07 luglio 2005

La cospirazione necessaria


Mi pare di capire che non esista un evento di grande portata che non sia frutto di una cospirazione, con la possibile eccezione del gol di Tardelli contro la Germania nel 1980.

Le bombe di questa mattina a Londra non fanno eccezione, anzi, le cospirazioni si sprecano.

Prima di tutto, TfL non ha detto subito che era una bomba: hanno parlato all'inizio di esplosioni di apparecchiature elettriche dovute a violenti sbalzi di tensione (sentivo ora alla radio che e' possibile che sia successo veramente, come conseguenza delle bombe). E' ovvio che avrebbero cercato di coprire e minimizzare: perche' la colpa di queste bombe e' (ovviamente) di Blair, che con la partecipazione alla guerra in Iraq ha reso la Gran Bretagna un bersaglio lecito per i terroristi, pardon, eroici combattenti per la riscossa del proletariato nella gloriosa tradizione della teocrazia integralista.

Allo stesso tempo, gli eroici combattenti suddetti non possono essere certo responsabili della morte di civili innocenti: quindi le bombe non ce le hanno messe loro, ce le ha messe l'Intelligence Service per far fare brutta figura ai terroristi, pardon, eroici combattenti eccetera.

Tutto perfetto, tranne il fatto che gli americani ci devono entrare in qualche modo. Voglio dire, se mi impazzisce la maionese e' colpa delle multinazionali americane, figurati se non dev'essere colpa loro pure 'sta cosa. E quindi le bombe ce le ha messe la CIA. Perche'? Uh, perche' Bush era talmente terrorizzato da 50 anarchici vestiti da Bugs Bunny che doveva assolutamente distrarre l'opinione pubblica dal G8 e concentrarla sul terrorismo. Voglio dire, si sa che gli americani tengono in tale conto l'opinione pubblica dei Paesi stranieri che non avevano scelta, avevano un bisogno disperato di questa distrazione.

Dice, ma queste tre ipotesi di complotto sono in contraddizione fra di loro. Ingenui! La contraddizione non esiste, la logica e' frutto di un complotto della CIA, lo sanno tutti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il gol di tardelli alla Germania e' del 1982.

Eugenio Mastroviti ha detto...

Whoops!

Vero, del Mondiale dell'82

Anonimo ha detto...

LOL! Pero' potrebbe esserci un briciolo di verita' in una delle tre ipotesi, almeno stando a quanto sentito qui: l'annuncio di "guasti elettrici" sarebbe frutto di una strategia precisa di Blair, una strategia che sarebbe stata decisa gia' da tempo, in vista di possibili attentati e con l'unico scopo di evitare il panico, scopo comprensibile in una citta' come Londra. Magari qualcuno ci ha ricamato su. Tu mi puoi confermare questa notizia?
Ciao ^_^ Up

Eugenio Mastroviti ha detto...

Up,

l'informazione che hai non e' esatta, anche se contiene un fondo di verita'. All'interno della metropolitana stessa, la regola universale e' che finche' c'e' gente nei treni e nelle stazioni non bisogna mai dare notizie che potrebbero scatenare il panico: una fuga precipitosa potrebbe moltiplicare per 10 il numero di vittime. Per quanto riguarda i guasti elettrici, pare che ci sia stato davvero un enorme sbalzo di tensione in conseguenza delle bombe, e che inizialmente, visto lo sbalzo, e ricevuti i rapporti che parlavano di esplosioni, il personale della metropolitana abbia invertito causa ed effetto - ancora, le informazioni in questo senso venivano dalla London Underground e non dalla polizia, che non si pronuncia, come regola generale, finche' non ha elementi concreti in mano