21 maggio 2007

Malintesi


La colpa, mi sa, è tutta del primo imbecille che ha ingenerato la confusione fra omosessualità e pedofilia. Questa confusione temo sia alla base della comprensibile antipatia della Chiesa Cattolica verso gli omosessuali.

Diciamolo chiaramente una volta per tutte, per favore, gridiamolo nelle parrocchie e davanti a San Pietro: gli omosessuali non sono pedofili, non è la stessa cosa, state tranquilli. Non dovete preoccuparvi della concorrenza, i bambini restano tutti vostri.

E vediamo se la capiscono.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Assolutamente vero.

Ciao
Augusto

Anonimo ha detto...

Ciao Eugenio,
in questo periodo, qui in Italia, si sta alzando un polverone su un documentario che trasmise la BBC lo scorso anno riguardante il "crimen sollicitationis", un documento riservato del 1962 redatto dal Sant'Uffizio e approvato da papa Giovanni XXIII, che stabiliva la procedura da seguire nelle cause di sollicitatio ad turpia (ossia, "provocazione a cose turpi"), cioè quando un chierico (presbitero o vescovo) veniva accusato di usare il sacramento della confessione per fare avances sessuali ai penitenti (definizione tratta da Wikipedia, ove si trova anche la "cronistoria" del documentario).
Santoro vorrebbe trasmetterlo nella sua trasmissione "AnnoZero" ma, ovviamente già il Vaticano ha detto la sua definendolo "spazzatura", alcuni uomini politici hanno espresso la loro contrarietà, ma intanto il video passa su You Tube bypassando il "divieto" curiale.
Mah?
Tutta questa recrudescenza della Chiesa (intesa come apparato politico) mi lascia perplessa e mi stupisco del fatto che definirsi oggi "anticlericale" è peggio che nell'800: bollato quasi come eretico e non degno della società civile. Boh?
Un saluto a Lisa e la prossima volta che ci si rivede a Camden si ritorna al pub "maialo" (inteso in senso buono, pieno di delizie culinarie e soprattutto con prezzi onesti), quello sopra il teatro.
Saluti anche dall'erpetologo/naturalista
^_________^

Anonimo ha detto...

Credo tu abbia centrato il problema: in Italia, ormai sono loro soltanto i vecchi.

Uriel

ipazia ha detto...

vorrei sbagliarmi, ma ho l'impressione che la rai abbia comprato il documentario per non mandarlo in onda. e che santoro si sia consapevolmente prestato.
farò ammenda nel caso lo trasmettano.
(pare che la bbc abbia messo una clausola: chi trasmette il video può tagliare al massimo dieci minuti, insomma in pratica non si possono mandare in onda spezzoni. E mi pare cosa corretta e civile)
ipazia

Anonimo ha detto...

@ipazia. No, Rai ha comprato il documentario per mandare in onda una versione che dia ragione alla chiesa. La logica e': da internet lo hanno scaricato 500.000 persone. Con la rai ne trasmetteremo uno magari incompleto, comunque commentato ad HOC e con la replica del vescovo di turno al quale le domande vengono poste dopo averle concordate.

In questo modo. 500.000 lo vedranno da internet, 10.000.000 lo vedranno nella versione RAI.

Sarebbe stato meglio se la RAI non avesse mai comprato il video. Togliendo possibilita' di replica alla chiesa. Del resto, loro non la danno agli altri, no?

Uriel

Anonimo ha detto...

Dopo che v'è passato il riflesso, provate a farvi una cultura:
http://www.cesnur.org/2007/mi_05_22a.htm

Eugenio Mastroviti ha detto...

Cesnur? Introvigne? Quello che voleva mettere fuorilegge Dungeons & Dragons perchè fa diventare satanisti i ragazzini? Perlamordiddio, uno che fa sembrare Blondet sano di mente me lo risparmio volentieri...

Anonimo ha detto...

Lascia perdere l'autore.

E' qualcosa che chiunque potrebbe aver scritto, affronta la cosa nel merito, mettendo a nudo il bias della BBC (che riesce a far rimpiangere il Guardian).