'hanno gia' incasellato, e qualunque cosa tu gli dica, non riuscirai a scuoterli dal convincimento che quello che vorresti veramente e' il partito Baath al potere a Baghdad e se possibile pure a Roma, Parigi e Londra; e d'altra parte, se ti capita di dare dello stronzo ad Ahmadinejad, t'arruolano di forza fra le truppe cammellate berlusconiane, e ce ne vuole del bello e del buono per spiegargli che no, non credi all'intelligent design, non credi che incarcerare e/o deportare tutti gli immigrati "di religione araba" (non ridete) sia una buona idea e non vorresti 8 ore di religione obbligatoria e cilicio nelle scuole di ogni ordine e grado.

D'altra parte, sospetto che una certa sinistra vedra' confermate nell'articolo, anche con una certa soddisfazione, certe idee che gia' s'era fatta: un documento che sostenga apertamente dei valori tipicamente occidentali come se fossero universali - diritti umani, democrazia, diritti delle donne, laicita' dello Stato - non puo' che appartenere, di nuovo, all'altra parte, ed essere quindi, ancora, pro-Bush.

E' sconfortante rendersi conto che Winston Churchill non aveva torto, quando diceva che gli italiani vedono le guerre come se fossero partite di calcio, e le partite di calcio come se fossero guerre. Per noi si riduce tutto a due squadre, e soprattutto a sceglierne una per cui fare il tifo.

4 commenti:

Londradical ha detto...

ottimo post. non sapevo che Capezzone avesse firmato

Palmiro Pangloss ha detto...

Hehehehehe dopo la citazione entusiastica sul Foglio te lo aspettavi pero' :)

Eugenio Mastroviti ha detto...

Purtroppo si', me l'aspettavo, ma non in maniera cosi' esplicita...

Anonimo ha detto...

pure io sto in quella lista, ma a me non è dispiaciuto cosi tanto, e penso che la mia, di mamma, non mi avrebbe tolto il ragù (anche perchè lei non sa fare il ragù, e io so vegetariano...)

ciao,
nullo