Notizie dal fronte
Ormai tutti sanno quello che e' successo stamattina nella City. Fa un effetto strano, trovarsi in mezzo a questo tipo di cosa - un'esperienza nuova di cui avrei fatto con piacere a meno. Ha fatto un effetto strano anche passare in bicicletta davanti a tre delle stazioni colpite, con le strade deserte, un paio di poliziotti a sorvegliare la zona transennata, scene da cronache del dopobomba.
Mi dicono che ad Aldgate la situazione era cosi' caotica che hanno dovuto mandare giu' delle equipe chirurgiche e hanno operato dei casi critici direttamente sulle piattaforme della stazione, perche' non c'era il tempo e il modo di tirarli fuori. Mentre scrivo questa pagina, il palazzo a fianco, quello con gli uffici del Monte dei Paschi di Siena, sta venendo evacuato di fretta, per un non meglio specificato "security alert". Io mi trovo nel terzo bersaglio piu' alto di questa zona, dopo la NatWest Tower e il "cetriolo", come lo chiamano, il nuovo grattacielo vicino al palazzo dei Lloyds, e per qualche motivo non mi sento rassicurato dal consiglio dei poliziotti che sono venuti su apposta di persona a dirci di restare qui e di evitare di uscire dal palazzo, e di stare lontano dalle finestre.
Momenti come questo tirano fuori le caratteristiche per cui ammiro gli inglesi. Siamo praticamente bloccati nel palazzo, con bombe che a quanto pare continuano a scoppiare intorno (l'ultima poco piu' di un'ora fa, mi dicono) e sono tutti calmi. Peggio: si stanno organizzando. Il caffe' al terzo piano, che dovrebbe essere ad accesso limitato agli impiegati di Aviva, e' stato aperto a tutti gli occupanti del palazzo, e tutti gli uffici che hanno una saletta per gli snack stanno portando la propria roba li' e mettendola a disposizione. La Sony, all'11mo piano, fa sapere che hanno Skype installato su tutti i PC, quindi chi ha bisogno di telefonare a casa e non riesce ad avere la linea (cosa non improbabile, in questo momento) puo' andare su da loro. La nostra sala meeting ha un maxischermo collegato in questo momento su Sky, e anche quella e' aperta a tutti gli occupanti del palazzo che volessero avere le ultime informazioni su quello che sta succedendo. Un intero grattacielo di 50 piani, con alcune migliaia di persone dentro, appartenenti a 10 o 15 compagnie diverse, e' improvvisamente diventato una comunita'.
Mi rendo conto del motivo per cui i londinesi sono cosi' orgogliosi del proprio "Blitz spirit". Qualunque cosa succeda, e quali che siano i loro difetti (e non sono pochi) ne hanno ben donde.
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