10 maggio 2006

Uguaglianza


Nota preliminare: esistono buone probabilita' che questo post annulli ogni mia futura speranza di ottenere la cittadinanza britannica.

Qualche giorno fa qui si e' votato per le elezioni amministrative, e il risultato, riportato sicuramente anche in Italia, e' stato che i laburisti di Blair hanno perso complessivamente circa 250 seggi nei vari consigli comunali rinnovati, nonche' il controllo di 16 comuni.

In risposta, Tony Blair ha annunciato un rimpasto del suo governo, cambiando fra gli altri il ministro degli Interni, quello della Difesa e quello dell'Uguaglianza.

Uh? Ministro dell'Uguaglianza? Confesso la mia abissale ignoranza (e gia' questo mi frega nella domanda di cittadinanza): non sapevo che il Regno Unito avesse un Ministro per l'Uguaglianza. Praticamente un Ministro per le Pari Opportunita' sotto steroidi, un ministro che si occupa di implementare direttive, leggi e strategie per favorire l'uguaglianza di diritti ed opportunita' fra uomini e donne, bianchi e non-bianchi, non-bianchi e non-bianchi di sfumature o accenti diversi, alti e bassi, grassi e magri, guardie e ladri, gatti e topi e cosi' via. Ah, e omosessuali ed eterosessuali.

E qui casca l'asino.

No, capiamoci, a parte facili - ed infantili - battute, purtroppo si tratta di una buona idea, o meglio di un'idea necessaria: per dire, sappiamo tutti che le varie "parita' di diritti" sono molto piu' sbandierate che reali, che in questo Paese, in media, le donne sono pagate il 20% di meno a parita' di lavoro, i neri hanno un accesso paurosamente disuguale alle migliori scuole ed universita', gli omosessuali sono ancora discriminati in molti luoghi di lavoro. In un mondo perfetto, di quel ministro non ce ne sarebbe bisogno, ma purtroppo questo mondo tutto e' tranne che perfetto, e quindi e' bene che ci sia: un po' come il telefono azzurro, nessuno e' particolarmente contento che ce ne sia bisogno, ma tutti lo sono che ci sia.

No, il problema e' un altro, in particolare la persona che Blair ha messo li' un paio di giorni fa per dimostrare agli elettori quanto lui tenga in conto le loro opinioni: Ruth Kelly.

Gia' sento il coro: ma come, ci ha messo una donna, ministro per le Parissime Opportunita' Estese A Tutti, e tu ti lamenti pure?
Essi' che mi lamento. Perche' fra tante donne che ci sono in UK, una trentina di milioni all'ultimo conteggio, lui ne e' andata a prendere una che e' una fondamentalista cattolica nonche' soprannumeraria dell'Opus Dei.

Pausa

Respiro profondo

Ok, dicevamo: avete presente l'Opus Dei? Non quella di Dan Brown, che pare una mezza barzelletta, una specie di Spectre dell'oratorio, col killer albino e i segreti mistici. No, io dico quella vera, quella che ha posizioni pre-conciliari anche rispetto al Concilio di Trento, quella fondata da Jose Maria Escriva de Balaguer, il signore che in Cammino scrive "Le donne non hanno bisogno di essere sapienti, basta che siano sagge" (pensiero n. 946), quella di cui le donne fuoriuscite lamentano la riduzione in schiavitu', l'annullamento della personalita', un vero e proprio lavaggio del cervello per trasformarle in esseri umani di serie B dediti esclusivamente al servizio dei loro "superiori" (=gli uomini dell'Opus Dei).

Quella Opus Dei li', e' quella che annovera fra le sue adepte soprannumerarie (tradotto dall'opusdeiese, significa che si tratta di un'adepta che, in virtu' della sua utilita', ha il permesso di avere una vita esterna all'opera) Ruth Kelly.

E Ruth Kelly e' perfetta per implementare... uh... mah, almeno alcune delle pari opportunita' che sarebbero responsabilita' del suo ministero. Tutte quelle che non riguardano gli omosessuali, per esempio, visto che s'e' tatticamente assentata ogni volta che si votava qualche legge, proposta dal suo partito, sui diritti degli omosessuali, dalle adozioni per le coppie gay alla ratifica delle unioni civili. Ha mancato un totale di 12 voti critici in 6-7 anni, mica uno o due. E questa e' la sua posizione sull'omosessualita'. Posso solo immaginare quali saranno le sue posizioni sui diritti delle donne, se come la maggior parte delle brave soprannumerarie e' stata indottrinata a botte di Cammino.

Mr Blair, please, pick up that last, small shred of dignity and do fuck off into the sunset.

(addio passaporto)

3 commenti:

Ajeje87 ha detto...

non so se per te sia consolante o meno, ma in Italia, compagni di stanza col papa e ruini che rompono i coglioni in maniera consistente, ce la passiamo anche peggio....

Eugenio Mastroviti ha detto...

Non e' tanto che manco dall'Italia, e disgraziatamente me lo ricordo. Ma non ho mai considerato il "c'e' chi sta peggio" una consolazione.

Per fortuna qui la polemica sta scoppiando, tutta la sinistra laburista e anche molti blairites stanno insorgendo contro Ruth Kelly. Speriamo bene. Gia' ha fatto un casino con le scuole confessionali quando era ministro dell'Istruzione, direi che basta e avanza.

Anonimo ha detto...

Ciao Vecchio.
ho letto l'intervista alla Kelly e l'ho trovata "interessante".
E dire che il partito di Blair dovrebbe essere il piu aperto di vedute :)
Cmq. non so perche' ma leggendo le non risposte che dava alla giornalista mi e' venuta in mente la Moratti... ed anch lei e' stata ministro dell'istruzione da quanto leggo...
Beh se ti costringessero al rimpatrio fammelo sapere che ci si organizza per la Spagna...sto rivedendo le mie vecchie posizioni sugli spagnoli e sulla Spagna in generale :P

Un saluto.

Max