Jennifer Government
Jennifer Government e' il titolo del libro che ho appena finito di leggere: il romanzo che Naomi Klein avrebbe scritto se avesse avuto un po' meno rigore accademico e un po' piu' senso dell'umorismo (e avesse passato piu' tempo ubriaca). E' un romanzo ambientato in un futuro molto diverso ma anche troppo simile al nostro presente: un futuro in cui le corporazioni controllano tutto il pianeta (eccetto qualche stupido posto come la Francia, dove hanno ancora istituzioni antiquate come le tasse e scuole e ospedali pubblici), e tutti sono cosi' felici che prendono il cognome della ditta per cui lavorano, o di quella che gestisce la scuola che frequentano. E cosi' facciamo conoscenza con Hayley McDonald's, che non riesce a capire cosa significhino le strane parole "giustizia sociale" che il suo professore continua a pronunciare. Incontriamo Buy Mitsui, un agente di borsa che ha compiuto una sola buona azione nella sua vita - le cui conseguenze lo spingeranno a desiderare il suicidio. Incontriamo Hack Nike, che ha appena avuto il colpo di fortuna della sua vita: passare dal merchandising a gestire un nuovo e brillante piano di marketing per una nuova linea di scarpe (certo, si tratta di uccidere un po' di adolescenti, ma il marketing non e' roba per signorine). E incontriamo Jennifer Government - Mi Manda RaiTre con licenza di uccidere.
Praticamente, No Logo in acido.
Nota: e' stato tradotto in italiano da Piemme come Logo Land. Non posso giurare sulla qualita' della traduzione.
3 commenti:
Grande.
Aspettavo che ne parlassi da quando -seguendo un tuo post- ho fondato la mia nazioncina su NationStates.
Ciao
non ho capito se ti è piaciuto o no: a leggere il tuo riassunto sembra un po' una specie di Orwell in salsa sushi - ma non tanto originale, ecco
:-)
Rosalux:
e' bellissimo, mi e' piaciuto da matti. E non e' un orwell in salsa sushi, se non per il fatto che descrive una distopia - ma e' una distopia psichedelica, e a differenza di Orwell, forse perche' non ha un background marxista, ha molta piu' fede nelle persone, o almeno in alcune.
Prima di scoprire che il libro e' stato tradotto in italiano, il post terminava col commento che valeva la pena di imparare l'inglese solo per leggerlo. Poi i gusti son gusti, sia chiaro.
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