05 giugno 2006

Estremisti


A quanto pare il raid di venerdi' mattina alla ricerca di una bomba chimica in una casa di Londra era basato su informazioni false, e in quella casa non c'era un tubo. Anzi, pare che in quel quartiere di estremisti non ce ne fossero proprio.

Sospetto pero' che fra un paio di settimane, quando la polizia e l'MI5 ammetteranno ufficialmente l'errore, di estremisti cominceranno ad essercene. Complimenti ai servizi di sicurezza, un altro grande successo nella Guerra al Terrorismo (TM)

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Eugenio,

Credo che, piuttosto che sulle specifiche modalita' degli eventi, il tuo post si soffermi sulle conseguenze di certe specifiche scelte politiche. Delle quali si e' ampiamente parlato - e senza dubbio si continuera' a discutere.

In alternativa, il tuo post potrebbe chiamare a coorte contro i metodi fascisti della incompetente polizia e/o servizi segreti britannici. Anche di questo se ne e' parlato parecchio, ma a scanso di equivoci, mi permetto di commentare, giusto per sgombrare il campo da dubbi. 'As things stand', quali altre opzioni operative abbiamo? Perdonami per le seguenti domande retoriche.

Che facciamo? Gli tagliamo i fondi? Facciamo saltare la testa del responsabile dell'operazione? Del capo dell'MI5? Del ministro dell'interno (di nuovo!)?

Certo, sono stati fatti errori di valutazione (judgement). E' inevitabile che altri ne seguiranno; questa non e' una scienza esatta. Grazie al cielo questa volta non c'e' scappato il morto (ma il ferito si'!). Tuttavia, mi piace ancora credere che nell'intelligence ci siano professionisti motivati, che si sforzano di fare il loro meglio - ed in cui, per il momento, non posso fare a meno di avere fiducia.

I stand by the comment (from the Guardian article you linked):

A senior police source explained the police's dilemma: "In other crime you can take a risk to firm up the intelligence. The trouble with this new world of terrorism is you don't have the time, you can't firm up the intelligence to the point you like.

"The public may have to get used to this sort of incident, with the police having to be safe rather than sorry."


La parte in cui credo ci sia ancora molto su cui lavorare e' proprio la gestione delle aspettative della pubblica opinione. Al momento, e' evidente che a sinistra c'e' un imponente consenso attorno alla tesi della Guerra al Terrorismo (TM). Non voglio entrare nel merito ontologico della tesi, ma mi interessano le conseguenze operative: come e' piu' opportuno gestire l'opinione pubblica (questo e' in fondo, assieme alla funzione di indirizzo politico, il compito dei leader di governo).

Per il momento, come ti ho raccontato settimane fa, osservo (una cosa tra tante) che nelle stazioni di polizia di Londra sono da settimane distribuiti al pubblico opuscoli che invitano a denunciare qualunque episodio di razzismo islamofobo.

Options, please. Davvero, non so quali siano le alternative.

best rgds

Braemar

Eugenio Mastroviti ha detto...

Old boy,

il problema non e' "quali alternative abbiamo". Lo so anch'io che non ce ne sono. lo so anch'io che la faccenda sta venendo strumentalizzata da chi ha un certo interesse, anche elettorale, ad inasprire i contrasti fra le comunita'.

Rimane il fatto che questa e' la seconda volta che, nel corso della suddetta guerra al terrorismo, una persona probabilmente innocente e sicuramente disarmata si becca un proiettile, per fortuna questa volta non letale. Per de Menezes, finora, non ha pagato nessuno, e questo, ancora, fornisce materiale a chi sta facendo un uso strumentale di tutta la storia. Per questi qui, non paghera' nessuno, neanche l'informatore che ha dato informazioni certe ma, a quanto pare, anche false.

Accetto le premesse della discussione, nel senso che ritengo che esista un problema, in Europa, legato all'integralismo religioso; esiste (l'abbiamo visto) il rischio che l'integralismo religioso passi a vie di fatto e faccia saltare un po' di vagoni della metropolitana e un autobus; non credo neanch'io che quegli attentati li abbia compiuti l'MI6 e che il terrorismo in realta' non esista (opinione che ultimamente mi piazza a destra di Gianfranco Fininvest, da quando Giulietto Chiesa ha Visto La Luce).

Fissati questi punti, quello che vorrei vedere e' un miglior addestramento dei poliziotti: perche' i casi sono due, a seconda della versione a cui credi, o avevano il grilletto facile oppure (molto peggio) nonostante l'enorme dispiegamento di forze, uno e' riuscito a farsi prendere di sorpresa da un ragazzo di 20 anni svegliatosi di soprassalto e per di piu' s'e' fatto partire un colpo durante la clluttazione. In entrambi i casi, questo non promette bene per la mia sicurezza, che poi e' la cosa che mi importa veramente.

Concludendo: ammiro molto la polizia inglese (molto meno la giustizia, ma il discorso si fa lungo); so che si verificano situazioni in cui non c'e' scelta e bisogna agire; so che questa situazione sta venendo sfruttata da un sacco di gente che ci si vuole costruire su una carriera politica o ha altri interessi ad inasprire le relazioni fra le comunita'. Rimane il fatto che le modalita' dell'azione hanno mostrato serie lacune nell'addestramento, e rimane anche il fatto che se ci saranno conseguenze colpiranno chi ha agito sulla base di informazioni false ma non chi le ha fornite e/o approvate. Cosa che, ancora, non promette bene per il futuro, perche' significa che non si prendera' alcun provvedimento per evitare che debacle del genere si ripetano.

P.S. A proposito di un tris di domande di qualche giorno fa, a cui rispondevo no, boxer, ovviamente si'. I boxer soprattutto perche' lo sventrapapere ha bisogno di spazio, si sente soffocare in ambienti ristretti. Let him roam free.

Anonimo ha detto...

Eugenio,

chiariti i potenziali equivoci.

E' che ieri mattina sono stato al barbiere, ed ho sentito alla radio un opinionista argomentare su posizioni ultra-populiste contro l'operato dei responsabili dei servizi di soccorso durante gli attachi terroristici dello scorso luglio. Poi la sera la scena si e' ripetuta (con nuances molto piu' sfumate, ma condividendo l'essenza del messaggio) su BBC News @ 10 (questo da solo merita un post a parte). Il messaggio e' che le autorita' pubbliche sono accusate di una sequenza di failures.
Permettimi di non entrare nel merito delle accuse - che credo siano sostanzialmente strumentali. E' piu' facile parlare che fare. Per una rara volta, sono daccordo con Red Ken, che ha dichiarato "this is nitpicking."

Dici che ci sono 'serie lacune' e che occorrerebbe addestrare meglio il personale di polizia. OK, sono daccordo. Purtroppo pero' l'affermazione sara' sempre vera. E' anche imbarazzante identificare degli standard (come li quantifichiamo? Numero di morti/feriti accidentali?) Ed il problema della piu' efficiente allocazione di risorse esiste sempre. Per quanto mi riguarda, ho impressione che gli addetti all'ordine pubblico UK abbiano gia tra i piu' alti standard rispetto agli omologhi in altri posti.

Passando ad altro, torno all'argomento che mi interessa: come e' piu' opportuno gestire l'opinione pubblica (in senso lato).

Segnalo un articolo particolarmente gustoso (ti mando il pdf a parte).

HAYEK, 'THE INTELLECTUALS AND SOCIALISM', AND WEIGHTED SCALE-FREE NETWORKS
Paul Ormerod

Abstract
In 1949, Hayek attributed the dominant position of planning in the West to the role of intellectuals, by which he meant 'professional second-hand dealers in ideas' such as journalists and commentators. Later in the twentieth century, we saw a similar phenomenon: particular social ideas, although frequently falsified empirically, have come to dominate through the efforts of intellectuals. This paper addresses how a small minority can set so decisively the terms of the debate. Hayek conjectured that this was the case, but did not specify the mechanism by which this can occur. Recent advances in network theory about how ideas can either spread across, or disappear in, a social network of individuals can explain this phenomenon. The implication of Hayek's insight, validated by modern network theory, is that think tanks should seek to influence 'professional second-hand dealers in ideas' rather than adopt the naïve democratic principle of trying to persuade individual voters.


Credo che l'iniziativa dello Euston Manifesto vada precisamente nella direzione piu' efficace al fine di influenzare le opinioni. L'articolo potrebbe dare indicazioni circa risultati operativi misurabili ed opportuni da darsi come obiettivi.

Well done and keep up the good work.

Braemar

Eugenio Mastroviti ha detto...

Il tuo problema, old boy, e' che vai al barbiere nel posto sbagliato. Perche' se ci andassi su London Wall/Wormwood Street, avresti altro a cui pensare che i commentatori populisti. Incidentalmente, sapevi che l'accento lituano fa a molti maschi adulti un effetto non troppo dissimile da quello dell'aragosta a colazione?

Ti racconto piu' in dettaglio domani sera al White Lion.

Resto in attesa del PDF, che sospetto sara' estremamente interessante

Palmiro Pangloss ha detto...

Quoto, come si direbbe su USENET, Braemar riguardo al problema degli standard dell'azione di governo ed in particolare delle forze di sicurezza e dei servizi di soccorso.

P.S. Braemar, se non sono indiscreto, perche' ti chiami come un maglione?

Anonimo ha detto...

Eugenio: aragosta a colazione? Posso immaginare, ma confesso non ho ancora avuto il piacere di provare. Dici che cambio barbiere?

Palmiro: davvero? non ti piace il mio nick?

Best rgds

Braemar