23 maggio 2007

Master in ciarlataneria


Visto che della faccenda di Teramo ne parlano tutti, e che sul carrozzone c'è ancora un pochino di spazio, ci salto su pure io.

Intanto, per dire che sebbene non condivida del tutto i metodi, mi spiace, ma io due schiaffi ad un nazista non me la sento di condannarli o deplorarli in alcun modo. Personalmente non gli avrei menato, ma a chi piazza due ceffoni in faccia ad un nazi al massimo si possono fare i complimenti. Se poi è un nazista di quelli codardi, di quelli che dicono e non dicono, che si nascondono dietro a giri di parole, che vorrebbero solo "riesaminare alcuni aspetti" - tranne poi lasciarsi andare ad affermazioni come "Le pretese camere a gas di Hitler e il preteso genocidio degli ebrei formano una sola ed unica menzogna storica che ha permesso una gigantesca truffa politica e finanziaria" - allora due schiaffoni ogni tanto sono pure meritati. Ne sono convintissimo, a tal punto da aver mandato a Kilombo una lettera di dimissioni perchè secondo me, quali che siano i fatti, su un aggregatore di blog "della sinistra" i post di solidarietà ai nazisti non ci dovrebbero stare, punto (lettera che ho ritirato quando Francesco Costa, civile e cortese come sempre, mi ha risposto che la questione era in discussione in redazione e ha chiesto di rimandare ogni mia decisione a dopo la loro).

In secondo luogo, mi azzardo a suggerire una linea d'azione per il futuro. Invece di tirare schiaffi e lasciarsi andare alla penosa polemica di "fatto bene", "no, fatto male", bisognerebbe semplicemente iniziare una campagna che spieghi, esattamente, chi è Faurisson, chi sono i negazionisti, che razza di ciarlatani siano (prove alla mano: che Irving, quell'altro paladino della libertà di espressione, s'è fatto molto male per aver querelato chi lo contraddiceva), e soprattutto che paladino di ciarlatani sia il "professor" Moffa; che spieghi che frequentando il "Master Mattei" si va a sentir lezioni di ciarlatani, e si consegue alla fine un titolo di carta straccia. Che il "professor" Moffa inviti chi vuole al suo "Master": Faurisson, il mago Otelma, Deepak Chopra, Platinette. Che si sappia, però, che chi esce da quel Master avrà per il resto della sua vita il marchio di ciarlatano stampato in fronte. Vediamo per quanto tempo l'università di Teramo riesce a sopravvivere a questa forma di pubblicità.

Per finire, vorrei dire una cosa a chi si fa improvvisamente paladino della libertà di espressione (e applaudiva il rogo delle ambasciate danesi e svedesi solo qualche mese fa). A me sta benissimo che Faurisson parli in piazza, al bar dello sport, persino nel più grande centro congressi d'Europa, se trova abbastanza fessi che lo stanno a sentire. Mi sta bene che scriva libri, se trova imbecilli che se li comprano. Mi oppongo, per capirci, alle leggi che mettono fuorilegge il negazionismo - è una cosa che ho scritto nel primissimo post su questo blog, le leggi contro la fuffa costituiscono un pericolosissimo precedente, perchè non sai mai cosa finisce per essere classificato come fuffa, fra 10 anni: i sindacati, i matrimoni misti, i partiti d'opposizione. Non voglio queste leggi anche perché penso che quando si deve vietare per legge, per dire, di votare per un nano pelato colluso con la mafia, vuol dire che il Paese è già bello che fottuto. Ciò premesso, le università sono un caso diverso, ed un ciarlatano all'università non ci dovrebbe parlare, e non c'è niente da dire. A chi condanna la pretesa di "purezza accademica", come ho visto fare su altri blog, a chi difende il diritto di un contaballe di far lezione ex cathedra, dico solo questo: se volete avere un minimo di credibilità, la prossima polmonite o altra malattia seria ve la fate curare da un riflessologo diplomato o da un riallineatore di chakra, la casa ve la fate progettare e costruire da un esperto di feng-shui (inclusi i calcoli sul cemento armato) e il fondo pensione lo investite su consiglio di un allievo dell'ormai famoso GMER, che fa il tema astrale ai titoli di borsa. O non mi vorrete mica dire che la ciarlataneria non ha diritto di cittadinanza solo a medicina, economia o ingegneria, vero?

Put your money where your mouth is, come si dice qui, e ne riparliamo.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda, e' tempo perso. La scienza e' sempre stata figlia delle richieste economiche del periodo, e al giorno d'oggi c'e' una economia del superfluo inutile, cioe' delle applicazioni cui non e' richiesto di funzionare, ma solo di gratificare chi le possiede.

Guarda caso, lo avevo scritto pochi giorni fa qui:
http://www.wolfstep.cc/index.php?subaction=showfull&id=1179654398&archive=&start_from=&ucat=14&

Alla voce "la scienza e i gonzi".

Per capire quante speranze hai, prova a leggere i commenti.

Uriel

Eugenio Mastroviti ha detto...

Pienamente d'accordo. Del resto avevi già anticipato l'argomento in un commento al post che avevo fatto sulla scuola inglese (che poi, andava all'incirca nella stessa direzione).

I commenti mi hanno depresso, ma avendo frequentato per anni Giovani Verdi, animalisti e fautori delle esperienze, pratiche e culture alternative non mi hanno particolarmente sorpreso.

Sottoscrivo il tuo post, che consiglio a tutti e tre i miei lettori, tranne che dove parli dell'embargo dei cervelli: non credo sia fattibile, e per un Putin che magari ce la fa c'è almeno un Ahmadinejad che crea senza neanche bisogno di aiuto le condizioni per la fuga dei cervelli, e presiede ad un sistema semplicemente troppo allo sfascio per poterla arginare.

Anonimo ha detto...

Ehm , scusami, mi riferivo a "Marx e la scienza dei Gonzi". Non ti farei rileggere qualcosa che avevo gia' scritto....

Eugenio Mastroviti ha detto...

No, sono rincoglionito io. Ho letto due post e in qualche maniera nella mia testa si sono fusi in uno solo quando ho scritto il commento.

Rimane una visione molto deprimente della questione...

Anonimo ha detto...

Io me ne chiamo completamente fuori: meglio continuare ad ascoltare i Jet.
Ps: Un altro londinese disadattato?

Palmiro Pangloss ha detto...

Clap! Clap! Clap! Uriel & Eugenio. Un futuro para-Wells, ci penso da un po'. Credo pero' che Uriel sia troppo ottimista: vedo una prevalenza del Consumatore sul Cosciente che minaccia - per tutti! - la disponibilita' di quei beni e servizi vitali ma scontati che scontati non sono. Ci salveremo perche', fuori di qui, c'e' un mondo nel quale le cose per noi scontate non lo sono, cosi' i giovani brillanti si rompono il culo per entrare al'IIT o alla Tsinghua invece che baloccarsi con il feng shui. Ironico, no?

Anonimo ha detto...

HS: ti faccio notare che , quando ho detto che sia stata la scienza medica ad aumentare la vita media e la mortalita' infantile, mi e' stato detto che la scienza medica non c'entra, perche' e' stato invece merito del miglioramento delle condizioni igieniche. Cioe', la scienza popperiana sta diventando invisibile, e si dimentica che il miglioramento delle condizioni igieniche e' frutto di una materia che si chiama profilassi, e che la profilassi si basi sulla stessa scienza medica. Stai lontano dai batteri perche' SAI che esistono i batteri. Stai lontano dai topi perche' SAI che portano le pulci e SAI che le pulci portano la peste. Ti lavi perche' SAI che fa bene.


Quindi non sono d'accordo con te perche' la scienza popperiana e' destinata all'invisibilita': il fatto che un tram elettrico si muova verra' attribuito al casuale accostamento di magneti e cavi di rame, e ti diranno che non c'era alcun bisogno di ingegneri o addirittura di Maxwell, che come sostengono quelli della ACAB non capiva un cazzo. Stessa cosa per il calcestruzzo: ti diranno che i palazzi sono piu' stabili perche' casualmente facciamo le fondamenta, cosa che diceva anche Cristo nel Vangelo, e quindi la scienza delle costruzioni e' malvagia,antiecologica, multinazionale e imperialista, nonche' inutile.

Il secolo della scienza popperiana e' finito.

Uriel

Palmiro Pangloss ha detto...

Uriel: chi e' HS? Mi sto perdendo.

Anonimo ha detto...

continuo a confonderti con qualcun altro.
Vabe'.

Palmiro Pangloss ha detto...

Uriel: non capisco su cosa non sei daccordo: io ti davo ragione! Il mio "ci salveremo" significa, speravo fosse chiaro dal seguito, che beni e servizi pensabili, progettabili, industrializzabili e producibili solo grazie ad una diffusa educazione scientifica non sono piu' prodotti (pensati, progettati, ...) qui ma lo sono in zone del mondo nelle quali e' ben chiaro a tutti che la corrente elettriche, l'igene, le medicine, i jumbo jet non sono scontati.

Anonimo ha detto...

@PP: non credo. la delocalizzazione era un'illusione che sta gia' finendo. Il governo cinese, dal 2008, portera' le tasse per le aziende straniere dal 10 al 33%, cioe' uguale a quelle locali. E le retribuzioni, sempre per decisione del governo, cresceranno del 20% annuo. Gli stati asiatici limitrofi si stanno gia' adattando per evitare disastri sociali.

Sorry, la cuccagna e' finita. E se n'e' gia' accorto il boss della FED americana, che ha iniziato dall'anno scorso a martellare la minchia perche' il manifacturing riprendesse capacita' industriali.

Cosa credi, che l'economia europea e la locomotiva tedesca si siano rialzate per caso, o perche' siamo bbravi?

Il problema e' semplicemente che ignorano il ruolo storico della scienza, e' facile ignorarne i vantaggi. Per esempio, quando mi veniva detto che i vaccini non fanno test a doppio cieco, li' per li' non ho risposto: non so come si prepari un vaccino, sono solo un misero matematico. Poi ho incontrato un amico medico, e gli ho chiesto: e' una cazzata, tutti i vaccini superano test a doppio cieco.

Certo, uno non puo avere una laurea in tutto, ma ti faccio presente che se qualcuno crede che i vaccini NON superino test a doppio cieco e' perche' a migliaia lo vanno ripedendo quando spacciano medicine alternative. E la voce di questi soverchia, almeno nel mio caso, la voce del mondo medico, che i test li fa ma te lo dice solo se glielo chiedi di persona.

In generale, il ciarlatano ha molti piu' media a disposizione. Qui e ora. Non c'entra dove fai le cose, tanto ci sara' sempre qualcuno che dice che il tuo autobus non e' testato mentre il suo tappeto volante lo e'. E lo dira' piu' forte di te.

Che il tappeto volante funzioni peggio dell'autobus , poi, freghera' un cazzo a nessuno: tanto, vanno tutti in macchina.

Uriel

Palmiro Pangloss ha detto...

Urile: Non parlo di delocalizzazione, dico che se consideri l'umanita' come un tuttuno c'e' una parte, la nostra, che soffre del fenomeno di involuzione che descrivi ma ce n'e' un'altra - grossa - che non ne soffre affatto. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

Non ne soffre perche' non ha ancora l'economia del superfluo. La quale non produce la scienza del superfluo.

Uriel