18 marzo 2008

Save da sistas


Southall è un'anomalia in molti sensi, un'oasi al contrario di povertà e immigrazione nella ricca Londra sudoccidentale, uno di quegli strani borghi londinesi definiti dai burocrati "majority-minority" - un borgo in cui la maggioranza della popolazione appartiene a minoranze etniche. Da trent'anni a questa parte un gruppo di volontarie, le Southall Black Sisters, gestiscono un rifugio per donne maltrattate. Il rifugio è nato in un'epoca in cui i servizi sociali erano meno che attenti alle realtà della violenza familiare, e in cui, soprattutto, le donne immigrate, nere, indiane o asiatiche, erano più o meno invisibili per la pubblica amministrazione.

Per trent'anni le SBS hanno lottato contro e collaborato con la polizia, si sono battute nei tribunali, hanno offerto rifugio a donne di ogni colore, religione e gruppo etnico, hanno probabilmente salvato centinaia di vite, sono protagoniste di una importante campagna contro i matrimoni forzati, e in generale sono diventate un punto di riferimento per la comunità di Southall. Adesso il consiglio comunale ha deciso di tagliare i fondi pubblici erogati all'associazione, eliminando un terzo di un budget che paga, oltre alle spese di gestione, lo stipendio di un magrissimo staff di cinque operatrici a tempo pieno, chiamate ad occuparsi di oltre 1500 casi di violenza domestica all'anno. La ragione ufficiale è il "black" nel nome: punta, secondo il consiglio, a divisioni etniche e puzza di razzismo. Poco importa che il nome nasca da un tempo in cui il razzismo istituzionale costringeva le donne nere ad organizzarsi da sè, poco importa che molte delle donne soccorse dalle SBS siano bianche: il consiglio di Ealing, da cui Southall dipende, è Tory, e la banale realtà è che preferisce che non si ricordi troppo che nell'area da loro amministrata esistono anche persone di colore disdicevole. Alla prova dei fatti, i cosiddetti New Tories di David Cameron non ci mettono molto a scrollarsi di dosso la sottile patina di compassione e sensibilità sociale e a rimettersi a urlare "There's no such thing as society" mentre recintano i quartieri poveri con un cordone di poliziotti e li abbandonano a sè stessi.

Per i miei due lettori da Londra, solo un paio di esortazioni.

Primo, sul sito delle SBS, linkato qui sopra, ci sono suggerimenti su cosa fare per dare una mano ed impedire la chiusura del rifugio.

Secondo, fra due mesi qui si vota, e a quanto pare il buffone ossigenato che i Tory hanno candidato a sindaco è in vantaggio nei sondaggi. Finora sulla propaganda anti-Tory ho scherzato, ma stavolta è vero: ogni volta che voti Tory, lasci che una donna venga ammazzata di botte.

9 commenti:

Uriel ha detto...

E' un po' che lo dico: un nuovo movimento giovanile come il 1968 , se verra', verra' da destra.

Non che io consideri il 68 come una cosa buona, sia chiaro. Almeno in Italia.

Uriel

Eugenio Mastroviti ha detto...

Mah, mi sembra che fatti come quello di cui parla il post semmai dicano il contrario. Da una destra come quella Tory (o forzitaliota) non può venire un movimento giovanile in grado di cambiare alcunchè.

Anonimo ha detto...

oddio il 68 già ha fatto danni ai suoi tempi, se poi a rifarlo rifarlo saranno i fighettini classisti dichiarati sarà anche peggio

Uriel ha detto...

Eugenio: la motivazione che adducono, e cioe' che la parola "black" sia "divisive", e' una classica argomentazione di sinistra.

Uriel

Eugenio Mastroviti ha detto...

Vero, ma mi sembra più un trucco (molto in voga da queste parti) per cancellare una conquista progressista con l'approvazione dei progressisti che un'autentica ribellione

Uriel ha detto...

Me ne rendo conto.Ma se il trucco funziona, la mia tesi e' dimostrata.

:)

Uriel

Palmiro Pangloss ha detto...

Cambiare nome e tenersi i finanziamenti?

Anonimo ha detto...

"....ogni volta che voti Tory, lasci che una donna venga ammazzata di botte..."

Caro padrone di casa,
Anzitutto mi scuso per l'intromissione.
A voi bloggers non piace molto il contradditorio ed io mi voglio ben guardare dal disturbare l'idilliaco contatto fra gente cui piace la mutualistica slinguazzata quotidiana di rito esoterico, contenta che gli si dia (quasi) sempre ragione, con l'eccezione di qualche piccolo e sussurrato "distinguo", tanto per dare l'impressione che lo scambio avvenga a livelli...intellettuali, civili e, naturalmente, progressisti.

Che votare Tory significhi lasciare che le donne vengano ammazzate di botte e' un'affermazione che se divulgata in Inghilterra farebbe vomitare di disgusto perfino quelle poche centinaia di marxisti/leninisti che ancora sopravvivono (a spese del taxpayer)in questa povera e triste nazione.
L'affermazione, infatti, e' talmente gratuita e cosi paradossalmente stupida che nemmeno un disoccupato cronico-tossico e politicizzato del modello "un-employable", che in Inghilterra raggiunge la stratosferica cifra del milione (grazie alle larghe comprensioni di stampo socialista) riuscirebbe perfino a pensarla.
C'e' riuscito, invece, un espatriato italiano nel Regno Unito, un certo Mastroviti, uno cui piace andare contro-corrente: nel senso che mentre dall'Inghilterra socialista scappano tutti quelli che possono e quelli che, a pensarci bene, non potrebbero e si buttano allo sbaraglio pur di lasciarsi 'sta schifezza alle spalle, lui e la sua cricca di internazionalisti del socialismo rimane fermo al suo posto pontificando su una realta' sociale che non solo non conosce, ma che nemmeno ha tempo di penetrare dovendo lavorare, per il padrone, 60 ore alla settimana, compresi il Natale, la Pasqua ed i Week Ends.
Il problema delle botte in famiglia e' un problema che affligge il proletariato britannico bianco, prima, e quello colorato d'importazione, poi, da tempo immemorabile.
Immigrazione urbana, alcol e poverta' hanno sempre creato problemi tra le mura domestiche dell'Inghilterra dal gomito alto e dal cazzotto facile.
Strano che il Mastroviti si dimentichi di citare i cazzotti che le grintose proletarie socialiste inglesi, quelle che ruttano e scorreggiano e poi sorridendo dicono: sorry, distribuiscono ai mariti e ai conviventi (quasi sempre conviventi) mandandoli spesso all'ospedale senza che possano ricorrere all'assistenza dei SOUTHALL BLACK "BROTHERS".
Molti testi di Sociologia, nelle Universita' britanniche, affrontano il problema della violenza femminile.
Ma il Mastroviti non puo' leggere tutto.
Comunque e' inutile entrare in argomento: l'affermazione, ripeto, e' troppo stupida per essere discussa.
Mi limito a dire che il problema dei cazzotti in famiglia dovrebbe essere visto come un problema patologico della societa' inglese, al quale tutte le forze politiche avvicendatesi al governo della nazione non sono mai riuscite a porre rimedio. E' un problema culturale e di classe. Come culturale e di classe e' la subordinazione della donna nell'Islam tradizionale, cioe' tutto l'Islam non fondamentalista/terrorista, che e' visto con tanta simpatia e comprensione dall'intellettualita' socialista internazionale.
Anzi: in quello che si avvia a diventare il quindicennio socialista britannico, i cazzotti non solo sono usciti dall'ambito domestico proletario diventando il nuovo sport nazionale da praticare per strada ed in ogni spazio aperto, ma sono entrati a far parte anche del repertorio domestico delle cosiddette classi medie, cosi frustrate da non trovare neppure nel "benessere socialista post-thatcheriano" qualche fonte di compensazione. Un disastro su tutti i fronti.
Forse e' per questo che molti dei pochi che ancora si ostinano a votare in questo Paese dal socialismo cretino, si stanno ora muovendo speranzosamente verso un tipo che ossigenato non e', ha un magnifico senso dell'umorismo, rifugge dalla demagogia socialista e vuol fare piazza pulita della corruzione (socialista) che incancrenisce, con la benedizione di Ken il Rosso, l'amministrazione (rossa) della citta'. Una citta' che con un governo centrale, socialista e corrotto, ed uno locale, social-comunista fino al(quasi)esproprio dei mezzi di produzione, non riesce neanche ad impedire che migliaia di ragazzine islamiche tredicenni vengano stuprate ogni anno in matrimoni forzati dei quali il tollerante e comprensivo multiculturalismo (socialista) sembra essersi accorto soltanto l'altro giorno.
Chi sostiene, come il Mastroviti, direttamente o indirettamente, questo stato di cose, anche se si schiera inutilmente per quel patetico concorrente a sindaco della citta' di Londra che si chiama Brian Paddick, si preoccupa invece del taglio dei fondi alle Southall Black Sisters.
E grida, tutto commosso ed agitato fino all'isterismo, allo "scandalo Tory".
Questo in un Paese dove gli "scandali Labour" non lo sfiorano nemmeno per via di quel dogma politico di sinistra per cui i "rossi sono sempre migliori", come il Migliore di storica memoria.
Forse ignora che ci sono problemi piu' urgenti da risolvere: case, scuole e ambulatori medici per le decine di migliaia di nuovi immigrati poveri, disintegrati ed analfabeti che dal Secondo e Terzo Mondo arrivano ogni anno, piu' o meno clandestinamente e, in ogni caso, irreversibilmente, in "quell'oasi della ricca Londra Sud Occidentale chiamata Southall".
Forse sono io che ho le paranoie, ma mi sembra gia' di sentire le urla rabbiose dei fascisti rossi che mi danno del fascista nero e per di piu' razzista.
Quindi mi congedo e saluto rispettosamente.

Federico Mastroianni.

Eugenio Mastroviti ha detto...

Caro Federico,

la tentazione di replicare semplicemente Tl;dr era forte e, temo, meritata.

Come provocazione la tua è, mi spiace dirlo, scadente. Se posso darti un consiglio, tanto per fare un esempio, se devi attaccare immediatamente con le offese e passare a strillare che siamo tutti dei pezzi di merda multiculturalisti che faranno violentare tua figlia dai negri, una cosa da non fare è esordire scusandoti per l'intromissione. Fa ridere, soprattutto se nella frase successiva cominci già a sbroccare starnazzando che i frequentatori di questo blog sono dei socialistacci bastardi che passano il tempo a slinguazzarsi multiculturalmente e parassiticamente come tutti i socialisti di questo mondo (bastardi!).

Se il tenutario di questo blog fosse Salvor Hardin, di Terminus, farebbe una cosa molto carina, ossia applicherebbe al tuo discorso qualche forma di logica simbolica, tagliando via le affermazioni apodittiche e indimostrabili, gli insulti, le offese gratuite, le contraddizioni intrinseche, e vedrebbe cosa rimane, per poterti rispondere risparmiando un po' di tempo. E sorpresa delle sorprese, non ti risponderebbe, perchè tolta quella roba, del tuo messaggio non rimane niente.

Tolte le isteriche accuse di uno che dopo aver vissuto qui (parole tue, sul blog di RdM) per venti o trent'anni ancora non ha capito cosa sia il senso dell'umorismo, e non ne sono sorpreso, visto che leghisti e fondamentalisti ne sono curiosamente immuni, e prende alla lettera lo slogan con cui chiudevo il post, rimane un signore che dice che "signora maestra, anche le donne picchiano i mariti" (dati? Numeri? Il fatto che tu abbia preso qualche meritato ceffone, caro mio, non fa testo), che Red Ken è brutto e ce l'ha piccolo, che i socialisti sono cretini, che gli immigrati ci uccideranno tutti nei nostri letti e, ah, sì, che l'unica speranza per Londra, essendo Borghezio ineleggibile e Joseph Goebbels già morto, è il pagliaccio ossigenato che risponde al nome di Boris Johnson - un signore che, ricordiamolo, sta lì perchè è stato ad Eton col segretario Tory, e sta lì dopo aver ridotto a uno straccio lo Spectator, dopo essere stato preso a pesci in faccia in qualunque incarico politico gli sia stato assegnato fino ad ora e che a tutt'oggi non ha la minima idea non dico di come risolvere i problemi di Londra, ma persino di quali siano questi problemi, e non sa fare che affermazioni demagogiche suggeritegli da quel baluardo della democrazia che è l'Evening Standard (sì, quello il cui proprietario è dichiaratamente un simpatizzante nazista). Che poi, capisco che a te piaccia: avere una persona normale come sindaco ti farebbe venire complessi di inferiorità.

Trovo particolarmente buffa, poi, l'accusa di aver "creato" un milione di disoccupati col satanico espediente di garantire loro quello che a tutti gli effetti è un salario di cittadinanza. Quanto sono migliori i call-center italiani! Quanto è meglio dover vivere nella stanza degli ospiti di papà e mamma fino a quarant'anni!

(ah, a proposito: 60 ore? E che siamo, americani? Il mio contratto dice 37.5, bello di mamma, e se lavoro il weekend sto a casa quattro giorni. Se cerchi le 60 ore a settimana, e 2 settimane all'anno di ferie, devi andare nei posti che i tuoi adorati Tories prendono a modello...)