01 agosto 2006

Opinioni controcorrente


L'opinione di una persona che non aveva paura a dire quello che pensava - anche e soprattutto quando questo lo rendeva il bastian contrario della sinistra, la voce fuori dal coro, fino a pagare con la vita per la pericolosità sociale e politica delle sue idee e del suo modo di vivere. (Hat tip: Wellington, a cui prima o poi mi toccherà offrire una birra)

L'opinione di un intellettuale inglese che non ha mai fatto mistero di parteggiare per Israele, uno degli autori dello Euston Manifesto ed un avversario - da lunga data - delle varie forme di fascismo islamista. Questa frase in particolare (traduzione mia) riassume perfettamente anche il mio pensiero:

Le azioni di Israele a Qana non sono scusabili. Dico questo come sostenitore del diritto di Israele a difendersi dagli aggressori, da chi lancia missili contro la sua popolazione civile e intende distruggerlo come Stato. Ma se Hezbollah ha queste colpe e responsabilità, Israele ha la precisa responsabilità, in accordo con le leggi di guerra, di cercare di minimizzare le vittime civili, e questo si applica anche al caso in cui i suoi avversari ricorrano all'uso di scudi umani.
Intanto, il resto del mondo continua a fare il tifo per l'uno o per l'altro come se fosse una partita di calcio.

1 commento:

Palmiro Pangloss ha detto...

Norman Geras ha, a mio giudizio, torto e ragione allo stesso tempo. Ha torto perche', date le regole vigenti in quel conflitto, se (un grosso se) quel palazzo era usato come installazione militare bombardarlo era legale. Il problema e' che legale, specialmente in guerra, spesso non coincide con morale. E noi - intendo dire chi sostiene il diritto di Israele a difendersi - vogliamo che Israele rispetti anche una linea di condotta che, compatibilmente con la generale turpitudine della guerra, sia moralmente sostenibile. Questa posizione io la condivido e, nonostante alcune tragiche eccezioni piu' frequenti in passato per la verita', Israele soddisfa questo criterio. Cio' che non condivido per nulla - non accuso qui Mr. Geras ma parlo in generale - e' il riservare questo strandard ad Israele e non agli altri stati.