31 maggio 2006

Cure omeopatiche


La malattia:

Uno strano malessere che colpisce subdolamente. Si inizia ad essere, anche giustamente, infastiditi da certe reazioni isteriche a cose come le famigerate vignette di Maometto. Si continua sentendo Yvonne Ridley sull'Islam Channel che dice che il Califfato deve comprendere tutti i Paesi in cui viva almeno un musulmano. La malattia comincia a manifestarsi in maniera conclamata quando si sentono i portavoce di gruppi che si suppongono moderati (MCB) affermare che un tizio che viene arrestato dopo aver passato un paio d'anni in madrasse integraliste in Pakistan e Afghanistan, essere tornato qui, aver comprato TUTTI gli ingredienti per una bomba in grado di tirar giu' un palazzo (compresi 600 chili di fertilizzante azotato, e vive in appartamento senza neanche le piante sul balcone), essere stato ascoltato e registrato mentre discuteva con 3 amici i posti migliori da far saltare in aria in base al numero di vittime previste, e' stato arrestato solo perche' la polizia e' islamofoba.

A questo punto, la situazione e' diventata grave: dove si parla di Islam non si riesce piu' a distinguere fra centinaia di migliaia di persone intelligenti, ragionevoli, che tendono a giurare su un libro sacro diverso (suppongo: sono ignorante come una bestia, non ho paura a dirlo, e non so se giurare sul Corano sia haram) e alcune decine, o centinaia, di solenni testedicazzo che se non si facessero saltare in aria per il Profeta sarebbero capaci di farlo per l'Arsenal o per il Piano Quinquennale o per l'Impero (quello britannico o quello di Palpatine, che molti di questi qui considerano la realta' un caso particolare).

La malattia e' grave e seriamente degenerativa. Si comincia ragionando sui problemi e sulle questioni, e si finisce a strepitare come la Vergogna della Toscana, e nonostante quello che dicono molti medici, la cura tradizionale, fatta di informazione e studio, non serve. Non serve perche' scremare le fonti a priori e' difficile se non impossibile, e fra le fonti di studio usate ci sara' sempre qualche testadicazzo che cerca di farsi passare per "moderato" (che poi e' un termine che non mi piace, ma spero sia chiaro a cosa mi riferisco) - e quando, com'e' il mio caso, hai gia' dei pregiudizi, un testadicazzo ti fa in testa piu' rumore, perche' conferma le tue aspettative, che dieci commentatori seri e razionali che dicono che Abu Hamza, prima che un criminale, e' un deficiente. Risultato, piu' ti informi in questa maniera, peggio stai. La degenerazione, a questo punto, rischia di diventare irreversibile.

La cura:

La cura, sorprendentemente, segue i principi omeopatici, soprattutto quello di curare il simile con il simile.

Lasciate perdere i diecimila siti di informazione sull'Islam, lasciate perdere il volontariato, lasciate perdere il contatto personale e lo studio. O meglio, praticateli, ma dopo che sarete guariti. E per guarirvi, cominciate a visitare siti e blog di gente per cui la malattia e' gia' ad uno stadio irreversibile (in molti di questi casi era genetica, sia chiaro, e quindi non sarebbe stato comunque possibile curarla). Ce ne sono a strafottere, ma aiuta se siete anglofoni, perche' quelli italiani sono in generale talmente patetici da sembrare una parodia.

Provate quelli americani: Gates of Vienna, Infidel Bloggers Alliance, JihadWatch, Little Green Footballs, Islamophobic (notare l'understatement), tanto per cominciare. Qui il pregiudizio funziona all'incontrario: specie all'inizio, sembrano dire diverse cose ragionevoli in mezzo alle (comprensibili) puttanate. Vabbe', uno dice, hanno dei pregiudizi, pero' almeno difendono la liberta' di espressione e il laicismo, che e' gia' qualcosa, di questi tempi.

Ci si mette una settimana, due al massimo, a notare le prime cose che non vanno. Prendi il caso Ayaan Hirsi Ali; che e' una donna che ha fatto delle cazzate, ha commesso diversi errori, ma che, tutto sommato, ha detto, forse nella maniera sbagliata e da un pulpito su cui s'era fatta trascinare senza rendersi conto dell'errore, diverse cose vere; e quando alla fine e' stata sacrificata sull'altare di quel razzismo incistato nel suo partito e di cui non aveva mai voluto riconoscere l'esistenza, ecco che i siti suddetti, dopo averla osannata come martire per i primi giorni, hanno cominciato a nicchiare. Si', certo, ha detto molte cose vere, ma. Ma cosa?, dice uno. Ma e' atea. Ma e' femminista. Siamo sicuri che sia compatibile con i valori dell'American Enterprise Institute?

(Comunicazione di servizio: l'esempio precedente e' stato accuratamente scelto per prevenire eventuali futuri scambi di complimenti con Dacia Valent, che vox populi vuole sia una bella donna e mia moglie e' gelosa; e anche per darle l'occasione di darmi del cretino su questo blog, come le avevo chiesto)

Prendi la liberta' di espressione, per fare un altro esempio. Devo dire che la questione delle vignette di Maometto m'ha causato incazzature non indifferenti, ma non e' questo il luogo per discuterne, ora. Mi preme solo far notare che tutti i blog e siti di cui sopra stavano li' pronti con i sacchi di sabbia alle finestre, ultimo baluardo della liberta' di espressione, l'Islam ha bisogno di una rivoluzione illuminista e laica, difendiamo i nostri giornalisti, eccetera eccetera. Tutte cose con cui, lo dico subito cosi' mi espongo al linciaggio e non ci pensiamo piu', concordavo e concordo pienamente. Meglio, concorderei se fossero dette in buona fede. Perche' poi, insomma, andate un po' a vedere cosa dicono del Codice da Vinci e cercate di trattenere le risate, se ce la fate: per un imam esaltato che parla di complotto sionista dietro alle vignette c'e' uno (o piu') blogger che parla di complotto islamista dietro al Codice da Vinci (ci metto un solo link perche' non voglio aumentargli piu' dello stretto necessario il ranking, ma controllate pure, ne hanno parlato copiosamente).

Provate, se ce la fate restando seri, a leggere le previsioni catastrofiche secondo cui l'Europa, a differenza degli USA, cadra' davanti all'orda islamista perche' e' laica ed ha (orrore) separato Stato e Chiesa. Poco ci manca che accusino Voltaire, Rousseau e Mill di essere stati le prime avanguardie islamiste in Europa.

Arrivati a questo punto, ammesso che abbiate ancora un paio di cellule cerebrali da strofinare assieme per far scoccare una scintilla, siete guariti, e cominciate a inquadrare il problema nella prospettiva giusta.

Probabilmente, come diceva Rosalucsemburg qui qualche tempo fa, e' vero che uno scontro di civilta' e' in corso, e che e' fra integralismo religioso e laicismo; quale, poi, sia il particolare libro sacro scritto da nomadi del deserto che gli integralisti useranno per decidere come devo vivere la mia vita, diventa a questo punto un particolare secondario. Le due parti hanno molto piu' in comune di quello che sembra a prima vista - fra uno che dice che mio figlio deve crepare di autobomba e uno che dice che deve crepare di fibrosi cistica, fra chi crede che le caviglie scoperte siano un insulto ad Allah e chi invece considera la ricerca sulle cellule staminali un insulto a Dio, io differenze ce ne vedo veramente poche; non mi ha sorpreso che diverse associazioni musulmane, in India, abbiano chiesto la messa al bando del Codice da Vinci, e diverse associazioni cristiane quella delle vignette di Maometto. Il loro vero nemico, si sono resi conto, non e' l'integralista dell'altra parte ma chi si permette, a qualunque titolo, di criticare e discutere le basi del loro potere. Il loro nemico, hanno scoperto, siamo noi nel mezzo, noi che di religioni e integralismi non ne vogliamo sapere, noi che vorremmo affidare il nostro futuro all'intelligenza e alla volonta' degli altri esseri umani come noi e non ad una versione adulta della fatina dei denti o di Babbo Natale; noi che, andando a guardare bene, siamo regolarmente fra i bersagli prediletti dell'invettiva di Oriana Fallaci come di Yvonne Ridley.

P.S. A me personalmente le vignette, sara' il caso di dirlo una volta per tutte, non facevano ridere; quanto al libro di Dan Brown, l'ho trovato noioso, mal scritto, scontato e prevedibile, e ho dovuto fare uno sforzo per finirlo. Mi rifiuto anche solo di commentare la conclusione, se non per osservare che mi e' sembrata il modo piu' patetico mai messo su carta per non ammettere "OK, arrivato qui non sapevo piu' che cazzo dire senza contraddirmi". Non credo che andro' a vedere il film. Mi sembra appena il caso di precisare che non e' questo il punto, e che forse arriverei a difendere anche i film dei Vanzina se Nazinger li mettesse all'indice.

8 commenti:

Hari Seldon ha detto...

Complimenti: sono d'accordo con tutto quello che dici (anche se non conosco tutti i riferimenti che citi) tranne sul fatto che il film del Codice non valga la pena. Non l'ho ancora visto ma a me polpettoni fanta thriller piacciono tanto. Sul libro, invece, sono davvero d'accordo.
Mi permetto di citarti un'altra volta sulle mie pagine

Anonimo ha detto...

ti rubo anche io questo post ed il precedente per una ML(citando anche il link chiaramente)

Palmiro Pangloss ha detto...

Resta che Ayan Hirsi Ali, alla fine, ha riparato negli USA. Come altri in passato tipo Brecht. Curioso, no?

Palmiro Pangloss ha detto...

Se il tizio che ha comprato 600 kg di fertilizzante azotato era un taig, tanto per citare altri pericolosi esaltati omicidi, in cosa sarebbe incorso?

Palmiro Pangloss ha detto...

Eugenio:

io capisco benissimo che il tuo problema e' con i fondamentalisti, e condivido pure. Ma dato che vivo in europa mi fanno piu' paura quyelli che cacciano Ayan Hirsi Ali di quelli che la accolgono. Tu dici che la accolgono per convenienza? Boh, forse, pero' le azioni hanno un valore di per se, a prescindere dal movente. E la tradizione USA, ma anche UK, di accoglienza di esuli di tutte le cause e' piutto sto vera, no?

Quindi mi dici che se il tizio fosse un provo sarebbe incorso nella stesso iter, se non lo avesse steso il SAS o qualcun'altro prima com'e' capitato in passato, e che qualcuno da qualche parte (non solo in europa, c'e' il NORAID, e non solo tra cattolici ma anche tra sedicenti marxisti) avrebbe iniziato una campagna per difenderlo in nome di una visione distorta di cio' che e' l'IRA. Mi chiedo allora, dov'e' la differenza?

Eugenio Mastroviti ha detto...

"La tradizione USA, ma anche UK, di accoglienza di esuli di tutte le cause e' piuttosto vera"

Entro limiti. Qui Qaradawi e' benvenuto, la Ali no, ed e' stato detto piu' o meno a chiare lettere da qualche sottosegretario alla BBC. Per ragioni amministrative, sia chiaro, mica per antipatia, il problema era il fatto che non essendo cittadina olandese non poteva entrare legalmente in UK per chiedere asilo.

A parte questo, non metto in dubbio (nel caso generale) la tradizione di accoglienza ma l'atteggiamento di gruppi integralisti che stanno cominciando ad avere un po' troppoa influenza sulla politica USA. Per ora puoi avere asilo in USA anche se sei musulmano, o ateo. Fra qualche anno, non sono disposto a scommetterci.

Oh, e poi, guarda che alla fine a cacciarla e stata la Calderoli locale, mica dei fondamentalisti religiosi.

Tornando al tipo con 600 chili di fertilizzante: dici, dov'e' la differenza? Concordo perfettamente. Perche' allora, secondo te, mi riferisco al mio atteggiamento come ad una malattia?

Palmiro Pangloss ha detto...

Il mio "piuttosto vera" sta per il tuo "entro limiti".

Palmiro Pangloss ha detto...

Riguardo all'integralismo USA, pensi che ci ritroveremo a breve con un Nehemiah Scudder alla Casa Bianca?