16 agosto 2006

5 minuti di barbarie


Di questo post domani mattina me ne vergognerò. Sono perfettamente cosciente che esprime sentimenti indegni di una persona del 21mo secolo che voglia dirsi in qualche modo progressista e di sinistra, eppure non posso fare a meno di scriverlo.

Trovo inaccettabile, indegno, persino, che gente come Herbert Kappler, Alfredo Stroessner, Pol Pot o Augusto Pinochet sia morta o morirà nel proprio letto. Lo vivo come uno sbilanciamento di quella superiore giustizia in cui non credo ma che sono stato ugualmente educato ad aspettarmi dall'universo.

I miei tre lettori possono anche risparmiarsi il fastidio di citarmi il Beccaria. Lo so, lo so. Ho bisogno di una vacanza, sono un po' stanco e ho lavorato troppo, tutto quello che volete, ma mi sembra ancora una cosa inaccettabile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, questo lettore non ti ha mai trovato tanto lucido.......

Anonimo ha detto...

beh, però sono giusto 5 minuti! Poi gli passa. C'è chi è lucidissimo persino quando dorme!
;-)

Marco (il terzo lettore)