16 aprile 2008

Dal nostro corrispondente a Londra


L'analisi più precisa fatta finora delle elezioni italiane e del quadro politico che ne emerge l'ho trovata qui.

Traduco per il mio lettore non-anglofono:

Gli italiani si sono messi in coda ai seggi ieri per votare alle ultime elezioni politiche, che decideranno la composizione del prossimo Parlamento e il Primo Ministro. Il nuovo governo sarà il sessantaduesimo in sessantatrè anni. Per risparmiare tempo, gli elettori possono votare per i prossimi tre governi in una sola scheda, il che dovrebbe coprire il periodo fino al Maggio del 2011. Funzionari dell'ufficio elettorale hanno affermato che questo darà al Paese la necessaria stabilità e permetterà ai 158 partiti politici di pianificare la compravendita dei voti con un certo anticipo. Il candidato del centrosinistra ed ex-sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha annunciato oggi di confidare in una vittoria, sebbene i sondaggi diano il suo ppositore, Silvio Berlusconi, in vantaggio. Berlusconi, ex-primo ministro, leader della coalizione di centrodestra e buffone più ricco d'Italia, ha risposto dando fuoco ad una delle sue scorregge.

4 commenti:

Palmiro Pangloss ha detto...

La satira sul numero di partiti non e' piu' attuale.

Claudio ha detto...

@Palmiro: ti sbagli. A leggere le discussioni in seno alla SA post elezioni, mi aspetto almeno altre due o tre scissioni.

Palmiro Pangloss ha detto...

@claudio: ho ragione... quanti partiti ci sono in parlamento? Fuori conta nulla, e' pieno anche negli USA o in UK.

Claudio ha detto...

@Palmiro: ma no, si parla dei partiti che si presentano alle elezioni e devon organizzarsi per la campagna elettorale a distribuire la scarpa destra, non credo che il fatto di essere rimasti fuori (o non essere mai entrati) li scoraggera'.. Vuoi che la lista Grillo o il partito di Ferrara scompaiano? Giammai! anzi, inoltrero' protesta formale perche' non eran presenti all'estero.