Maggioranze
C'è un motivo molto preciso per cui questo blog si chiama "in minoranza", e non è strettamente un richiamo a Nanni Moretti e al suo bellissimo monologo sul sentirsi a disagio quando si è in accordo con la maggioranza, o almeno, estende quel senso di disagio con delle ragioni.
Il motivo principale per cui questo blog si chiama così è la mia personale, intima e incrollabile convinzione che la maggioranza degli esseri umani siano, in fin dei conti, dei perfetti imbecilli, e la mia altrettanto intima e immodesta convinzione di non far parte di quella maggioranza.
Sono certo, per esempio, che il QI medio degli esseri umani non sia affatto 100, ma intorno a 75. Se pure. Astenersi commentatori pignoli, lo so che è un paradosso. Non sono mica imbecille (appunto).
Certo, anch'io ammetto forme di imbecillità nella mia vita: ho fumato per vent'anni, al supermercato sono un assiduo frequentatore del banco dei prodotti biologici e di quello equo e solidale, riciclo la plastica pur sapendo che costa energeticamente di più che smaltirla normalmente e produrne di nuova, voto regolarmente scegliendo fra gli esponenti di due/tre partiti che di diverso hanno giusto il simbolo e occasionalmente l'accento regionale; ma c'è di peggio.
Ho detto in passato come non esiste stronzata, al mondo, che non possa trovare una mezza dozzina o più di seguaci. Non esiste paranoia, ipotesi di complotto, leggenda metropolitana, che non galvanizzi l'attenzione di qualche manipolo, e spesso di legioni, di imbecilli, e ultimamente il fenomeno, grazie anche (ma non solo) all'accesso universale a Internet si è trasformato da endemico a epidemico. Gli imbecilli si riuniscono, formano club e associazioni, scrivono su Comment is Free, riescono a istigare discussioni parlamentari.
Quando un medico/ciarlatano riesce a pubblicare un articolo che insinua, in base ad un'estrapolazione a partire da sette casi senza campione di controllo, che le vaccinazioni causano l'autismo, vaste fette (maggioranza, appunto) della popolazione inglese fanno il possibile per non vaccinare i figli, col sostegno dei maggiori organi di stampa, e col risultato che adesso a Londra abbiamo la seconda epidemia di morbillo in due anni - epidemia che ha già fatto i primi due morti. Tanto per chiarire che l'imbecillità non è un fattore che si accompagna alla latitudine di nascita, al colore della pelle o alla religione, un imam nigeriano, qualche anno fa, ha lanciato l'allarme sulle vaccinazioni antipolio, sostenendo che erano parte di un diabolico piano dell'OMS per sterilizzare i neri africani e farli estinguere; risultato, epidemie di polio a raffica in Nigeria.
Quando qualche paranoico - di quelli che si rifugiano nelle capanne di tronchi sulle Montagne Rocciose con il cappellino di stagnola in testa e 18 fucili d'assalto per proteggersi dalle truppe d'assalto dello ZOG - comincia a scrivere articoli su qualche sito web cospirazionista, denunciando il fatto che il malefico governo ha registrato il suo nome e cognome, ecco che fioriscono garanti della privacy in mezzo mondo: come osa il governo conservare le mie impronte digitali? Chi lo sa cosa potrebbe farne, un giorno? E i miei dati biometrici, parolone che sa tanto di fantascienza asimoviana! Il governo ha i miei dati biometrici! Panico, orrore e raccapriccio! Sanno di che colore ho gli occhi! E così veniamo investiti da un'esplosione di moduli di consenso, leggi, leggine, distinzioni bizantine fra dati sensibili, dati personali, dati riservati e dati di cui, diciamolo, non frega veramente un caxxo a nessuno, documenti programmatici di sicurezza da inviare alla Gazzetta Ufficiale in triplice copia prima di poter mandare un messaggio per email a mio cognato, leggo cospirazionisti italiani lanciare l'allarme perchè l'Inghilterra è all'anticamera dello Stato di polizia in quanto, orrore orrore, vuole introdurre le carte d'identità, famigerata misura dittatoriale.
Da ultimo, una persona che conosco - la civil partner di una collega, per la precisione - che lavora per il CID, l'equivalente inglese della DIGOS, all'incirca, mi racconta una storiella interessante a proposito di un dato francamente sconcertante, quello che dice che un numero consistente, la maggioranza per certe fasce di età e appartenenza sociale, delle donne violentate si rifiutano di sottoporsi a visita medica ed al prelievo di campioni. La questione era saltata fuori in una vecchia discussione su Secondoprotocollo, e quando questa conoscente ha menzionato lo stesso fenomeno ha solleticato la mia curiosità. Il 99% delle donne che si rifiutano di sottoporsi a visita medica vedono, com'è ovvio, il loro aggressore rimesso in libertà, quando pure si arriva ad una formalizzazione delle accuse; perchè, allora, un comportamento così autolesionista? La poliziotta mi ha spiegato che nella grande maggioranza dei casi di cui lei si è occupata personalmente, le donne - quasi sempre di estrazione medio-alto-borghese, colte, istruite - ponevano un problema di privacy. Non volevano sottoporsi a visita medica, e al prelievo di campioni di fluidi e DNA, perchè temevano che il loro DNA venisse archiviato dalla polizia, cosa che è, come vi spiegheranno tutti gli attivisti della privacy, Male. Queste donne sono state bombardate ogni giorno con il messaggio che la più grande minaccia alla loro incolumità, sicurezza, tranquillità, non sia lo stupratore che rimane a piede libero, ma la catalogazione, da parte della polizia, delle loro impronte digitali o del loro DNA - anche se non sarebbero in grado di spiegare perchè, a parte vaghi timori che la polizia rivenda queste informazioni a qualche compagnia di assicurazioni sanitarie che poi magari potrebbe rifiutar loro una polizza perchè il loro DNA mostra una predisposizione alle unghie incarnite - e anche questo timore viene espresso solo in alcuni casi. In generale, l'obiezione è un semplice "ma poi il governo avrà dei dati estremamente personali su di me!".
Il problema è che anche il conforto un po' snob che deriva dall'essere minoranza aiuta solo fino ad un certo punto. Certo, per le vaccinazioni la soluzione è semplice: rendiamole gratuite ma facoltative, e facciamone un metodo di selezione naturale: chi vuole, vaccina i figli; gli altri confidano nelle vibrazioni positive della verdura biodinamica per prevenire le malattie. Il gene egoista, alla fine, vince. Per il criminale che rimane a piede libero perchè la polizia dopo un po' deve distruggere le impronte digitali dei sospettati, invece, il problema è collettivo: lo stupratore a piede libero è un problema anche per mia figlia, anche se lei acconsente alla visita medica - se vogliamo, a quel punto è pure tardi per preoccuparsi.
L'imbecillità è, mi sto convincendo, un'Idra: tagli la testa che blatera del buco del Pentagono l'11 settembre e ne spuntano due, una che straparla di vaccinazioni assassine e l'altra di medicina olistica; mozzi quella che accusa gli zingari di rapire i bambini ed ecco che vengono fuori gli Skulls & Bones e il complotto di John Kerry per perdere le elezioni presidenziali; tagli la regina Elisabetta discendente dei rettiliani, vengono su l'omeopatia e gli psicanalisti per animali da compagnia. E se non ho il timore che abbiano ragione loro (come dicevo sopra, non sono imbecille), ho il timore, ogni giorno più fondato, che questa maggioranza, prima o poi, cominci a darsi ragione per legge, come stanno cercando di fare in USA per l'insegnamento delle scienze o la ricerca sulle staminali, o in Italia con la legge sulla fecondazione asssitita. Certo non potrebbe per forza di cose durare molto, due, tre generazioni al massimo, ma mi infastidisce non poco l'idea di essere coinvolto mio malgrado, io o i miei discendenti, nel collasso degli imbecilli. Voglio dire, se i Vulcaniani arrivano e ci trovano impegnati a ricostruire la società dopo la guerra e a creare il primo motore a curvatura, magari si fermano e ci danno una mano; ma se ci trovano moribondi di fame e malattie perchè siamo imbecilli, e per giunta abbiamo messo in galera Zefram Cochrane perchè si rifiutava di credere alla teoria dell'Orgone, quelli al più si fanno una risata e ci danno l'equivalente interstellare di un calcio in culo prima di ripartire per sempre...
Update: per qualche motivo l'editor aveva cancellato tutti i link durante la pubblicazione. Vediamo se stavolta compaiono.
20 commenti:
Credo ti manchi l'ultima trovata in fatto di stupidità buzinezz: si chiama spiritual workplace e vuole che tutti siamo piu' buoni e creativi al lavoro se siamo spirituali.
Voglio vederla all'opera in quegli ambienti dove se dici "Buon Natale" riesci a violare 8 policy in una botta sola ma pare ci sia gia' qualcuno che ci sta facendo un sacco di soldi.
Perche', come diceva Adams, gli indUvidui spendono un sacco di soldi su ste cazzate essendo imbecilli
Il sentimento di far parte di una comunità, sia pure una minoranza, è pur sempre consolante, lo ammetto con rilassatezza borghese.
Credevo di essere l'unico a chiedersi "e vabbe', anche se hanno il mio DNA, cosa ci fanno? una riproduzione 1 a 1.000.000 e poi giocano a shangai con i nucleotidi?".
Penso che continuerò ad abbandonare liberamente materiale genetico in giro per il mondo. Non fraintendetemi però, per favore.
delle donne violentate si rifiutano di sottoporsi a visita medica ed al prelievo di campioni.
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Approvo tutto, tranne quanto quotato. Ci sono svariati motivi legati all'integrita' personale e al concetto di violazione del corpo che possono bloccare una persona stuprata dal farsi rimettere le mani addosso o dentro.
Ti consiglio di essere piu' tollerante su questo punto, visto che il resto del discorso e' da sottoscrivere.
Uriel
Uriel: probabilmente non è chiaro dal testo, ma quando parlo di imbecilli mi riferisco non in generale a chi rifiuta la visita medica, ma a chi la rifiuta "perchè poi mettono il mio DNA su un database del governo, che è Male".
@eugenio: ma ho capito benissimo il tuo discorso. E' solo che non ho idea di quali scuse possa accampare una donna che non ha voglia di farsi rimettere addosso le mani dopo uno stupro, per cui sono tutte potenzialmente buone.
Di discorsi idioti basati sulla privacy ne ho sentiti molti anche io (personalmente nessuno vuole la privacy, tutti vorrebbero che se il marito alza le mani ci sia un poliziotto che irrompa dalla finestra, tutti vorrebbero che la polizia sapesse dove si trova la nostra auto rubata, tutti vorremmo che l'impiegato non ci chiedesse dei certificati ma li avesse a video tutti, eccetera.) e sono d'accordissimo con te, l'unica cosa che ti consigliavo (ma i consigli sono consigli, non RFC) era di lasciare un -beneficio del dubbio- circa le motivazioni -reali- di una che dopo uno stupro non voglia farsi rimettere le mani addosso/dentro. Tutto qui.
Uriel
personalmente nessuno vuole la privacy, tutti vorrebbero che se il marito alza le mani ci sia un poliziotto che irrompa dalla finestra, tutti vorrebbero che la polizia sapesse dove si trova la nostra auto rubata, tutti vorremmo che l'impiegato non ci chiedesse dei certificati ma li avesse a video tutti, eccetera
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ok, ok, non ne ho azzeccato uno.Capita, a scrivere troppo in fretta. Almeno , a me. :)
Uriel
Non posso che girare il consiglio alla persona che mi ha raccontato la storia, allora. Personalmente la trovo un po' arzigogolata come scusa, ma tocca ammettere che non ho la minima idea di cosa passi per la testa di una persona in momenti del genere...
Non posso che girare il consiglio alla persona che mi ha raccontato la storia, allora.
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Non era mica un rimprovero, era solo un consiglio. Uff.... permalosetti?
Uriel
P.S: che cos'e' lo ZOG?
No, dicevo sul serio - nel senso che la persona che mi ha raccontato la storia non sembrava neanche aver preso in considerazione la possibilità, e onestamente neanch'io ci avevo pensato.
Lo ZOG è lo Zionist Occupation Government, il governo di occupazione sionista che ha usurpato i poteri della Costituzione USA attraverso le trame segrete della cospirazione sionista internazionale e probabilmente dei Teletubbies.
Lo ZOG è lo Zionist Occupation Government, il governo di occupazione sionista che ha usurpato i poteri della Costituzione USA attraverso le trame segrete della cospirazione sionista internazionale e probabilmente dei Teletubbies.
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Fantastico. Sai se cercano sysadmin? Dev'essere gente che paga bene.
Uriel
Una persona, a quanto pare, troppo beneducata per correggermi in pubblico mi fa sapere che esiste l'immunità di gregge, fenomeno che dovrebbe invalidare quello che dico a proposito delle vaccinazioni.
L'immunità di gregge è, in parole povere, un effetto per cui anche se una certa percentuale di appartenenti ad una popolazione non sono vaccinati, il numero di vaccinati è tale da spezzare quasi immediatamente la catena di trasmissione della malattia e impedire il nascere di epidemie; in altre parole, ogni non-vaccinato è circondato, per così dire, da un muro di vaccinati, e anche se in qualche modo si infetta, le probabilità che venga in contatto con un altro non-vaccinato e lo infetti sono minime. Alla luce di questo fatto, questo lettore sostiene che rendere facoltativa la vaccinazione non sarebbe affatto il processo darwiniano che io auspico, in quanto i figli non-vaccinati degli imbecilli sarebbero protetti da questa barriera di figli (vaccinati) di persone dotate di cervello.
So dell'esistenza dell'immunità di gregge, per carità. Una dottoressa, qui in UK, è andata in tribunale a difendere il suo diritto a non vaccinare la figlia proprio facendo gioco sull'immunità di gregge: sosteneva la dottoressa, la vaccinazione presenta un rischio di meningite ed altri effetti collaterali maggiore di quello che corre mia figlia di contrarre la malattia, proprio a causa dell'immunità di gregge. La cosa grave è che il giudice - imbecille - le ha dato ragione, costatando che il ragionamento si basava su conoscenze non alla portata di tutti e quindi la sentenza non metteva in pericolo la stessa immunità di gregge. I venditori di fuffa si sono buttati a pesce sulla sentenza e su loro consiglio un mucchio di imbecilli hanno seguito a ruota la dottoressa.
Il mio problema, caro amico, è un altro. L'immunità di gregge scatta quando i vaccinati superano una certa soglia in termini di percentuale della popolazione. La soglia varia a seconda della virulenza e del percorso di contagio delle malattie, dall'80% (minimo) per la polio all'85% per la difterite e al 92% per la pertosse. Insomma, l'immunità di gregge funziona se la percentuale di imbecilli nella popolazione è inferiore al 20%; ma se pensassi anche solo per un momento che gli imbecilli, al mondo, sono così pochi, non credo proprio che mi sarei preso il disturbo di scrivere questo post.
Fra l'altro, traggo un minimo di conforto dal fatto che con un po' di fortuna la figlia della dottoressa di cui parlavo sopra potrebbe non essere più protetta dall'immunità di gregge proprio a causa di quella sentenza, che ha permesso ad un sacco di imbecilli attorno a lei di non vaccinare i figli.
L'immunità di gregge è un ingiusto vantaggio del singolo sulla collettività, ed è anche quel genere di cose che l'architettura della mente umana becca al volo. Non che nuoccia a chi è vaccinato, no. Ma chi è vaccinato si incazza.
Per fare un esempio, quando ero sotto naia i furieri avevano una licenza ogni due settimane, tutti gli altri ogni tre. E tutti gli altri volevano che anche i furieri l'avesso ogni tre. Per loro non cambiava nulla, ma c'è qualcosa nella nostra mente che vuole che le cose siano uguali per tutti.
Ma, per tornare alle donne violentate...
Per come la vedo io, non è necessariamente una questione di stupidità, o almeno non solo. "Ottuso egoismo" mi piace di più. Voglio dire, questa donna è stata violentata, e non ritiene di dover subire altri esami per qualunque sia il suo motivo. Ora, la sua resistenza a farlo è solo una delle determinanti, mentre l'altra sarebbe la sua _spinta_ a farlo. Per essere più chiaro, su un lato della bilancia pesa la sua riluttanza (per motivi cervellotici oppure per motivi psicologici o per mera ottusità, non ha importanza), sull'altro lato pesa la sua motivazione. Quale può essere? Evitare che il violentatore colpisca _un'altra_ donna? Oh beh, i propri anche minimi fastidi sono sempre, o quasi, prevalenti sulle disgrazie altrui, epperciò la bilancia pende dal lato dell'evitare qualunque rogna personale.
Ma poniamo il caso ipotetico che la donna in questione fosse stata violentata per tre volte dallo stesso individuo. Io scommetterei che allora si farebbe forza, e permetterebbe qualunque esame che consenta di beccare il tizio e sbatterlo in prigione il più a lungo possibile.
E allora, qual è il fattore determinante? La stupidità che non consente di vedere il vantaggio a livello sociale, oppure l'egoismo che consente di vedere solo il vantaggio a livello individuale?
Danilo
L'immunità di gregge scatta quando i vaccinati superano una certa soglia in termini di percentuale della popolazione.
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Questo vale solo se la propagazione e' human-to-human e la densita' di popolazione e' bassa. Prova ad avere malattie che si propagano con altri vettori, e vedrai che la zanzara con la malaria ti becca lo stesso anche se il tuo vicino di casa e' vaccinato.
Prova ad andare in una discoteca con 4000 persone, tu non vaccinato e 3998 persone vaccinate contro la meningite che si propaga per via aerea: ti accorgerai che se UN SOLO tizio e' malato, le tue probabilita' di contrarre la malattia NON dipendono piu' dal numero di vaccinati che hai attorno, ma solo dalla tua probabilita' di respisare la stessa aria, cioe' col volume dell'edificio: se aumentassimo il numero di vaccinati introducendo altre 100 persone vaccinate, cambierebbe poco.
Queste teorie mi lasciano un po' perplesso.
Uriel
Uriel, ci sono malattie endemiche e malattie epidemiche. Intuisci la differenza?
Danilo
PS: vaccinato contro la malaria?
Uriel: se non sei vaccinato, e ti ritrovi in una discoteca con uno che ha una forma aerotrasmessa di meningite, sei probabilmente fottuto.
La probabilità che ti ritrovi in discoteca con un malato di meningite, vista la difficoltà che la malattia incontra ad infettare altre persone a causa della barriera di vaccinati fra un ospite potenziale e il prossimo (barriera efficace nella grande maggioranza di situazioni quotidiane), è inferiore alla probabilità che tu subisca uno shock anafilattico o chissà che altro dalla vaccinazione contro la meningite, se il 98% della popolazione, per dire, è vaccinata.
Questo è il discorso che faceva la tizia. Nulla ti dà una sicurezza del 100% (neanche la vaccinazione, se è per questo), quindi ci si limita a minimizzare le probabilità che qualcosa accada.
Uriel: se non sei vaccinato, e ti ritrovi in una discoteca con uno che ha una forma aerotrasmessa di meningite, sei probabilmente fottuto.
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Eugenio, prova a rifletterci. Abbiamo detto due cose.
La prima e' che non esiste alcun "effetto difesa del gregge" se la propagazione delle malattie NON e' human-to-human.
Bene.
La seconda e' che quando la malattia e' trasmessa human-to-human, le probabilita' dipendono dal numero di vaccinati E dalla densita' di popolazione.
Quell' "E dalla densita' della popolazione" risponde alla tua domanda: le probabilita' di incontrare un infetto decrescono col numero di vaccinati, MA aumentano con la densita' della popolazione.
Dimezzando il numero di non vaccinati, le tue probabilita' di estrarre un malato diminuiscono proporzionalmente. Raddoppiando la densita' di popolazione, il numero di contatti tra due o piu' individui possibili cresce linearmente?
:)
Uriel
Uriel: non sono sicurissimo che il numero di contatti cresca linearmente con la densità della popolazione. Fra l'altro, il valore di soglia per l'immunità di gregge è molto variabile, per la polio va dall'80 al 90%, suppongo anche in base alla densità della popolazione.
Anche per le malattie non-human-to-human non sono sicuro che l'immunità di gregge non esista. Per le zoonosi, che io sappia, si trova sperimentalmente che esiste, anche se per spiegare il meccanismo serve probabilmente un esperto.
Ovviamente esiste. Se una zanzara non punge una persona infetta, non trasporta la malaria. Ove esistesse un vaccino per la malaria, questo dimuirebbe il numero delle persone infette che la zanzara può pungere, quindi diminuirebbe il numero (uh, la percentuale) delle zanzare che trasmettono la malaria.
Danilo
non sono sicurissimo che il numero di contatti cresca linearmente con la densità della popolazione.
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Infatti, cresce piu' che linearmente :)
Il punto e' proprio che se non costruisci un modello matematico della singola malattia e del suo metodo di propagazione secondo me non puoi teorizzare nulla, nemmeno che vi sia un effetto difesa del gregge.
Se una prostituta ha 10 clienti al giorno, per un totale di 2000 clienti anno, come fai a dire che una percentuale di vaccinati contro l'epatite del 99% ti proteggerebbe? Ti proteggerebbe statisticamente solo per i primi due giorni che la frequenti.
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Ovviamente esiste. Se una zanzara non punge una persona infetta, non trasporta la malaria.
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Potrei risponderti molto facilmente che questo sposta nel dominio del tempo il problema, ma sotto sotto c'e' un errore logico da parte tua.
Io ho detto che la teoria valga per malattie che NON siano human-to-human, e tu per dimostrare il contrario hai ridotto la propagazione della malaria ad un meccanismo human-to-human.
Forse avrei dovuto usare la peste come esempio, o chissa' cosa; in ogni caso se la moltiplicazione dei virus non dipende strettamente dal numero di umani contagiati ma da altri fattori (moltiplicazione dei topi, dei polli, dei preti, eccetera), il numero di vaccinati IMHO non ti difende, perlomeno non nell'arco di un'intera vita umana.
Quando si e' iniziato a parlare di HIV avevo 14 anni, ne avevo 18 quando e' morta la prima persona che conoscevo, ne ho 37 e ancora l'epidemia e' in corso.
Quanta gente deve usare il profilattico attorno a me perche' io possa NON usarlo in incontri casuali (i.e. dark room)perche' l'effetto gregge mi proteggerebbe, su tempi cosi' lunghi?
E' piu'chiaro cosi'?
Uriel
prima ridevo dei complottisti non conoscendoli direttamente... ora sono propenso alla loro estinzione
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